Intitolazione on. Luigi Carollo è polemica con il PD. Lettera aperta del sindaco Cicero alla cittadinanza

(Riceviamo e pubblichiamo)
A volte ci sono temi che per chi fa l’Amministratore o fa politica cerca di gestire con sobrietà e sensibilità; ciò per non “ferire” alcuno o provocare sgradevoli reazioni da parte delle persone in qualunque modo interessate o coinvolte. Lo scrivente ha sempre trattato argomenti che coinvolgono singole persone o famiglie in maniera improntata alla discrezione. Infatti, quando nel 2012 con Deliberazione G.M. n. 45 si é deciso di intitolare i plessi scolastici a quattro illustri concittadini, prima che ci si adoperasse in tal senso, ci si è confrontati con chi avesse maggior memoria storica del vissuto del nostro paese, siano stati sentiti parenti o studiosi o membri di Istituzioni Scolastiche e non; solo successivamente si è proceduto con la formulazione della necessaria delibera spiegando in essa il motivo delle intitolazioni del plesso scolastico San Paolo all’On. Pietro Sapienza, della Scuola Materna S. Lucia e del plesso sito nella traversa di Via Mazzini rispettivamente ai proff. Michele Pistorio e Michele Spoleti ed infine il plesso scolastico di San Leonardo al già Sindaco Luigi Carollo.
La Delibera di G.M. N 45 del 2012 non è stata resa esecutiva per scelta dell’Amministrazione Comunale che ha governato Castelbuono dal 2012 al 2017.
All’insediamento, nel giugno 2017, della nuova Amministrazione, la stessa ha inteso continuare l’iter per le intitolazioni di che trattasi.
Questo anche in considerazione che questa stagione politica e l’attuale società hanno bisogno di memoria storica, riprendendo tratti del proprio passato nell’auspicio di creare le condizioni per un nuovo sogno, una nuova prospettiva per la nostra società.
Questa convinzione è stata confermata giorno 02.03.2020, in occasione della intitolazione del Plesso Scolastico S.Paolo all’On.le Pietro Sapienza. L’intitolazione è stata preceduta da una bella, esaltante ed emozionante commemorazione per il politico, professore, Padre e Concittadino della Nostra Castelbuono.
Negli interventi è emerso, oltre il ricordo di un grande uomo, la testimonianza di un politico e del suo positivo e proficuo rapporto con le altre figure politiche.
L’intitolazione a Pietro Sapienza non è stata né preceduta né accompagnata da alcuna polemica, a conferma di ciò si può affermare che la famiglia ha apprezzato tale scelta maturata nel 2012 che oggi si è, finalmente, concretizzata.
Mi chiedo adesso per quale ragione il Gruppo Dirigente del PD ha cercato in tutti i modi di accendere i riflettori sull’intitolazione del plesso scolastico dedicato a Luigi Carollo (forse per prenderne la paternità?).
Perchè questo Gruppo Dirigente ha voluto innescare una polemica con l’attuale Amministrazione Comunale con argomenti pretestuosi?
Merita il compagno Gino Carollo di essere trascinato in prese di posizioni dettate dall’umore del momento piuttosto che da valutazioni politiche e di merito?
Per tentare di fare chiarezza sull’argomento è bene ricostruirne i fatti salienti al riguardo.
Il 13 gennaio 2020 il Coordinamento Politico del PD di Castelbuono ha pubblicato una nota in cui “esprime perentoriamente” un invito all’Amministrazione Comunale scrivendo:” SI dia corso all’intitolazione della scuola” ricordando la figura dell’ex Sindaco Luigi Carollo.
Il 29 Gennaio il Coordinatore del PD ha inviato allo scrivente una nota in cui chiedeva con forza, di dare corso alla Delibera del 04.04.2012 riaffermando che allora é stata espressa la volontà politica di intitolargli una scuola ribadendo che l’occasione “potrebbe essere per realizzare un evento che possa mettere in evidenza adeguatamente la figura e il contributo dato alla storia del paese”.
Lo scrivente, in riscontro a tale nota, il 07.02.2020 confermava come fosse doveroso mantenere l’impegno espresso nella Delibera n. 45 del 2012, ribadendo che in occasione di tale delibera lo scrivente era Sindaco ed il destinatario Vice Sindaco. In essa lo scrivente ha evidenziato i problemi burocratici emersi con l’istituzione scolastica a causa dei quali non era stato possibile completare le intitolazioni dal 2017 al 2019 precisando che in tale periodo era inopportuno intitolare un plesso scolastico al momento chiuse mentre ad oggi la condizione di chiusura dell’edificio è stata finalmente superata. Infatti nella struttura è stata trasferita la mensa scolastica e la stessa viene utilizzata per attività di pubblico interesse.
Non è possibile purtroppo allo stato attuale trasferirvi le attività didattiche, in quanto la scuola necessita di interventi straordinari (manutenzione infissi, adeguamenti degli impianti elettrici e di riscaldamento ecc..).
Ribadisco che quanto espresso sopra, l’ho manifestato nella nota inviata al Gruppo Dirigente del PD e malgrado ciò, avendone consapevolezza, in data 08.02.2020 lo stesso Gruppo pubblicava un comunicato stampa in cui esprimeva soddisfazione per questa scelta, “è stata accolta la sollecitazione del Circolo del PD a dare seguito alla deliberazione della Giunta Comunale adottata nel 2012”.
Caro Coordinatore, lei e il suo Gruppo avevate contezza dello stato in cui si trovava il plesso scolastico e pertanto si sorprende lo scrivente per il contenuto della nota di cui sopra pubblicata nei giornali locali ed in particolare per il titolo della stessa nota che recita: “Gino Carollo, non merita questa pasticciata vicenda”.
Dove sta il pasticcio?
Chi sono coloro che, come evidenziate, hanno alimentato polemiche strumentali e quale sarebbe il fatto esecrabile perpetrato da parte dello scrivente?
Non pensa di affermare il falso quando sottolinea che l’apertura del Plesso Scolastico S.Leonardo doveva avvenire in tempi brevi? (Forse non ha letto la lettera del 07.02.2020).
Esprime lo scrivente il suo forte rammarico se qualcuno pensa di dovere artatamente alimentare inutili e sterili polemiche per coprire l’inadeguatezza di un Gruppo Dirigente, che pur di apparire e di ribadire la propria esistenza, non perde occasione per fare comunicati stampa non veritieri.
La cosa più deplorevole in questa triste storia è quella di avervi coinvolto anche la famiglia. Nella pagina facebook del figlio Pietro dopo giorno 13.01.2020, é stata pubblicata una nota in cui si “apprezzava la presa di posizione del Circolo del PD evidenziando il compiacimento mio e degli altri familiari per la lodevole, anche se un pò tardiva, iniziativa assunta, auspicando, ovviamente, che gli organi istituzionali competenti accolgono favorevolmente detta istanza” concludeva la nota “ringraziando l’onorevole iniziativa del PD”.
Non capisco come mai per l’On.le Sapienza, per i Proff. Pistorio e Spoleti non si stia facendo nessuna polemica e sulla figura di Luigi Carollo si è alimentato questo contrasto?
Sarebbe stato opportuno tacere e non cercare pretestuosi argomenti; così facendo sicuramente questi “alcuni”, come citate nell’ultima Vostra lettera, da Voi individuati, non avrebbero avuto occasione per rifare polemiche strumentali.
L’Amministrazione Comunale non intende annullare la cerimonia del 30.03.2020, in quanto rappresenta la commemorazione del politico, dell’Amministratore, del Maestro come lo è stata quella di Pietro Sapienza. L’affissione della targa è da intendersi solo come un normale completamento dell’intitolazione.
Spero che questa vicenda serva a far riflettere ognuno di noi cercando di non speculare su figure importanti e sulle attività politico-amministrative che servono ad evidenziare l’impegno di illustri concittadini che hanno portato avanti per la nostra Castelbuono.
Concludo scusandomi con i compagni che ancora oggi ricordano Gino Carollo e tutti coloro che l’hanno conosciuto. Giorno 30.03.2020 si commemora la memoria di un uomo, un “gigante” della politica e non la mediocrità di un gruppo dirigente che in questa stagione cerca visibilità alimentando polemiche. Mi chiedo! Riflettere sulla partecipazione dei simpatizzanti, sul tesseramento, sui risultati elettorali potrebbe essere utile?
Ricordi, Dott. Fiasconaro, che nel 2012 quando abbiamo fatto questa scelta diverse persone sono venute da me a farmi delle considerazioni sull’opportunità di intitolare questi quattro plessi scolastici.
Come è mia abitudine, non avvezzo a fare chiacchiere da cortile, ho risposto nei dovuti modi ed ho adottato quella delibera convinto come sono che la memoria, la storia “nutre” le future generazioni e li affranca alla cultura del dialogo e del confronto.
Il Sindaco
F.to Sig. Mario Cicero
SCUOLA O MENSA???!!!
Ma se i problemi strutturali dell’edificio sono superati, perché non aprire l’edificio e adibirlo a SCUOLA??? “…Non è possibile purtroppo allo stato attuale trasferirvi le attività didattiche, in quanto la scuola necessita di interventi straordinari (manutenzione infissi, adeguamenti degli impianti elettrici e di riscaldamento ecc..).” Se fossero soltanto questi gli interventi che si facciano , bastano poche settimane di lavoro e poi si dia corso all’intitolazione della scuola. Secondo me la famiglia e chi gli vuole veramente bene, sara’ ben felice si aspettare qualche settimana in più ( sono trascorsi quarant’anni, giorno più giorno meno non cambia nulla). Cosi tutto avrà finalmente un senso e il titolo potrà essere: Scuola Elementare Gino Carollo e non “…Mensa Gino Carollo o per altre attività pubbliche” ( bagni pubblici o luogo dove distribuire i mastelli della differenziata).
U sapiti u canusciti è così avi ca fa i stissi cosi. Inaugura e intitola i così ca un ci su.
Proposta intitolate le fontanelle a lui come eterno ricordo di tutte le incompiute
Chi sta preparando il cerimoniale per intitolare la ‘Mensa Gino Carollo’ è convinto di ciò?
E la Famiglia sarà presente?
Se a un Gigante della politica si finisce per intitolare una mensa cosa intitolare ad un nano della politica?
Misca quante lettere aperte! Sarebbe stato giusto proprio stamattina scriverene una sulle vere motivazioni del sequestro della cassanisa. E’ ancora in tempo, la scriva più tardi
Questi ” alcuni” che vogliono quotidianamente dimostrare la loro “esistenza in vita” , caro sindaco, non solo hanno domostrato e cercano di dimostrare in ogni momento quanto Lei sia ormai diventato inadeguato ad amministrare la nostra Comunità ma cercheranno in tutti i modi di difendere il paese da eventuali danni che Lei potrebbe compiere ancora in futuro. Ovviamente senza scadere nella elementare bassezza politica del toglitituchemicimettoio.Ci sforzeremo di fare cio’ con la nostra azione più che con le nostre parole e non rispiaremo financo azioni eclatanti pur di raggiungere questo nostro obiettivo. Non possiamo perdere questo primo,elementare passaggio per non ricordarLe che Lei ci sta aiutando molto in tutto cio’. Seguirà a giorni una risposta più articolata per chiarire meglio la nostra posizione sul vero valore della intitolazione di una scuola rispetto a quello che può attribuire Lei per come ( sempre Lei) ci ha abituati nel Suo lungo passato di amministratore. A presto.
Il coordinamento di castelbuono in comune
ppi daveri è il caso di dire: Padre perdonalo perchè non sa quello che dice…e scrive.
se qualche amico gli vuole del bene, un grandissimo bene, ci livassi a pinna di mani
….come diceva il mitico Totò….: Sig. Cicero (non riesco a chiamarlo Sindaco) ma mi faccia il piacere…..
Ennesima lettera aperta che dichiara guerra a qualcuno, ma che in realtà è un boomerang per il sindaco. La giunta non è pervenuta figuriamoci i consiglieri. Il sindaco, si sa, ha allergia verso le regole e il rispetto. Basta ricordare quello che fece alle primarie. Perse e ne se andò creando non un movimento, ma un comitato elettorale. Odia Le regole e lo vediamo come amministra, l’elenco è lungo. Perché non dice, sindaco, quale è la posizione della famiglia Carollo? Perché non chiede scusa a tutti ? La smetta, il suo tempo è finito e lei lo sa, per questo è nervoso e spara a zero.
Il tempo era finito da tempo, ma troverà sempre qualche credulone (diciamolo così per evitare la censura) disposto a votarlo, statene certi.
Non si spiega diversamente la sua ri-elezione. Non va biasimato lui, ma coloro i quali lo hanno votano e che lo continueranno a votare!
Non una parola, un gesto: SE NE VADA!
Il sindaco sembra avere una coerenza double face quando dice in questo post (lo riporto evitando il solito strafalcione che infarcisce ciò che scrive)
“…chi fa l’Amministratore o fa politica cerca di gestire con sobrietà e sensibilità; ciò per non “ferire” alcuno o provocare sgradevoli reazioni da parte delle persone in qualunque modo interessate o coinvolte. Lo scrivente ha sempre trattato argomenti che coinvolgono singole persone o famiglie in maniera improntata alla discrezione…”
L’esempio di “discrezione” e il “non ferire” è quello da lui adottato quando scrisse, in un post sulla sua pagina facebook del 19 marzo 2017 (è tuttora nella sua pagina fb), alla giunta che stava semplicemente valutando bene la situazione sull’area artigianale per poi decidere entro breve tempo ciò che tutti conosciamo:
“Auspico che il Sindaco Tumminello e il Suo Vice Leta, in uno scatto di rispetto delle istituzioni, si presentino ai Carabinieri per auto denunciarsi, chiedendo che la Magistratura faccia chiarezza sulla Vicenda della Zona Artigianale.”
e sempre nello stesso post:
“… Qui voglio evidenziare che mai si era assistito che amministratori, assessori o sindaco intervenissero su argomenti dove vi sono interessi personali o di parenti fino al quarto grado. …”
Probabilmente dovrebbe cercare la coerenza con se stesso nelle cose che scrive e sicuramente non guasterebbe il rispetto della sintassi e grammatica.
Lo stile della sobrietà e della coerenza lo fanno candidato al premio ANCI , dopo 40 anni di politica ancora ti spercia , dirai che dovrai liberare il paese dai Comitati ?