Il Comune di Castelbuono approva l’impegno di spesa per l’acquisto di biancheria per l’Eremo di Liccia

Con determina n. 1168 il Comune di Castelbuono ha approvato l’acquisto di biancheria e il ripristino di quella esistente tenuto conto che a breve intenderà “utilizzare l’Eremo di Liccia per la fruizione dei turisti e visitatori, sala convegni e conferenze, centro per attività culturali (teatro, musica, poesia, presentazione di libri), valorizzazione, promozione e commercializzazione dei prodotti tipici siciliani e non, divulgazione e ricerca scientifica, utilizzo della struttura da parte dell’Associazione. Inoltre il Comune di Castelbuono, intende utilizzare la struttura per eventi enogastronomici sia privati che pubblici.”
Inoltre il Comune si impegna alla gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Eremo di Liccia e alla stipula di apposito regolamento per disciplinare gli eventi enogastronomici e la foresteria presente in loco.
un comune senza smacchia
prodotti tipici siciliani e non !!!!, utilizzo della struttura da parte dell’Associzione ???? eventi enogastronomici pubblici e privati: deja vu.
E’ saltato il banco, siamo alla fine e si programma il futuro? ma cosa intendeno con prodotti non siciliani, a quale Associazione si allude, eno-gastronomici pubblici e privati, ritorniamo alle prime comunioni, compleanni.
insomma un cammaruni ad alta quota. Non ci sono dubbi è fissato!
Biancheria?!??!?!
Ma che paese siete?????????
Tanto a castelbuono una cosa seria non si fara mai finche ci sara questa giunta
Una pioggia di medie dimensioni e il paese e” a secco, e per il sindaco e’ piu importante l”arredamento dell’eremo di liccia. Castelbuonesi riflettetiamo, abbiamo sette mesi per riflettere, pensiamoci bene.
Sono curiosa di conoscere come la pensa il presidente del consiglio, Mauro Piscitello…. Bu… Evidentemente ha cambiato idea
La biancheria quando viene esposta che veniamo a fare un aperitivo?
Venghino signori venghino, Castelbuono paese delle sagre e dei mangerecci..
Questo è il momento giusto per le richieste che mai sono state accettate prima ma che verranno alla luce prima delle elezioni.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Non ha più come sperperare i soldi dei contribuenti
Sbigottimento.
Non sia mai che vi venga in mente una idea diversa dall’attrezzare un posto pubblico per finalità di ristoro.
quella è la sua visione del mondo, da buon comunista a convenienza si ricorda di questa sintesi di Marx che gli hanno dato nel bignamino degli iscritti al PCI: “L’Uomo è il suo STOMACO”. per cui questo è il suo metro, questa la sua misura, e ogni cosa che sia cultura (rubata dai libri) che sia arte che sia Teatro per lui si deve risolvere in posto attrezzato per ristoro. Io non so più se sia proprio un limite, o se ci sia dietro un disegno, ma gli occhiali che porta gli fanno misurare tutto in funzione dei “tavulina”…non ci sta nulla da fare. il Ventennio di Castelbuono sarà nella storia ricordato come l’imbarbarimento di gargarozzi e mandibole
E pantalone paga…se ci saranno incassi a chi andranno?