“Il Valore dell’Asino – Castelbuono Porte Aperte”. Il programma dettagliato della manifestazione
L’evento “Il Valore dell’Asino – Castelbuono Porte Aperte” è un’ occasione che ci permette di riflettere e condividere le attività realizzate nel nostro territorio, volte a tracciare un percorso di sostenibilità concreta per mettere a segno scelte a difesa del pianeta.
Le attività che si concretizzano con l’aiuto degli asini, valorizzano le peculiarità dei nostri territori e permettono di organizzare la raccolta differenziata, vista come produttrice di ricchezza, crescita economica e lavoro. Così come anche il coinvolgimento della comunità, chiamata a collaborare per attuare la sostenibilità ambientale, ha compreso che il futuro passa sempre di più sulla qualità, le buone pratiche e la crescita culturale.
L’incontro tra la gestione dei rifiuti, il recupero della bio-diversità, gli interventi di riabilitazione e integrazione sociale di soggetti “svantaggiati” e la valorizzazione dei prodotti agricoli e artigianali, completano il progetto del “sistema paese” che ha permesso di confrontarsi con il mondo, se pur collocati in una regione, la Sicilia, destinata a subire tutti i disservizi e tutti i ritardi a cui assiste quotidianamente.
L’originale iniziativa, che si svolgerà dal 16 all’18 novembre 2018, nel centro storico di Castelbuono, dedica spazio al valore dell’asino, sia sotto il profilo ecologico, ambientale, finanziario, ma soprattutto in termini di promozione turistica e di immagine. Le tre giornate rappresentano un’occasione concreta per investire nel proprio paese, valorizzando le capacità e le opportunità che distinguono le positive ricadute sul territorio. Saranno presenti aziende che riguardano i settori interessati alla sfera dell’agroalimentare, dell’enogastronomia, dell’artigianato, del biologico, dello zootecnico e del turismo culturale ed artistico.
Questo animale così buono e dolce ha, infatti, conquistato la benevolenza dei residenti, dei bambini e dei turisti, sempre più numerosi che visitano il paese.
Il programma dell’iniziativa vuole offrire momenti culturali importanti come il Convegno sull’utilizzo terapeutico dell’asino.
Tra i molteplici elementi della manifestazione verranno programmate attività ludiche, ricreative e creative dedicate ai bambini e alle scolaresche che potranno avere un contatto visivo e fisico con gli asini esposti negli appositi box.
L’apertura degli stand avverrà alle ore 10:00 del venerdì, sabato e domenica con assaggi dei prodotti tipici madoniti; a seguire laboratori ludici e didattici con l’asino a cura del Servizio Civile e la possibilità di visionare un’interessante mostra chiamata “Asin-Art” dove il protagonista è proprio l’asino che si terrà presso il Centro Sud. Nelle giornate del 17 e del 18 Castelbuono con le sue splendide piazze chiuse al traffico saranno sede della manifestazione, che prevede l’allestimento di degustazione di specialità locali locali preparati dai ristoratori castelbuonesi, come la PASTA con salsiccia, “qualazzi” e frutta secca di stagione come le castagne. E per concludere la degustazione, /n dolce tipico castelbuonese, realizzato con sfoglia e crema di latte, la TESTA DI TURCO.
Da fare da cornice sarà la sfilata dei TAMBURI SICILIANI che suoneranno per le vie del paese.
Realizzare la manifestazione “Il valore dell’asino”, portando e apportando idee nuove, significa promuovere al contempo il territorio e i suoi prodotti che faranno da vetrina all’iniziativa.
Valorizzare la filiera dei prodotti e dei servizi del paese attraverso azioni coordinate di promozione e commercializzazione evidenzia che gli elementi base di una strategia di sviluppo dell’economia reale vuole puntare a raggiungere nuovi sbocchi di mercato, nuovi flussi turistici al fine di attrarre e rafforzare il tessuto imprenditoriale locale.
Mi piacerebbe sapere cosa assumono per poter scrivere questi comunicati.
Ma non dicono la cosa più buffa, cioè che la manifestazione è organizzata nientepocodimenoche dal “Comitato Sant’Anna”. Chissà se faranno pure un corteo con le chiavi dei box degli asini?
Per non parlare dell’agio del 10% sui prodotti venduti negli stands affittati a 180 euro più IVA!
Iniziativa originalissima… e ccu n’a vistu mai di sti cosi paisi paisi… novità assoluta!
Fini ad oggi a biamo assistito allo street food salsiccia panini lungo le strade ma la critica era solo perché non era parte in causa vediamo se sentiremo il tanfo degli asini come la vota precedente. Per non dimenticare aggiungo un link
http://www.madonienotizie.it/cronaca/jhonny-la-grua-scrive-a-mario-cicero-ha-causato-un-danno-alla-nostra-amata-castelbuono/359419/
Chi subiamo le conseguenze siamo noi che stiamo nel paese che paghiamo e gli altri sporcano. Che subiamo la tracotanza di questo sindaco da idee originali come quelle di far fermare gli autobus prima del bivio di Geraci o di sanguglielmo. Perché se no danno fastidio al bar e c è da dire tanto altro su castelbuono
Ecco l’ennesima manifestazione creata solo per avere il piano bar gratuito in piazzetta.
Chissà se anche questa volta vieteranno di iniziare a suonare ai gruppi musicali che dovranno esibirsi “agliri appinnina” prima che finiscano gli spettacoli in piazzetta.
Temono la concorrenza. Solo che gli altri locali, gli spettacoli devono pagarseli da sé. Questa è concorrenza sleale.
Evviva questa amministrazione! Evviva la lealtà.
Qualcuno mi può spiegare il senso o lo scopo di questa ennesima farsa?
E poi, il volere ad ogni costo di portare la gente in piazzetta?
Ieri sera, malgrado lo spettacolo, tutta la gente era in piazza, come da abitudine. In tarda serata poi, poco dopo mezzanotte, in piazzetta c’era il deserto, mentre “supra u ponti” ed il corso era pieno di gente, come tutti i sabato sera, con l’unica variante del gazebo del bar, affollatissimo.
Se qualcuno vicino all’attuale amministrazione, ha deciso di far cambiare le abitudini ai castelbuonesi, si sbaglia di grosso. Se poi è solo una strategia per farsi il piano bar in piazzetta, va bene così.
Attendiamo con ansia un altro comunicato, partorito dalla stessa penna, che celebri il grande successo della manifestazione.
Il grande capo Scecco abbuttato, della tribù dei co-manci ha detto:
Non scriviamo articoli sulla manifestazione augh
La manifestazione na minchiata ma non si deve dire augh
Ogni lassata è persa augh
W u sceccu e cu un mu dici puri augh
Sceccu. Augh, augh, augh
Non lo possono scrivere, perché dovrebbero spiegare tante cose, come il fatto che nessun venditore era munito di autorizzazione alla vendita o alla somministrazione, quando invece, la stessa autorizzazione è stata richiesta a tutti gli stand della festa dei funghi.
Come sempre… due pesi e due misure.
Quanto ci è costata questa festa che si è rivelata un flop!