Il mistero dei parcheggi a pagamento, alcuni cittadini chiedono chiarimenti all’amministrazione

Tra l’amara sorpresa o il sapore di una beffa, più o meno si può commentare così la reazione di alcuni automobilisti a Castelbuono alle prese con i parcheggi a pagamento.
Si sa che da qualche tempo sono state estese le discusse strisce blu che individuano le soste a pagamento nella nostra cittadina. Inoltre, fatto abbastanza eccezionale, i parcheggi sono a pagamento anche la domenica e, in generale, in tutti i giorni festivi.

La novità riguarda non solo l’estensione delle strisce blu ma anche il modo come provvedere al saldo e cioè con le tradizionali schede parcheggio – acquistabili in determinati punti vendita – ovvero con l’applicazione MyCicero che solo per ironia della sorte coincide con il cognome del nostro primo cittadino.

Succede allora che da metà agosto le schede parcheggio sono finite e dunque non si elevano più contravvenzioni in quanto gli automobilisti impossibilitati a reperire i necessari tagliandi, almeno secondo riferito da qualche commentatore che ha contattato le autorità competenti.

Fin qui tutto ordinario si direbbe.

E invece no, la polemica è sorta in quanto la circostanza della sospensione delle contravvenzioni non era mai stata ufficializzata in alcuna comunicazione e quindi una quota di automobilisti ha continuato a pagare inconsapevole i parcheggi attraverso l’applicazione MyCicero che risulta tuttora attiva.
A questo punto, visti anche i solleciti via Facebook, sarebbe opportuno un chiarimento da parte dell’amministrazione per conoscere l’esatto stato delle cose per evitare delle sanzioni mai sospese oppure effettuare dei pagamenti non dovuti.

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