Il bilancio del palio città di Castelbuono
“Un’edizione bellissima, svolta in maniera legale e secondo tutte le norme del caso”. C’è scritto così all’inizio del comunicato stampa a firma di Lorenzo Messineo, presidente dell’associazione dei “Cavalieri di San Giorgio”, che il 2 settembre scorso ha organizzato il “Palio Città di Castelbuono”, che ha visto il trionfo di Massimo Nicolosi (San Mauro Castelverde) dietro ad Alessandro Piro (Castelbuono) e Giuseppe Badagliacca (Alimena). Adesso, conclusa la manifestazione, l’associazione traccia un bilancio dell’iniziativa. “Il manto del campo – scrive Messineo – lo abbiamo lasciato meglio di come lo abbiamo trovato. Ci scusiamo solo per non aver fatto assistere gli spettatori nelle tribune, problema questo dovuto ai lavori in corso, che di fatto le rendono al momento non agibili. Infine ringraziamo quanti si sono spesi per la riuscita della manifestazione, dall’Amministrazione comunale, agli sponsor ai numerosi volontari”. In conclusione Messineo lancia una frecciatina nei confronti del capogruppo consiliare della minoranza Giuseppe Fiasconaro: “Speriamo che la stessa attenzione sia anche per tutti gli altri spettacoli. La prossima edizione sarà a luglio 2013”.
(Madonie-Live Giuseppe Spallino)
Potevate mettere delle sedie di plastica come quelle che si vedono in Piazza Margherita nel periodo estivo e l’assessore D’anna le conosce benissimo visto che ” ha calpestato il suolo della piazza” come ricordava in un comizio per dare immagine di umiltà, ma evidentemente era solo una frase fatta.
che ben venga la critica,cio’ mi fa capire, che non si è capito nulla,comunque penso che il comitato organizzatore dell’evento abbia fatto le dovute scuse,agli spettatori ed alla cittadinanza.
Le critiche vanno accettate,ma solo se sono costruttive,e non dettate da una voglia stupida di fare solo CABARET.
Non si possono accettare scuse! Si sarebbero potute accettare solo se tutti fossimo rimasti in piedi.
La mia critica è costruttiva, in quanto ha in sè le indicazioni per le prossime manifestazioni, ” tutti in piedi o tutti giù per terra”, non siamo al medioevo dove il popolo subiva e non poteva criticare.
Questo non è Cabaret caro signor Lorenzo, pensi se ci fosse stata sua nonna due ore in piedi sotto il sole mentre il Sincaco e gli assessori con famiglie a seguito si godevano all’ombra lo spettacolo equestre.
Bastava dare un segno di umiltà restando in piedi come il resto della popolazione.
E si ricordi, che io posso criticare come lei ha fatto sulla mia riflessione. Per quanto riguarda l’aggettivo “costruttiva”, mi faccia sapere al più presto quanto lo è la sua critica sulla mia e che unità di misura utilizza per definirla.