Il gruppo di minoranza: “si ha l’impressione che l’Amministrazione sia assente o in ritardo, e quando agisce lo fa’ balbettando”

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I sottoscritti consiglieri comunali, per le considerazione che saranno di seguito rappresentate, chiedono di inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale il seguente argomento: “Valutazioni in ordine all’attuale situazione politico-amministrativo”.

 

Il Consiglio comunale è organo di indirizzo politico-amministrativo del Comune, inteso come potere di indicare, suggerire, imporre le linee da seguire nel perseguimento delle funzioni comunale e che sono attuate dal Sindaco in collaborazione con la Giunta, ai quali è attribuito il potere esecutivo di provvedere all’”attuazione degli indirizzi generali del Consiglio”.

 

L’attuale situazione economico-sociale richiede particolare attenzione, capacità propositiva, innovazione, capacità di programmazione.

 

Al contrario, si ha l’impressione che l’Amministrazione sia assente o in ritardo, e quando agisce lo fa’ balbettando e mostrandosi confusa, senza soluzioni chiare.

 

Il Sindaco è impegnato alla ricerca di un posizionamento politico, piuttosto che all’efficace proposta per il paese. E’ passato dal sostegno ad una lista alle elezioni regionali di area centrodestra ad essere quasi candidato alle recenti elezioni politiche nazionali in una lista a sostegno del candidato di centrosinistra, per finire a sostenere un’altra lista che ha sostenuto la candidatura del centrosinistra che fa riferimento all’attuale presidente della Regione Siciliana del partito democratico. Ciò, in un quadro di sfilacciamento nell’ambito della propria giunta comunale, che ha portato ad una divisione interna, manifestata da alcuni assessori che hanno sentito l’esigenza di comunicare pubblicamente una scelta diversa rispetto a quella fatta dal Sindaco.

 

Un eloquente esempio è stata l’occasione della “visita ufficiale” del presidente della Regione Crocetta. Sbandierata, appunto come “visita ufficiale”, il presidente Crocetta è stato accolto nell’assenza dei cittadini di questo paese. In occasioni simili, al presidente della Regione si sarebbe dovuto presentare il paese attraverso le sue realtà ed i suoi progetti di sviluppo portati dagli operatori nell’ambito dell’associazionismo sociale, culturale e sportivo, degli imprenditori, dei rappresentati dei lavoratori. Invece, non si è consentito alcun intervento e non si è avuto neanche la “buona educazione istituzionale” di far porgere il saluto dei rappresentanti istutuzionali presenti, in primis del presidente del consiglio comunale

 

Ormai da diversi mesi, di fatto, uno degli assessori è sfiduciato. Infatti, sempre più frequentemente si assiste a pressioni affinché questi venga sostituito, in ossequio ad un accordo preelettorale, senza che il Sindaco prenda posizione affinché ponga fine a questo stillicidio.

 

L’Amministrazione comunale sfugge a qualsivoglia discussione e dibattito circa le prospettive per il paese, come è successo nei confronti del locale circolo del partito democratico, il cui segretario ha rivolto ben due lettere aperte al Sindaco, senza che quest’ultimo trovasse il tempo di dare risposte alle sollecitazioni riporte nelle predette missive.

 

Qualche settimana fa, il vicepresidente del Consiglio comunale Capuana si è dissociato dal gruppo consiliare di maggioranza lamentando la “mediocre comunicazione intercorsa tra Consiglio comunale e Amministrazione, della scarsa condivisione nelle scelte operate dal Sindaco e del non casuale o accidentale scollamento tra le varie componenti amministrative e politiche di questo Comune, verificatosi in più occasioni”.

 

Malessere nella maggioranza consiliare peraltro già manifestato in due occasione nelle quali prima otto e poi cinque consiglieri comunali hanno scritto al sindaco, al presidente del consiglio comunale ed al capogruppo consiliare. Note, delle quali riteniamo il Consiglio comunale debba prenderne atto nel suo contenuto, poiché esse certamente fanno riferimento a questioni che riguardano l’attività amministrativa, cui il Consiglio comunale non può rimanere inerte e omissivo. Soprattutto perché i consiglieri comunali si rivolgono anche al presidente del consiglio comunale, che, come è noto, rappresenta l’intero consiglio comunale e dunque rappresenta anche noi, ed il nostro gruppo consiliare non può non preoccuparsi di eventuali addebiti che ad esso dovessero essere formulati.

 

Tutto questo, nell’assenza della visione dell’amministrazione comunale circa il futuro del paese. Nella mancanza di quelle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato, idonee a lanciare un messaggio di speranza per i concittadini, soprattutto nell’attuale particolare momento socio-economico.

 

Castelbuono, 10 marzo 2013

 

                                                       I consiglieri comunali proponenti

 

 F.to Giuseppe Fiasconaro

 

F.to Gioacchino Allegra

F.to Mario Cicero

F.to Giuseppe Genchi

F.to Vincenzo Marguglio

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