Il messaggio di Angelo Merlino a un anno dalla nomina a presidente del Parco delle Madonie

Era il 18 giugno dello scorso anno, quando a Petralia Sottana si insediava il presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Melino
”Giusto un anno fa iniziava la mia avventura alla Presidenza del Parco delle Madonie. Un anno decisamente denso, fatto di incontri, di conoscenze e di iniziative indirizzate verso una maggiore valorizzazione ed acquisizione di una consapevolezza delle infinte potenzialità che il territorio madonita è capace di offrire. Ricordo ancora adesso l’emozione del mio discorso di insediamento, in cui ho individuato tre parole principali “conservazione, valorizzazione e conoscenza”. A distanza di un anno posso affermare che tanti semi sono stati gettati, ed alcuni di essi stanno già cominciando a dare i frutti, penso tra tutti il progetto “VR@Geoparks” che ci vede capofila di una cooperazione internazionale e che nei prossimi mesi vedrà “lo sbarco” di alcuni partners stranieri proprio sulle NOSTRE Madonie.
Perché le Madonie ti entrano dentro e non le cancelli più dalla mente. Ovviamente non sono mancati e non mancheranno i momenti di difficoltà. Ci sono tanti dossier aperti, più o meno complessi, che vanno affrontati e risolti. Ma come spesso dico ai miei collaboratori bisogna affrontarli “Uno alla volta…”.
Detto ciò non posso non citare chi, ogni giorno, lavora affinché tutto quello di cui abbiamo raccontato in questo anno, si possa realizzare e mi riferisco ai dipendenti dell’Ente, senza il loro prezioso contributo nulla sarebbe stato possibile. Una menzione la dedico anche ai sindaci delle 15 comunità che compongono il Parco, e con cui si lavora sinergicamente anche oltre i semplici rapporti istituzionali. Ma una citazione la meritano anche quei sindaci di quei comuni del comprensorio madonita che, pur non essendo formalmente all’interno del Parco guardano all’Ente come punto di riferimento (e ne aspirano ad essere parte integrante). Infine, un ringraziamento doveroso va a tutte le donne e gli uomini madoniti, che ho conosciuto in questi primi 365 giorni, perché sono convinto che rappresentano la migliore dimostrazione del concetto di “Arazzo” preso ad esempio lo scorso anno, ovvero “mostrare frontalmente una grande bellezza ma che è il frutto di un lavoro sinergico di tutti gli attori del territorio“. Angelo Merlino
DI QUESTO ALTRO SCATOLONE BUROCRATICO MI PIACEREBBE FOSSE PUBBLICATO UNO STUDIO ALMENO SUI COSTI CHE RICADONO SULLE NOSTRE TASCHE PER PAGARE STIPENDI, PER PROGETTI INUTILI CHE SONO SPESSO DISTRIBUZIONE DI BECCUME PER FINI POLITICI E DI UNA STIMA DELLE RICADUTE ECONOMICHE REALI
Vorrei capire cosa si sta facendo per risolvere il gravissimo problema dei suidi e dei daini, mi pare niente. La situazione si aggrava sempre più. Tempo fa è stato detto di un finanziamento di € 400.000,00 che fine ha fatto? Mi sembra solo parole ma niente di concreto, nel frattempo il territorio tutto del parco e fuori è nello stato più totale di degrado come bene testimoniano le strade di collegamento le cui cunette sono costantemente invase da terra e pietre frutto del continuo scavare dei suidi nonostante lo spreco di risorse dell’ANAS. Credo sia doveroso un riscontro, grazie
Congratulazioni, la mamma sarà contenta. Mi chiedo: l’efficacia di governo è simile alla qualità di questo comunicato stampa? Tralasciamo la sintassi e gli argomenti per questa volta, ma non possiamo non accorgerci degli errori sul proprio nome!! Mellino o Merlino? Non si capisce!! Secondo me in Trentino non li sbagliano i cognomi. Sarà lì la differenza?
se lo sarà fatto scrivere dal sindaco visiera. parco, sosvima, gal, unione dei comuni: quattro enormi fallimenti. e hanno pure il coraggio di parlare.
Pregiatissimo presidente ,da un anno percepisci lo stipendio , e già è una ottima cosa , così si riesce a campare famiglia , ma vorrei sapere cosa fate per i maiali-cinghiali che devastano il territorio ,vorrei sapere cosa fate per i Daini che distruggono qualsiasi cosa ,distruggono soprattutto la voglia di fare e l’entusiasmo della gente di campagna .
Ci risponde presidente con i fatti e non con le chiacchiere , le chiacchiere li facciamo con gli amici nelle nostre belle piazze .
dal sorriso soddisfatto un obiettivo lo ha raggiunto, accaparrarsi un congruo reddito per sé. che il resto vada in malora, che i sentieri che dovrebbero accogliere i tanto sospirati turisti siano in malora, che le segnalazioni dei percorsi illeggibili, che avventurarsi sopra piano imperiale sia garanzia di avvistamento di cinghiali e daini sicura, e speriamo che tra i primi non vi sia una mamma con cucciolata che si spaventi vedendoci, di tutto questo risolto NULLA. che i cinghialetti giungano ormai dentro al paese, NULLA. Il parco ha prodotto solo stipendi per chi gravita attorno ad esso o alle sue articolazioni satelliti, che hanno la flessibilità del diritto privato nelle assunzioni, ma che campano, glielo ricorso presidente, con le nostre sudate tasse. come anche lei, che ci sorride dal suo alto ufficio
In tutta Italia (escluso il Sud che forse non è Italia) i parchi producono reddito per tutte le popolazioni dei territori in cui ricadono. Qui ed in tutto il Sud, producono reddito solo per i propri presidenti ed i propri dipendenti.
È vero!
https://qds.it/24998-parchi-e-riserve-grandi-bellezze-che-pero-non-producono-reddito-htm/