Giovane petralese Matilde La Placa dedica poesia al suo paese martoriato dall’incendio di ieri

Pubblichiamo di seguito la poesia che la giovane di Petralia Soprana Matilde La Placa ha voluto dedicare al suo paese martoriato dal terribile incendio di ieri sabato 3 agosto.

Brucia Madre Natura

Ti ho visto crescere,
emettere le prime parole.
Hai fatto i tuoi primi passi
sopra al mio mantello 
dove poi ti riposavi tutte le volte 
che sei stato stanco.
Mai una volta mi sono lamentata, 
mai una volta per me sei stato un peso,
mai una volta ho pensato
di farti del male neppure per gioco.
Ti ho trattato sempre con amore,
con rispetto e molta cura.
Sono stata altruista con te.
Lo sono stata totalmente
non pensando quasi mai a me.
Ti ho donato gentilmente 
e con grande generosità
tutto ciò che possedevo,
ti sei cibato con tutto ciò 
che ti ho offerto, 
ti sei beato gli occhi 
dinnanzi alla mia grandezza, 
hai respirato tutto ciò di fresco
che ti ho emanato,
ho scandito assieme a te 
le mie stagioni 
non facendoti mancare mai nulla.
Ogni cosa è stata creata
per poterti fare trarre al meglio ogni beneficio.
Abbiamo iniziato insieme le tue giornate 
e abbiamo guardato arrivare la sera
tutte le volte,
vedendola piombare lunga,
un po’noiosa come se non volesse mai finire. 
Ammetti che i miei paesaggi 
ti hanno deliziato, confortato,
dato sempre compagnia ed immesso quiete,
che tutto ciò non ti abbia lasciato
mai indifferente. 
Ma adesso ,senza che io me lo aspettassi,
tu mi tradisci colpendomi alle spalle. 
Bruci la mia fiducia, 
bruci, il mio rispetto, 
bruci il mio amore,
bruci il nostro domani.
In che modo mi guarderai adesso?
Come ricorderai tutto ciò che finora
ci ha legato e tutto ciò che 
abbiamo vissuto insieme?
Guardami. 
Guardami adesso e dimmi
cosa provi per me,se ti penti 
di non avermi amata abbastanza. 
Potrei darti ancora amore,
non sono arida 
anche se adesso posso sembrati distrutta. Posso far rifiorire tutto se tu lo vorrai, 
se tu non vorrai che muoia davvero.
Potrei perdonarti se tu mi rispetterai, 
se mi chiederai un perdono pentito
e mi dichiarerai amore sincero, 
perdutamente 
proteggendomi all’infinito da tutti,
da tutto ad iniziare da te stesso.

Matilde La Placa

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