I Gattopardi adottano il ponte Panarello

Domenica 17 Aprile si è svolta, a Castelbuono, la Giornata di sensibilizzazione “Salviamo un monumento (Ponte Panarello)” che ha visto una buona partecipazione di volontari e cittadini.

La nostra storia e quella dei nostri monumenti non va dimenticata. Dal nostro ponte sono passati i viandanti, sono passati i pellegrini e gli armenti.
La nascita del ponte Panarello, va ricercata nella storia di Castelbuono. Era un punto di passaggio obbligato, in crocevia delle strade che collegavano, e collegano tuttora, gli altri centri vicini della contea: Pollina con Isnello, Isnello con Geraci, Gibilmanna, Cefalù. Il ponte Panarello, di presunta epoca medioevale, attraversando il torrente San Calogero, permetteva ai signori Ventimiglia il collegamento con i porti di Tusa, Cefalù e Campofelice, per il commercio in particolar modo di olio, grano, vino, formaggio, pellami e legno.
Lo scopo della giornata è stato quello di ripulire dalle erbacce e dai rovi le vie di accesso al ponte, raccogliendo i rifiuti esistenti, rendendolo fruibile e visitabile dai cittadini Castelbuonesi e turisti, sottraendolo cosi all’oblio e al degrado. Una iniziativa per sollecitare urgentemente l’amministrazione comunale al recupero architettonico e strutturale del ponte ormai in forte pericolo statico.

Sarà cura della Associazione “I gattopardi” adottare il ponte per salvaguadarlo, ancora nel tempo e renderlo visibile nei nostri eventi che organizzeremo in futuro. Si coglie l’occasione per ringraziare i nostri volontari e i numerosi amici che sono venuti a trovaci.

Vincenzo Allegra

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