Il WWF Madonie contro la ricollocazione dei cassonetti
Il WWF Madonie dissente dalla scelta dell’amministrazione comunale di Castelbuono di ricollocare dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti in due punti del territorio comunale. Questa decisione rischia di riportare alcune zone del comune ad una situazione di degrado, come negli anni passati. Cumuli di rifiuti, mancanza di igiene, calo della raccolta differenziata, delusione per chi si adopera con senso civico per rispettare le regole, aumento dei costi, saranno le conseguenze inevitabili. Se la decisione è stata motivata dal fatto che diverse persone incivili abbandonavano i rifiuti lungo i bordi delle strade, la soluzione è peggiore del male: infatti, come in passato, i siti dove sono allocati i cassonetti sono destinati a trasformarsi in discariche. Se invece tra i motivi ci sono le proteste di residenti in zone extraurbane non servite quotidianamente dal porta a porta, ci permettiamo di osservare che chi ha scelto di vivere in campagna, e quindi di fare la propria spesa utilizzando l’automobile, può utilizzare lo stesso mezzo per recarsi al centro di raccolta.
Siamo disponibili, all’interno dell’osservatorio per la strategia rifiuti zero (che auspichiamo che l’amministrazione confermi), o in qualsiasi altra sede l’Amministrazione ritenga opportuno, a contribuire insieme ad individuare altre soluzioni al problema, ma fin da ora suggeriamo il miglioramento della raccolta differenziata porta a porta, la realizzazione di altri centri di raccolta controllati, e un maggiore controllo del territorio.
Allo scopo si possono anche coinvolgere le associazioni di volontariato, e si può pensare ad un migliore utilizzo del personale attualmente a vario titolo impiegato nella raccolta dei rifiuti, per esempio liberando persone da utilizzazioni di carattere solo propagandistico come i giri con gli asini, ed impiegandoli in maniera più proficua.
Chiediamo pertanto l’eliminazione dei cassonetti, senza attendere la fine dell’estate.
Per il WWf Madonie, Gioacchino Cannizzaro
La scelta di rimettere i cassonetti è assolutamente sbagliata a mio avviso ma chiedo: davvero si pensa che siano solo le persone che vivono in campagna a lasciare l’immondizia in quei cassonetti?? Ho visto gente salire da Castelbuono paese fino a San Foca (dove i cassonetti ci sono sempre rimasti) per buttare non solo l’immondizia indifferenziata ma anche pneumatici usurati e altra roba.
Forse però gli abitanti delle contrade qualcosa da recriminare l’avrebbero visto che pagano la tarsu con la stessa aliquota di chi sta in piazza Margherita…. e non sempre si vive in campagna per scelta o per moda caro professore….
Premetto che il comunicato è del WWF Madonie, di cui sono Presidente e quindi portavoce, mentre questo commento è personale, così come altri che dovessero seguire.
Premetto anche che non sono abituato a interloquire con persone che non si firmano, ma rispondo perchè l’intervento di “Luigi il Grillo” mi sollecita garbatamente a replicare.
D’accordo: gli abitanti delle contrade hanno da recriminare, e infatti il WWF Madonie propone, prima di tutto, il miglioramento della raccolta porta a porta.
D’accordo, è possibile anche che non sempre si viva in campagna per scelta, ma anche coloro che rientrano in questa categoria, comunque, si mettono in macchina per fare la spesa e per qualsiasi altra necessità o piacere, e possono agevolmente recarsi al centro raccolta.
Nulla giustifica comunque i sacchetti di immondizia depositati lungo le strade di campagna, specie nei fine settimana.
Caro professore, il mio non era certamente un attacco personale, anzi non era nemmeno un attacco tant’è che ho premesso che ero assolutamente in disaccordo sulla scelta del Sindaco di rimettere i cassonetti. Tuttavia mi trova perplesso circa quella affermazione sugli abitanti delle contrade che vengono additati come responsabili degli episodi di abbandono di sacchetti puzzolenti per le strade di campagna. Credo piuttosto che tali eventi siano da addebbitare a pochi idioti che nel fine settimana lasciano le città per venire in villeggiatura a Castelbuono poichè chi risiede abitualmente in campagna non ha alcun interesse ad insudiciare la propria contrada con tali atti indegni. Concordo infine con lei per quanto concerne il potenziamento della raccolta porta a porta nelle campagne ma a quanto pare chi di dovere preferisce al momento organizzare gite fuori porta per il personale ATO a Dubai piuttosto che pagare gli stipendi degli operai che effettuano la raccolta…. Mala tempora currunt!!
cordialmente
Luigi il grillo
Caro Grillo, non mi sono affatto sentito sotto attacco, e se ho dato questa impressione mi scuso.
Concordo sul fatto che i sacchetti vengono abbandonati dai “turisti” del fine settimana, ma, aggiungo, non solo da essi, e ciò mi consta personalmente; del resto, quando parlavo di residenti, non usavo il termine in senso tecnico.
Invece mi interesserebbe sapere qualcosa di più sulle gite a Dubai.
Cordialmente.
amici termitani riferiscono di un viaggio nel paese mediorientale per i dirigenti dell’ATO 5 proprio mentre montava la protesta degli addetti alla raccolta che, giustamente, erano stufi di non ricevere lo stipendio per il lavoro svolto(c’erano i volantini in piazza). E intanto i sacchetti rimangono per giorni dietro i cancelli delle varie contrade per la gioia dei randagi che banchettano
sono andati a ritemprarsi lo spirito dopo lo schianto elettorale
Ma è vera sta storia? Mi piacerebbe saperne di più caro Luigi il Grillo
“Iamu nnarria nnarria comi ‘un curdaru”……..Tumminello e’ convinto che basta rattoppare qualche buca, buttare un po’ di asfalto e si amministra bene. bonta’ sua! Siamo caduti dalla padella nella brace…….
Giusto mettere i cassonetti, è stato detto in campagna elettorale e molti hanno votato Tumminello per questo, piaccia o no. Per vedere chi butta a terra l’immondizia basta munire di video sorveglianza dove ci sono i cassonetti, così come avviene in tanti posti del nord Italia.
Tumminello in campagna elettorale ha detto che avrebbe aperto altre due “postazioni” controllate, e non che avrebbe rimesso i cassonetti…..cerchiamo di avere buona memoria!
Per adesso, comunque, il disordine regna sovrano e la confusione….pure.
Mi chiedo quale differenza così epocale ci sia fra il conferire i rifiuti a piano marchese invece che nei posti dove hanno rimesso i famigerati cassonetti.
A dire il vero vedo meno confusione di prima, credo che la questione rifiuti vada trattata in modo sereno e non partigiano, capisco che per tanti annullare provvedimenti passati possa rappresentare un a sconfitta, ma tanta gente, ma tanta tanta, quella più silenziosa, quella con meno capacità di muoversi, quella che non avendo mezzi e avendo in casa rifiuti come pannolini….o altro… poteva dire al vicino di casa se cortesemente glie li andasse a conferire nei cassonetti in quanto relativamente vicini, ecc..ecc..ecc.. non ha accettato questa imposizione sui rifiuti. Non so se questo sia il modo migliore, sicuramente è meglio di quello precedente.