Gruppo promotore per Mario Cicero sindaco: “Eppur si muove”: Ripartiamo da noi con una assemblea il 12 Marzo
Nel 1633, era il 22 giugno, lo scienziato Galileo Galilei fu condannato dal tribunale dell’Inquisizione perché sosteneva che la Terra ruotasse attorno al Sole (e non il contrario, come si credeva in quel momento). La Storia ci racconta che Galileo non fu condannato a morte solo perché accettò di abiurare, cioè di disconoscere le sue osservazioni scientifiche. Vuole la tradizione che al termine del processo dell’Inquisizione Galileo dicesse, seppure sottovoce, la frase “Eppur si muove”, riferendosi alla Terra.
Dopo 400 anni, da lungo tempo liberi dall’Inquisizione, siamo ancora affezionati al clima da Tribunale: sentenze, condanne e arringhe sono diventate le uniche forme, o quasi, del nostro ragionare e qualunque confronto diventa un ring, dove i pugni sono sostituiti dalle invettive. Forse per questo qualcuno sperava che Mario Cicero “abiurasse”, per timore di un fantomatico tribunale mediatico che negasse il suo servizio a ciò in cui più crede: la nostra comunità. Naturalmente Mario non ha fatto nessun “passo indietro”, né ci si poteva aspettare diversamente: è sotto gli occhi di tutti come nessuno, oggi, può amministrare un territorio senza essere riconosciuto all’altezza da un insieme ampio, trasversale e politicamente consapevole della popolazione e solo questo senso hanno avuto le numerose “firme” che hanno chiesto a Mario di impegnarsi nella candidatura a Sindaco (nonostante il suo rifiuto fino alla fine di dicembre, nonostante il suo rifiuto a confrontarsi in delle primarie con Lia Romè, nonostante la sua volontà di uscire sconfitto da una votazione formalmente ineccepibile ma politicamente discutibile). E tanto è vera quella necessità di “sintesi” che si invocava per il candidato Sindaco, che oggi tutti, ma proprio tutti, i contendenti politici stanno reciprocamente cercandosi, corteggiandosi, spesso alleandosi.
Per noi la “sintesi” non è sul numero dei voti, ma sulle idee che servono a Castelbuono. Il percorso del movimento che sostiene la candidatura di Mario cerca di essere diverso, stiamo cercando una modalità di fare politica che non si basi sulle alleanze elettorali ma sulla condivisione di progetti, stiamo cercando di tessere relazioni con le Persone sulla base delle cose da fare: e se queste sono solo parole scritte, ed è vero, c’è la storia di Mario a rassicurarci coi fatti, coi “già fatti” e con quelli ancora da fare, faticosamente, con un nuovo nome, un nuovo simbolo e nuove energie.
Per riprendere il cammino dei fatti da dove non lo abbiamo mai lasciato, ci incontriamo domenica 12 marzo, alle 17.30, presso il Centro Sud di corso Umberto I.
Galileo Galilei non ha mai detto “Eppur si muove”: questa è una invenzione del giornalista Giuseppe Baretti che nel 1757 ricostruì in maniera anticattolica la vicenda per il pubblico inglese. Castelbuono non ha bisogno di invenzioni giornalistiche, e noi lo sappiamo: muoviamoci, insieme si può.
Gruppo promotore per Mario Cicero sindaco
Eppur si ride….
la citazione dotta (ma è un copia e incolla) dell’incipit è abbondantemente compensata dai numerosi strafalcioni morfosintattici disseminati in tutto il testo che ormai sono assurti a marchio di fabbrica di questo gruppo promotore oltre che del Motore “che tutto move”
Ma chi li scriverà mai questi comunicati….!
Galileo Galilei si starà rivoltando nella tomba!
M…..a, c’era bisogno di partire da Galileo per dire che Mario u papa è il vostro sole, il centro del vostro universo, e voi siete la polvere cosmica che gli gira attorno senza capire né perché né per come? Lo sapevamo già, solo voi forse non lo sapevate
Ritengo Cicero una persona seria e onesta,e devo dire che pur non condividendo in pieno la sua candidaturari ,(per tutti gli strascichi ben noti a tutti),la rispetto, perché, persona intelligente .Ciò che non condivido ,sono i soldati arrualati per la sua battaglia ,o forse in questo caso “volontari” o sostenitori o promotori ,.
Nelle loro fila persone per bene ,e rispettabilissime ,altre un po meno!,desiderosi di uno squallido egocentrismo ,e megalomania ,pensano sempre e comunque di stare al centro dell’attenzione . Caro Mario lo spessore di un candidato è direttamente proporzionale alla gente di cui ti circondi ! Basta un solo individuo è perdi di credibilità!
Commento molto chic.
Cambia la firma: da presidente… del coordianmento andiamo altre… a gruppo promotore ….., ma ben si intuisce la mano del nuovo addetto stampa, l’esperto, il consulente elettorale, il curatore d’immagine, etc…. o meglio e per verità tutto appellato al femminile. Dovrebbe provare in realtà un pò di vergogna per quanto asserisce oggi “nonostante la sua volontà di uscire sconfitto da una votazione formalmente ineccepibile ma politicamente discutibile” rinnega di fatto tutto quanto scriveva appena qualche mese fà sul “percorso democratico del movimento andiamo oltre”, tutto andava bene fino a quando il giocattolo creato ad hoc non dava segni di disturbo, appena si è verificato l’intoppo si cambia metodo di espressione, si trovano nuovi slogan e si va avanti per la propria strada infischiandosene della democrazia e del “percorso democratico”. Comunque, complimenti per i nuovi slogan, quello che più mi ha colpito è quello vul “voto”, bellissimo, da ridere o da piangere dipende da momento in cui si legge, si ha memoria corta o non si ha memoria delle cooperative che nascevano in concomitanza dell’avvicinarsi delle competizioni elettorali ??? Purtroppo per voi la gente che è stata turlipinata ai tempi non dimentica.
Oppure i cartelli con gli asinelli che indicano i giorni e le contrade della raccolta dei rifiuti, apparsi a tutti gli accessi del paese, magicamente, la notte del giorno prima delle elezioni amministrative del 2012!!!
Come dire: a Castelbuono anche gli asini contribuiscono alla campagna elettorale
Dal manifesto che pubblicizza l’assemblea di domani:
“Conoscere il territorio serve? Se pensi che serve …”
Io effettivamente penso “che serva” di più conoscere la lingua italiana!
🙂 🙂 🙂