I Democratici per Castelbuono ribattono alle critiche di Tumminello

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota informativa dei Democratici per Castelbuono in merito alle recenti critiche che il capogruppo del Movimento Castelbuono in comune Antonio Tumminello ha mosso nei confronti dell’azione di governo dell’attuale Amministrazione comunale

Abbiamo assistito in questi ultimi giorni ad un’intensa attività sui social e nei blog da parte dell’ex Sindaco Tumminello e del suo gruppo.
La sua attenzione si è concentrata su questioni fondamentali per la nostra comunità: il conferimento della cittadinanza onoraria agli “amici del Giro”, l’abbandono dei rifiuti sulla S.S. 286 fuori dal territorio comunale (possibile che un ex Sindaco non sia in grado di riconoscere i limiti del Comune che ha amministrato?) e infine gli “invitati speciali” alla processione di Sant’Anna.
Avremmo preferito non rispondere alle sterili polemiche attraverso cui l’opposizione prova ad avvelenare i pozzi addirittura nei giorni della festa patronale.


I cittadini maturi e attenti l’hanno capito e lo sottolineano ogni giorno mettendoci la faccia. Altri preferiscono partecipare anonimamente a questo gioco prendendosela un giorno con il Sindaco, un altro con i Consiglieri comunali di maggioranza o gli Assessori, un altro ancora con le associazioni o i soggetti volontari che operano nella nostra comunità ai quali rinnoviamo la nostra gratitudine per la loro attività quotidiana.
Purtroppo siamo costretti a replicare prendendo atto che, dimostrando poca serenità, l’ex Sindaco Tumminello ha oltrepassato il campo della politica tirando in ballo persone e situazioni che con la politica c’entrano ben poco.


Già durante la sua sindacatura eravamo abituati a questi attacchi fatti nei confronti dei consiglieri di opposizione. Ricordiamo le polemiche pesanti e personali nei confronti del consigliere Cicero, attuale Sindaco, del capogruppo Giuseppe Fiasconaro che veniva chiamato in modo ironico e dispregiativo “ragioniere” fino a quando non ha conseguito la laurea, nei confronti del consigliere Marguglio e successivamente nei confronti dei consiglieri che coraggiosamente hanno saputo allontanarsi da quella maggioranza pur avendo avuto promesso incarichi e prebende.
Ricordiamo i toni che si sono utilizzati allorquando si è presentato un documento di sfiducia firmato da dodici consiglieri comunali compresa la consigliere Cucco, allora Presidente del Consiglio.
Perciò non ci sorprende la meschina insinuazione che non ha nulla di politico firmata dal capogruppo Tumminello (presumiamo condivisa da tutto il gruppo) dove viene portata nella polemica un’impresa privata che non ha fatto mai politica e che non comprendiamo per quale motivo sia stata coinvolta.


Considerato che lo scorso anno altre aziende e altri imprenditori sono stati ospiti alla processione tra gli “invitati speciali” perché Tumminello tira in ballo proprio la famiglia Forti?
Che nel movimento Castelbuono in Comune vi siano «uomini e donne libere e capaci di pensare e scrivere» ne siamo pienamente convinti.
Che il coordinatore politico sia il Dott. Santino Leta e il capogruppo l’ex Sindaco Tumminello pensiamo sia cosa nota e questo si è limitato a scrivere il Sindaco nel suo comunicato, senza «farneticare su chi ha scritto la nota di Castelbuono in Comune, Leta o Tumminello». A meno che il capogruppo sia capace di pensare e scrivere, ma non di leggere e capire.
In merito alle insinuazioni sulla democrazia interna del nostro movimento Democratici per Castelbuono sarà la storia a smentirlo. Noi siamo un movimento che fa congressi, assemblee, contribuiamo mensilmente all’affitto di una sede per riunioni periodiche. Da altri ancora aspettiamo.


La stessa cosa vale per il livello di confronto e il metodo di lavoro all’interno della Giunta. Basta chiedere agli assessori che hanno collaborato con lui durante la sua amministrazione, e quelli che hanno collaborato con il Sindaco Cicero per averne prontezza e valutare le differenze.
Rispondendo nel merito degli atti amministrativi vorremmo assicurare il paese e i lavoratori che operano dentro il nostro comune sull’attività che stiamo portando avanti.
Siamo in fase di acquisizione del parere dei revisori dei conti e successiva approvazione di alcuni atti amministrativi che sono fondamentali per procedere alla stabilizzazione del personale contrattista. In particolare vanno approvati il rendiconto 2018 e il bilancio consolidato 2017.
Chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale comprende che questi atti non vengono predisposti né dal Sindaco, né dall’Assessore al bilancio né dai consiglieri comunali, ma dagli uffici e principalmente dal responsabile del settore economico-finanziario che è anche stato alleggerito di lavoro avendo avuto tolto l’onere della gestione dei tributi.
Sul rispetto dei termini di approvazione degli atti ricordiamo soltanto che in questa consiliatura (iniziata nel giugno 2017) siamo stati chiamati ad approvare il rendiconto 2015, mentre nella passata la mancata approvazione del rendiconto 2013 ha provocato il commissariamento del Comune.
Continua la propaganda sugli operai delle cooperative sociali che operano a supporto del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
L’ex Sindaco Tumminello ci spieghi una volta per sempre quale norma ci consente di stabilizzarli direttamente eludendo l’avviso e la selezione pubblica per titoli e perché lui non l’ha fatto durante la sua sindacatura e ci dica anche quali sono i contenziosi in corso che abbiamo sulla gestione dei rifiuti.
In riferimento ai lavori di ampliamento del cimitero possiamo comunicare che siamo nella fase dell’assegnazione provvisoria all’impresa che ha vinto la gara. Anche lì dimostrano la loro falsità quando affermano che il sindaco «blocca la procedura per iniziare i lavori».
Sulla via ten. E. Forte abbiamo fatto tutto il possibile da quando ci siamo insediati, abbiamo realizzato il progetto e partecipato in fretta e furia al bando di finanziamento.
Certo verrebbe da chiedersi cosa sarebbe successo se nei due anni trascorsi dalla frana del passetto fino al nostro insediamento fosse già stato redatto il progetto e soprattutto ci piacerebbe sapere come la politica regionale, Assessorato al Territorio e all’Ambiente in testa, intende dare risposte alle criticità presenti nei vari comuni, e con quali priorità.
In ogni caso non ci fermeremo e continueremo su questo fronte ritenendolo una delle priorità assolute della nostra comunità.
Sulle Fontanelle ancora una volta Tumminello cerca di scaricare le responsabilità (sue e solo sue): l’incarico per la realizzazione di un centro polifunzionale affidato da lui si è tradotto in un progetto redatto male, nonostante i consiglieri di opposizione di allora gli avevano chiesto a gran voce di rimodularlo e lui in modo arrogante non li ha voluti ascoltare.
Oggi pende un contenzioso di fronte al Tribunale di Termini Imerese che a parere dell’avvocato ci vede soccombenti per un danno all’ente che va dai 250.000 € ai 300.000 €, a proposito di contenziosi.
Ci dica infine quali sono i lavori abusivi fatti al Comune.
Inoltre ancora una volta dimostra di essere superficiale e di non dire il vero quando afferma che ci sono 4 milioni per poter fare investimenti. Noi abbiamo a disposizione solo una parte di queste somme essendo le altre vincolate per gli accantonamenti ai fondi obbligatori per rischi contenziosi e crediti di dubbia esigibilità ereditati dalla sua amministrazione.
Se infatti avessimo meno crediti potremmo utilizzare più risorse.
L’attuale amministrazione nel solo biennio 2017-2018 ha recuperato circa 400.000€ di crediti di acqua attraverso una maggiore attenzione riservata al servizio di riscossione dei tributi.
Negli anni passati, pur essendo l’ex Sindaco un esperto in bilancio come ci ricorda spesso in Consiglio comunale, la lotta all’evasione e all’elusione fiscale era stata messa da parte insieme ai princìpi di equità e giustizia sociale forse pensando che tutto ciò potesse ritornare utile sul piano elettorale.
Così come il contrasto all’abusivismo e il totale abbandono e mancato controllo delle attività edilizie che si sono svolte nei 5 anni della sua amministrazione.
Ma i cittadini, quelli che ogni giorno portano alta l’immagine del nostro paese, rispettosi delle norme e delle regole hanno preferito altri per amministrare questa comunità.
Lo scorso mese l’Amministrazione comunale da noi sostenuta ha tenuto due comizi dove ha informato i cittadini sull’attività portata avanti.
Scusandoci per la lunghezza, con questo comunicato abbiamo voluto dare una risposta politica alle polemiche sollevate dall’opposizione. Sicuramente avremo ulteriore occasione di confronto in Consiglio comunale. Noi non ci tireremo indietro perché siamo consapevoli di quello che abbiamo trovato e di cosa dobbiamo portare avanti nel rispetto della fiducia espressa dagli elettori.
Preferiamo invece non entrare nel merito delle polemiche e degli attacchi personali che periodicamente il capogruppo Tumminello rivolge al Sindaco Mario Cicero, ai componenti della giunta e della maggioranza, ai semplici cittadini estranei alla vita politica. Ci auguriamo che chi gli sta accanto lo aiuti a e gli suggerisca di confinare il suo livore esclusivamente alla politica, senza scadere in bassezze e personalismi, senza tirare in ballo la vita privata, le imprese, le associazioni di volontariato, i semplici cittadini come purtroppo ha fatto negli ultimi mesi.
Le sue cadute di stile negli attacchi personali (vedi quando detto precedentemente oppure quanto ha detto o ha scritto nei confronti di suoi ex assessori dimissionati, nei confronti di ex direttori dei musei e uomini delle istituzioni, di possibili alleati politici) sono la dimostrazione della sua incapacità di accettare il confronto con chi non condivide il suo pensiero.
Una cosa però vogliamo chiarirla visto che lui continua ad accusare altri di vivere di politica.
Chiediamo all’ex Sindaco Tumminello di fare un regalo alla nostra comunità: renda pubblico l’elenco degli incarichi – suoi e di sua moglie – avuti per chiamata diretta con i governi Cuffaro, Lombardo e Crocetta. Così i cittadini avranno la certificazione del perché ha fatto e continua a fare politica.
Ricordiamo che lui è stato capace di stare al tavolo con Cuffaro e con Lumia, alla faccia della coerenza.
Gruppo consiliare e Coordinamento PoliticoDemocratici per Castelbuono

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