I nemici dei nimici da cuntitizza: sui social animato dibattito

Nelle ultime ore sui social si è sviluppato un animato dibattito sui cosiddetti “nemici da cuntitizza” e cioè, per chi ancora non lo sapesse, l’ultimo termine con cui si ama additare i soggetti che da più fronti criticano i risultati del primo cittadino e dell’amministrazione.
Sappiamo, Mario Cicero non è nuovo a questo tipo di schedatura, individuando par suo l’opposizione una volta come “i soliti dodici” oppure in complesse operazioni venefiche di avvelenamenti di pozzi.
Questa volta, però, è avvenuto di diverso che gli additati hanno utilizzato il termine in chiave autoironica facendosi felici portavoce delle contestazioni alle plurime vicende che tanto hanno coinvolto il dibattito politico cittadino.
Ma come è vero il vecchio adagio, quando si indica la luna lo stolto guarda il dito, adesso i nemici da cuntitizza vengono liquidati come indossatori di massa senza una riflessione sugli argomenti che di volta in volta trattano con argute e motivate espressioni di libero pensiero su temi quali visiere e parco delle Rimembranze, solo per fare qualche esempio.
Nessuno degli opinionisti qualificati ha mai battuto ciglio sulla immediata rimozione dei manifesti sul Veglione Alternativo alle Fontanelle, in piena goliardia carnascialesca, dimenticandosi il proprio passato di oppositori al sistema con tanto di identificazione politica fatta di bandiere rosse, magliette del Che e canzoni dei Modena City Ramblers per poi sembrare approdati all’esaltazione di un modello ungherese in stile Orban.
Sarebbe abbastanza strano leggere perfino un tweet di Trump che definisca tutto il popolo degli “inginocchiati” come inaffidabili indistintamente al solo scopo di contestare il senso del movimento Black Lives Matter in difesa dell’omicidio di George Floyd.
La coerenza non dovrebbe essere un capo di abbigliamento che passa di moda secondo le stagioni, sarebbe più a suo agio nella veste di tatuaggio indelebile, per cui rimarrebbe da chiedersi come mai a Castelbuono il sistema ormai tira a campare grazie alla satira ammuffita e alla comunicazione di soccorso sempre pronti a intervenire quando il coro delle proteste si fa appena un po’ più udibile dell’affievolito tuono di tantissimi commenti anonimi.
Voglio una maglietta anch’io. Dove si vendono?
chiedi a chi la indossa 😉
Non ne ho ancora viste, eppure dovrebbero indossarla oltre la metà dei castelbuonesi o addirittura i tre quarti di essi, visto che anche chi ha votato l’attuale amministrazione, oggi ne invoca le dimissioni.
https://www.instagram.com/enemies_of_happiness/
osservi i personaggi che la indossano qui, magari ne conosce qualcuno e può chiedere a uno di loro le informazioni necessarie
Gli opinion makers del capo che prepara il fuori programma al capo. Che figata!
Se “a cuntintizza” è quella che vorrebbero propinarci, cioè quella di accettare supinamente un verbo irricevibile,ebbene io sono “nnimicu da cuntintizza”, da sempre e per sempre.
Dottor Genkill e mister Hyde…….
presidenza, vicepresidenza, incarichi vari. Man for all seasons.
Piglio ricercatamente radical chic
ma più che altro radical chec.
Pur di apparire suonavi pure in play-back.
Una vita passata a calare la testa
perché, si sa, c’è da calare la pasta.
Tu ovviamente sprizzi cuntintizza, ti ritieni fra i più scarti.
Ma dico io, come fai neanche un po’ a vergognarti?
Dear friend, man for only one season, maybe you smoked your brain: perché o di cosa dovrei vergognarmi? Di aver scritto “Dottor Genkill e Mister Hyde” ? Perché di tutte le performances che mi ha (elegantemente, come é suo costume) attribuito, mi sento di riconoscere soltanto il post sumenzionato. É cosí grave da suscitare la sua ira funesta? Si rilassi e faccia buone vacanze.
‘Dear friend’ scordatelo. Mi calza bene ‘man for no season’ non soffro di questi complessi. Perché e di cosa ti devi vergognare è scritto sopra e lo hai pure, non dico capito ma percepito. Per quanto mi riguarda mi riconosco la stessa eleganza di un rospo che gracida nel pantano, ma non ne faccio un dramma perché c’è chi è messo peggio di me.
Non sono né irato né funesto. Ho voluto scrivere due versi ad hoc per verificare che dietro la tua ironia sciatta c’era il grande uomo: colui che pontifica che nei commenti sui blog bisogna metterci la faccia. Cosa questa che vale solo per gli altri ma non per te. Bravo, anzi braverrimo.
Non so tu, ma io sono rilassatissimo e non vado in vacanza. Lavoro tantissimo anche per compensare chi è in vacanza da sempre dato che non lavora mai.
Piglio ricercatamente radical chic
ma più che altro radical chec.
Pur di apparire, suonavi in play-back
Ammettilo che è una terzina superba! Tu nn’a manciari pani….
Alle terzine preferisco i quartini, quelli accompagnati dalla tradizionale gassosa, con cui brindo alla sua salute, egregio Dott. Genkill. Ripeto: si rilassi e ne approfitti per migliorare la rima, in verità non sempre efficace. Per quanto mi riguarda sono giá in viaggio per Canossa. See you soon
Questa animata discussione ci era sfuggita. Qualche screenshot, ad essere sinceri, in realtà, ci era stato gentilmente recapitato. Tuttavia, non pensavamo potesse diventare così animata e accorata. Gli Enemies non hanno una pagina Facebook, a bello cuore approfittiamo dei commenti per spiegare e ribadire la nostra, visto che siamo stati tirati in ballo.
Cari Enemies, ci stiamo divertendo e continueremo a farlo. Poter dire di non essere d’accordo e spiegare il perché è un diritto a cui teniamo. Un diritto di libertà che chi lo esercita non deve temere “epiteti” o essere oggetto di burla più o meno pubbliche, da parte di chi esercita il potere pro tempore. Questo dovrebbe valere sempre e per tutti.
Ci dispiace, ma gli Enemies al “calare” la testa, preferiscono di gran lunga “calare” la pasta.
Altri invece criticano a sproposito una iniziativa di puro e semplice divertimento. A sproposito perché questi “amici della contententezza”, piuttosto che chiedere conto e ragione a chi amministrando commette degli errori, fossero anche solo nell’accettare le diverse opinioni altrui, si prendono la briga di deridere chi fa satira o suggerire tecniche per ammantare.
Ci viene il sospetto che siamo di fronte ad una reazione causata da uno “stimolo condizionato”; alla cui letteratura rimandiamo, e qui ci fermiamo.
Un ultima cosa però vogliamo dirla a chi critica una maglietta, o l’idea che ci sta dietro: a quando un concetto?
Su instagram @enemies_of_happiness
L’indignazione dell’amico della contentezza nasce dal fatto che non tutte le taglie sono disponibili per le magli e “Enemies of happiness”, visto che pur avendolo sostenuto non se ne condividono tante cose fatte.
IL sindaco appende al balcone la foto di Greta ,lui grande rispettoso delle politiche ambientali!!! appendiamo ai balconi le magliette “nemici da cuntintizza “contiamoci forse lo capisce ca a purtavi a malafiura …e si dismette volontariamente , tappezziamo il paese “siddu u lu cpisce ” troppi danni avete fatto compagnoski Andreoski !! mi dispiace per voi alla prima esperienza politica !!!!
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Il guaio è che avete fatto male a tutto il paese, pure a chi non ha nessuna colpa.
Va, va. Unn’addimurari poco, Deus ex machina!
Non hai bisogno del quartino per diventare alticcio, si vede che hai sempre l’occhio stroboscopico.
Stai tranquillo, sono rilassatissimo, rispondere a te mi rilassa. Rilassati, anzi rilassatevi visto che ancora dopo tanti anni non vi passa….
l’effetto dell’inefficace rima
Il sindaco non è originale nemmeno nel dare il nome a quelli che (per fortuna) non apprezzano il suo operato…copia da Orlando!
https://www.ilsicilia.it/orlando-nemici-ra-cuntitizza-si-regolino-la-mafia-non-governa-palermo/
Se copia da Orlando siamo messi proprio male, siamo nei guai seri
mai come in questo caso si potrebbe dire: tutti dui nta na vilanza un sbersanu