I nostri eroi … assicurano che salveranno il finanziamento e faranno rinascere Le Fontanelle

Il precedente post del Comitato per Le Fontanelle (pubblicato sui migliori media della provincia e in piazza, sotto forma di dazebao) ha colto nel segno, determinando un repentino quanto significativo incremento del focus operativo sull’argomento.
Infatti, dopo settimane di tentativi di incontro andati a vuoto, il 2 novembre scorso i Morti (riferendoci alla tradizione palermitana) ci hanno regalato una convocazione del Comitato per Le Fontanelle in Comune dove, in trepidante attesa, si è fatto trovare il Sindaco, corroborato dalla giunta al gran completo.
Grazie a questo regalo, sappiamo che anche i nostri Morti (nel senso della Vecchia del 31 dicembre), almeno sul piano dei simboli, vogliono un teatro per i castelbuonesi mentre, sul più pragmatico piano dei fatti, sappiamo alcune cose che, se rispettate, pur lasciando piena facoltà di valutazione al lettore, riaccenderebbero la speranza di poterci sedere a teatro, mentre i soliti dodici detrattori dell’amministrazione chioserebbero: E nuatri nni quasammi ppî prossimi elezioni.
Il Sindaco, infatti, ha comunicato che:
1. La nuova bozza di progetto, già predisposta dai progettisti, sembra recepire buona parte dei requisiti concordati. Restano invero alcune osservazioni, che il Comitato ha restituito alla giunta in forma orale e al sindaco in forma scritta, da entrambi condivise. Gli interessati lettori possono richiederle in mail al Comitato per Le Fontanelle ( comitatolefontanelle@gmail.com )
2. Il crono-programma delle attività che porta a rispettare la data del 31/12/2019 è il seguente:
a. Entro il 15/11: completamento indagini geo-topologiche chieste dai progettisti. Al riguardo mancava, alla data della riunione, solo l’indagine geologica per la quale l’amministrazione ha già diffidato la ditta incaricata. La Ditta Geolab in data 7/11/2019 ha effettuato le indagini geognostiche.
b. Il Sindaco garantisce che progettisti consegneranno il progetto definitivo entro il 30/11/2019. E’ implicito che il Comitato per Le Fontanelle vigilerà più che attentamente perché le osservazioni affidate all’amministrazione siano recepite, essendo state condivise a giugno scorso in una riunione congiunta con il Sindaco e i tecnici dello Studio Monaco.
c. Per velocizzare l’iter di approvazione del progetto, il sindaco chiederà la convocazione di una conferenza di servizi, entro 10 giorni dalla data di disponibilità del progetto. Come data conservativa di convocazione della conferenza di servizi si può quindi assumere il 15 dicembre.
3. Il finanziamento sarà destinato interamente alle spese strutturali. Per dotare il teatro di tutti gli arredi necessari l’amministrazione si è impegnata ad accendere, CONTESTUALMENTE, un mutuo. A tal proposito, il Comitato ha specificato a chiare lettere all’amministrazione, ricevendo ampie assicurazioni al riguardo, che gli arredi teatrali sono parte inscindibile e contestuale dell’opera, ragione per la quale non esistono soluzioni che le rimandino di un solo giorno rispetto alla struttura del teatro. Per rendere il messaggio ancora più inequivocabile: il Comitato per Le Fontanelle non permetterà che al momento dell’inaugurazione il teatro non abbia il suo palco, le sue poltrone e quanto altro necessario alle rappresentazioni, onde evitare che possa balenare il dubbio che sia stato allestito non un teatro ma una sala trattenimenti.
In ultimo, ma non per minore importanza, il Comitato, visto che mancano 50 giorni alla scadenza e non è più tempo di perdere tempo, si assume l’onere di rendicontare settimanalmente ai cittadini sullo stato di avanzamento del progetto di recupero delle Fontanelle con toni, termini e pacatezze che dipenderanno da quanto fedelmente sarà applicato tutto ciò che è stato concordato e condiviso con i progettisti e con l’amministrazione.
Visto che mai come stavolta si è andati vicino alla realizzazione del recupero delle Fontanelle, crediamo che non convenga a nessuno fare passi falsi. Così, invitiamo tutti, amministrazione, progettisti, enti preposti, comitato e soprattutto i castelbuonesi ad adottare il vecchio detto sportivo, adatto per i tempi strettissimi che ha il progetto: palla corta e pedalare. E vigilare. E…. Uocchi ô lumi…..
In verità, se ricordo bene, Nereo Rocco diceva: “palla lunga e….pedalare”. Se la palla è corta che motivo c’è di pedalare? O no?
Rispondiamo all’osservazione del lettore attento, precisando che il suo appunto è originato da un refuso: “adatto” che precede il detto citato, doveva essere in realtà “adattato”.
Chiarito ciò, al lettore attento non sfuggirà più che il termine “adattato”, mantenendo il senso complessivo, voleva indicare la necessità che la pedalata (del progetto delle Fontanelle) fosse caratterizzata da tempi di controllo brevi.
Infine informiamo il lettore attento, giusto per dargli modo di aggiornare le sue informazioni sull’argomento che gli sta a cuore, che il detto è stato solo ripreso dal Nereo Rocco -senza nulla voler togliere alla grandezza del Paron- così come da Franco Scoglio successivamente. In realtà esso è attribuito a Mario Sperone, tecnico del Milan nel 1952.
Se gli “scrittori” fossero più attenti non ci sarebbe bisogno di ” lettori attenti”. Avrebbe potuto,
il Sig.Cicero, vista l’importanza dell’argomento, corroborare il suo scritto con una approfondita ricerca “filologica”, cosa che evidentemente ha fatto “a posteriori”. A meno che Ella non sia contemporaneo, o quasi, del citato Mario Sperone, il che spiegherebbe le sue conoscenze approfondite. Il sottoscritto, purtroppo, è quasi contemporaneo di Nereo Rocco e del Padova di Blason….Scagnellato…etc….e del catenaccio. Ma con tutte le cose importanti che ha da fare, caro Cicero, perde tempo a correggere un vecchietto” attento lettore”?
Nereo, se glielo avesse detto prima a Cicero che lei era vecchietto, probabilmente non le avrebbe fatto la puntualizzazione…. e lei avissi accucchiati qualche pollice in giù’ in meno! Perchė, una volta tanto, non apprezzare (e dargliene atto) quanto fatto (e non e’ poco) da un gruppo di persone che ha portato avanti in maniera caparbia ed assolutamente gratuita una serie di azioni, da qualche anno a questa parte, che potrebbero restituire al paese quello che decenni di politica e politici non hanno saputo fare!
Caro Giovane, cosa Le fa pensare che non apprezzo? Troppa permalosità in giro…..!! E troppa gente che fa “teatro” senza che ancora ci sia il Teatro.
Peccato per Nero che questo teatro nasca da una progettazione non condivisa…. con grandi geni della lampada e vari pinco ( ) pallino ……………………………..
………Ah, piuttosto, senti, giovine (vecchietto lo sei solo dentro) nel grande Padova più importanti di Blason e Scagnellato erano Mari, Rosa, Brighenti oltre naturalmente il grandissimo Kurt Hamrin. Ma quelli come te bravi solo ad abbeverarsi ai primi cinque risultati forniti da Google che ne sanno di Kurt? Trovano Blason e Scagnellato e come degli automi trascrivono Blason….Scagnellato…pensando di incantare.
Tu invece che il teatro, almeno sulla carta, ce l’hai pensi di fare l’attore consumato ma in realtà sei solo un povero Estragone che con il derelitto Vladimiro aspetta….