Il “Presidente” del Consorzio Turistico “Cefalù-Madonie-Himera” soddisfatto per l’avvio della gara degli impianti di risalita di Piano Battaglia. Cicero s’immedesima nella parte fingendo d’ignorare la gravità della situazione in atto

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«Esprimo immensa soddisfazione per l’avvio delle procedure di gara volte alla realizzazione degli impianti di risalita di Piano Battaglia. – Ha dichiarato Mario Cicero, presidente del Consorzio Turistico Cefalù-Madonie-Himera, in un comunicato stampa. – Questa opera ha un carattere strategico per il rilancio turistico dell’intera area delle Madonie e dell’Imerese, già interessata da un flusso annuo di 1 milione e 200 mila turisti, e rappresenta un passo importante per la valorizzazione del nostro immenso patrimonio naturalistico. Lodevole in tal senso è stata l’azione portata avanti in maniera condivisa e sentita dalle realtà associative e dalle Amministrazioni Comunali che hanno a cuore le proprie comunità. In un territorio profondamente segnato da un processo di spopolamento, e che anche per tale motivo ha presentato la propria candidatura alla Strategia Nazionale Aree Interne, occorre con maggiore convinzione puntare alle nostre eccellenze e a sviluppare gli attrattori culturali e le nostre risorse, ripartendo anche dalla riscoperta del lavoro legato alle terre».

Dal contenuto della nota giunta in redazione emerge uno stato di incoscienza che si vive all’interno di quello che resta del Consorzio Turistico “Cefalù – Madonie – Himera”.

Cicero rilascia dichiarazioni da Presidente mentre sulla legittimità degli atti prodotti dal Consorzio sta indagando la Magistratura. Lo stesso agisce, tranquillo, fingendo di ignorare che un gruppo consistente e molto rappresentativo di soci “privati” è ricorso alle vie legali chiedendo l’annullamento, tra l’altro, della delibera che lo vede “Presidente” dell’Ente. (La citazione in giudizio è fissata per il 27 febbraio 2015 Ndr).

Forse ancora Cicero non ha realizzato che il Sindaco della città di Cefalù, città simbolo del turismo del territorio all’interno del perimetro del Distretto Turistico e dell’intera Sicilia, Rosario Lapunzina, non ha accettato la carica di Consigliere di Amministrazione  del Consorzio e che ha manifestato aperto dissenso sul modus operandi fin qui messo in atto anche dallo stesso “Presidente”.

Inoltre, da Consigliere Comunale di Castelbuono, sorvola sul fatto che la partecipazione del suo Comune all’interno del Consorzio è messa in discussione dal fatto che il Dirigente che è intervenuto alla costituzione dello stesso, il 14 dicembre 2011, non era munito di una delega che lo autorizzava a sottoscrivere l’atto costitutivo.
Eppure Mario Cicero, all’epoca Sindaco  di Castelbuono, dovrebbe ricordarsi di non averlo espressamente delegato.
Saremmo ben lieti di dare la notizia dell’effettiva esistenza di questo documento prodotto prima del 14 dicembre 2011.
Comprendiamo l’entusiasmo nel ricoprire il nuovo ruolo, come pure quello di occupare la prestigiosa sede del Castello Bordonaro di Cefalù espressamente richiesta al “padrone di casa” Rosario Lapunzina, ma non comprendiamo il perché di tanta fretta.

A dire il vero, leggendo la nota, abbiamo avuto l’impressione di averla ricevuta da una persona “disconnessa” dalla realtà. Un persona che va avanti per la sua strada, fingendo di ignorare la gravità della situazione in atto. Forse è bene che qualcuno lo riporti con i piedi per terra e gli dica chiaramente che il “sogno” potrebbe infrangersi e che sarebbe opportuno, almeno al momento, rimettere all’Assemblea dei Soci la sua “indicazione”, fino alla risoluzione di tutte le questioni di legittimità degli atti consortili.
Dopo, quando tutto sarà chiarito, quando il Consorzio imboccherà la via della legittimità, allora sarà il momento di diramare comunicati da Presidente del Consorzio Turistico “Cefalù – Madonie – Himera”.
La pazienza è sempre stata la virtù dei forti.

(Fonte: ilcaleidoscopio.info)

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