La “Casa del Mandorlo” di Castelbuono segno concreto di accoglienza

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1 Commento

  1. Ncolo Piro ha detto:

    Un terrapieno che scarica una non indifferente sollecitazione di spinta su in muro di sostegno non sappiamo se eseguito in c.c.a, o secondo la vergognosa esucuzione degli asini raglianti “a bloccaggio”. In ogni caso la superficie interna del sedicente muro di sostegno non dovrebbe essere a diretto contatto col terreno, bensi da questo separata da un drenaggio verticale per tutta l’ altezza del muro. A circa 20 cm. di altezza dalla fondazione il muro di sostegno dovrebbe essere previsto di un numero uifficiente di feritoie per il deflusso dell’ acqua meteorica in guisa da attenuare l’ intensità di spinta del terrapieno.
    Inoltre la superficie interna del muro di sostegno dovrebbe essere dotata di impermeabilizzazione a sua volta protetta dal pietrame del drenaggio da un materissino filtrante.

    Devo portare a conoscenza di istituzioni, tecnici e politicanti d’ aver più volte letto sui media – non certamente italiani – che la concessione delle sovvenzioni europee da Recovery fund all’ Italia saranno elargite dietro meticolosi controlli di qualità di piani, progetti ed esecuzione dei lavori.

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