Grande partecipazione alla festa del primo decennale del Gruppo Biblico “Aquila e Priscilla”

Grande partecipazione, sabato 28 maggio Sala delle Capriate della Badia, alla festa del primo decennale del Gruppo Biblico “Aquila e Priscilla”.
Ha aperto la serata la presidente del Gruppo Biblico, prof. ssa Mimma Guarcello, con il ringraziare i tanti che avevano accolto l’invito fra i quali le presidenti dell’A. C. Prof. ssa Rosalia Minà della Matrice Vecchia, prof. ssa Maria Barreca di S. Antonino, il presidente dell’Auser prof. Cipolla, la presidente del Coro Quo Vadis della Matrice Vecchia, Sara Spallino e suor Irma e ai tanti presenti, anche a coloro che fanno parte delle varie Associazioni, come il Ceres, e delle tre parrocchie. Ma un pensiero è stato rivolto anche a coloro che, avendo partecipato al Corso assiduamente nel passato, non potevano essere fisicamente presenti.
La presidente ha iniziato il suo intervento partendo dalla motivazione per la quale è stato scelto il nome Aquila e Priscilla, una coppia che ha aperto la loro casa a tutte le persone desiderose di conoscere Gesù Cristo. In seguito ha illustrato gli obiettivi che si è posto il Gruppo fin dal suo inizio nel 2006 e cioè quello di sradicare convinzioni consolidate sul fatto che la Bibbia non sia un libro di attualità dimostrando, negli anni, che principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, familiare e sociale sono trattati ampiamente dagli agiografi e quindi il trapasso culturale e sociale che caratterizza il nostro tempo non può prescindere dalla conoscenza della Bibbia.
In seguito ha preso la parola l’assessore Gianclelia Cucco che ha messo in evidenza l’importanza che riveste la presenza del Gruppo Biblico nel tessuto sociale castelbuonese per coloro i quali hanno avuto e continuano ad avere interesse ad approfondire o a conoscere la Parola di Dio ma anche quello di creare un modo costruttivo dell’essere insieme chierici e laici per condividere la bellezza dei libri della Bibbia, valutando positivamente così gli obiettivi del Gruppo Biblico. La presidente del C. B. ha introdotto la relazione di p. Filippo Cucinotta OFM Cap., docente presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia (Palermo), ringraziandolo per aver assicurato ogni anno con la sua presenza e a conclusione del C. B. di tirare le fila del cammino tematico. Nella sua relazione, esaustiva e molto interessante, dal titolo “Dalla Bibbia alla Parola di Dio” p. F. C. parte dalla considerazione che l’aspetto fenomenologico delle religioni ebraismo, cristianesimo, islam, è caratterizzato dal libro sacro. Si tratta delle tre grandi religioni monoteiste definite anche le religioni del libro perché caratterizzate dal fatto che hanno un solo libro sacro.
E’ importante ricordare che mentre per ebrei e musulmani i loro libri sacri sono rivelati, per il cristianesimo la Bibbia è ispirata e quindi legittima l’interpretazione e anche la possibilità di essere tradotta in tutte le lingue a differenza degli altri due monoteismi per i quali la Parola di Dio si identifica in modo unico e radicale con una sola lingua, rispettivamente l’ebraico e l’arabo. E’ quindi la diversa comprensione del legame esistente fra la Parola di Dio e il libro sacro a determinare la differenza nei monoteismi. A questo proposito p. F. C. illustra dei testi ritenuti essenziali ad una approfondita conoscenza e di cui ogni Gruppo Biblico dovrebbe dotarsi. Dopo aver parlato dell’ermeneutica cattolica della Parola di Dio, in conclusione del suo intervento, e per sottolineare lo stretto legame ed uguale valore fra la Sacra Scrittura e l’Eucarestia, suggestiva l’immagine delle due lampade accese: temporanea per la proclamazione della Parola di Dio (Sacra Scrittura), perenne per la Parola incarnata (Eucarestia). Ha concluso gli interventi p. Calì, a cui è andato il ringraziamento di tutto il C. B. perché il suo sostegno e la sua presenza costante hanno permesso la realizzazione del Corso Biblico.
I festeggiamenti del decennale avranno termine con un pellegrinaggio a Roma il 30 Giugno p.v. accompagnato da p. Filippo Cucinotta.