La Candidatura di Castelbuono a Città Creativa UNESCO arricchisce il suo percorso con l’attivazione di un prestigioso corso di perfezionamento post-lauream

Il giorno 2 marzo 2023, il Dipartimento di Giurisprudenza (DiGi) dell’Università degli Studi di Palermo ha pubblicato il bando di ammissione alla prima edizione del Corso di Perfezionamento Post Lauream “Tutela giuridica e promozione della qualità e sostenibilità dei prodotti agroalimentari e dei territori” A.A.2022/2023, D.R. 1584 prot. 32113 del 02/03/2023.
La prima edizione del Corso, sotto la direzione della Prof.ssa Giuseppina Pisciotta Tosini, si svolgerà a Castelbuono, a Palazzo Failla, sede del Consorzio Universitario della Provincia di Palermo e presso il Museo Civico di Castelbuono (istituzione partner) nel periodo tra luglio e dicembre 2023. Il Corso, unico in Italia, è destinato al perfezionamento della formazione di laureati in Giurisprudenza, Economia, Agraria ( magistrali, triennali e specialistiche) con l’obiettivo di creare delle figure specializzate con riguardo alle tematiche della qualità e della sostenibilità dei prodotti agroalimentari e dei territori. La scadenza del bando è prevista per lunedì 3 aprile 2023.
Così la prof.ssa Pisciotta Tosini: “Nell’ambito delle attività previste dagli indirizzi di formazione dall’Ateneo di Palermo, l’attivazione del Corso di Perfezionamento rinvigorisce la collaborazione tra l’Università di Palermo e il Comune di Castelbuono e rappresenta non solo una occasione per estendere la formazione universitaria post-lauream nell’area metropolitana ma anche la concreta opportunità di formare esperti in discipline oggi indispensabili per l’attuazione dei principi dell’Unione Europea relativi alla valorizzazione delle specificità territoriali e per contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne”.
“Siamo onorati di poter ospitare un corso di alta specializzazione che arricchisce l’offerta formativa del nostro territorio – afferma il Sindaco Cicero – nell’ambito della nostra Candidatura a Città Creativa UNESCO per la gastronomia. Che un’istituzione autorevole come l’Università di Palermo abbia identificato Castelbuono quale luogo fertile per lo sviluppo e lo studio di tematiche legate al mondo enogastronomico, accredita questo nostro percorso testimoniando lo sforzo che, unitamente con il territorio delle Madonie, stiamo compiendo verso la valorizzazione e la promozione dei nostri caratteri distintivi”.
Ahahahah, non abbiamo più cosa sentire. Mi immagino il gran numero di iscritti. In ogni caso, se non si dovesse arrivare al numero minimo certamente si provvederà in qualunque modo. Le prestige oblige….
Il corso sarà l’occasione per un bell’incarico a qualche giurista nostrana che spiegherebbe molte cose.
Chi è attualmente il presidente del consorzio? Ah, sì!
Potete attivare pure una nuova facoltà, quella di Tavulinilgia, e altri cento corsi post laurea. Lo stesso sarete scartati. Non è con la fantasia e le chiacchiere che si ottiene il prestigioso riconoscimento Unesco, ma con cose reali. Con le chiacchiere potete infinocchiare solo qualche migliaio di vostri elettori creduloni.
https://www.repubblica.it/il-gusto/2023/03/10/news/pollica_candidata_citta_creativa_dellunesco-391498783/?ref=RHLM-BG-I387773630-P4-S1-T1
anche questi competono, e mi sa pure che vincono
Ma speriamo. Soprattutto per smentire tutte queste scemenze della dieta mediterranea che sarebbe nata a chiazza nnintra e di tutte queste bontà: la provola, le erbe spontanee, le essenze, la fasola badda, il pipino, l’albicocca di Scillato, il carciofo di Cerda e lo sfoglio di Polizzi, la buccia dei fichidindia fritti di San Mauro….e di Castelbuono? NIENTE!!!!!