La lettera “sfogo” di una ragazza omosessuale di Castelbuono

Pubblichiamo di seguito la lettera ricevuta da parte di una ragazza omosessuale di Castelbuono, la quale preferisce non rivelare la propria identità. La lettera é indirizzata alla comunità in cui vive
Salve a tutti, sono una ragazza di Castelbuono piccolo paesino con mentalità retrograda. E Ho deciso di dire basta. E sapete perché?
Mi presento: sono omosessuale e vivo in un paese dove la gente ti fa mancare l’ aria e spegne qualsiasi tipo di sentimento omosessuale e quando ti accorgi che il tuo viso cambia, il tuo sorriso è colmo di tristezza, i tuoi occhi sono spenti e il tuo cuore si fredda come la neve e ti accorgi che sei morta pian piano, proprio come una rosa perde i suoi petali che è arrivato il momento di dire Basta.
Vivi a metà di nascosto e certe volte perdi del tutto qualcuno di importante, l’ amore della propria vita a causa dei pregiudizi perché non tutti sono forti da sopportare tali discriminazioni, mi chiedo? Perché ? Perché? Perché non si può vivere tranquillamente una relazione omosessuale?… la lingua della gente è velenosa, in un modo o nell’ altro cerca sempre di ferirti.
Caro castelbuonese omofobo, sono anni e anni da quando le tue parole taglienti come una spada hanno rischiato di uccidermi. Oggi vorrei dirti che tutti siamo uguali, anche tu sei uguale a noi, ma più cattivo, forse più perfido o poco intelligente, ma sicuramente non saprai mai vedere il mondo con gli occhi di una persona che riesce a vedere la realtà.
Tu che ti sei divertito ad insultarmi per il mio modo di vestire, di pormi, per il mio aspetto fisico, per la mia identità sessuale, per la mia vita, tu che ti sei divertito, con i tuoi amici, ad accompagnare verso la morte ragazzi che non essendo abbastanza forti, scappano andando a vivere altrove o si tolgono la vita per l’etichetta che ormai gli avete attaccato, tu che sicuramente oggi hai dimenticato le cose dette , ma la tua vittima si ricorda ancora tutto, si perdona, ma non si dimentica. Sì, ti ho perdonato perché i tuoi attacchi mi hanno reso più forte e più consapevole di ciò che sono, no, non dimentico perché tanti sono ancora i/le ragazzi/e gay come me che continuano tutt’oggi ad essere vittime e a lottare. La battaglia per la libertà è ancora lunga, ma oggi so che potrà essere vinta. Volevo mandare un messaggio a tutti i castelbuonesi ignoranti che mi hanno anche tolto il saluto, Caro paesano cerca di pensare di più prima di giudicare la vita degli altri, pensa alla tua e arricchiscila con meno ignoranza e piu sentimento verso il prossimo, la vita è oggi e ognuno è libero di viverla come gli pare, fattene una ragione.
Caro genitore castelbuonese sappi che tuo/a figlio/A ti odierá per tutta la vita, i figli si accettano per quello che sono, non è una malattia che deve essere curata, quindi non buttare fuori di casa o non picchiare o non offendere o non cercare di cambiare la sua vita con ricatti infantili, ognuno è libero di scegliere quale strada intraprendere. “Vivi e lascia vivere”. Io non mi arrendo, lottiamo insieme per prenderci la nostra libertà.
Condividete in tanti. Grazie a tutti.
Non so chi tu sia, e non mi interessa saperlo. Ma ti sono vicino, ti abbraccio forte e con una pacca sulla spalla ti dico brava. Vai avanti così, non fermarti. Non hai niente di cui vergognarti, anzi dovremmo essere noi a vergognarci per averti tolto il saluto, per averti criticato e averti girato le spalle. Sii forte e soprattutto sii te stessa.
Sii libera di esprimerti, nel tuo essere…. Vivi la tua vita come ti pare… Non ti curar del pensiero altrui… Lal vita è tua… Vai sempre avantil
L’amore non ha sesso!
Ciao. Ti consiglio di visitare questa pagina http://www.facebook.com/chetipassainmente/
Trovi il numero di una helpline gratuita con persone competenti pronte ad ascoltarti. Ti faccio i miei migliori auguri per questa necessaria battaglia
Brava. Hai fatto bene a scrivere questa lettera. Sicuramente qualcuno comincerà a capire e saranno in tanti, come tanti sono i pollici in su ai commenti di chi ti scrive qui. Non disperare, per fortuna non tutti siamo come tu ci descrivi. Vedi, anch’io che non sono più giovane, apprezzo il tuo scritto. Forse perché ho una giovane amica omosessuale, con la quale condivido tante passioni, che apprezzo tanto ed alla quale voglio tanto bene.
Buona vita!
Si dovrebbero vergognare i tuoi compaesani. Chi sono per giudicare? Vivi la tua vita a testa alta! Non hai ucciso nessuno, e nessuno può giudicare, non ne ha il diritto. Buona vita a te cara. Un abbraccio.. ❤️
Ciao, non so se io ti conosca o meno, ma voglio darti del tu! Leggendo la tua lettera ho percepito la tua sofferenza e il tuo sentimento di odio! Mi dispiace molto per quello che provi! Sono anche io una Castelbonese e so perfettamente cosa voglia dire: “castelbonesitå” e le sue conseguenze a volte nefaste!!! Io non sono omosessuale ma di sicuro suis generis e su certe cose la penso spesso diversamente dalla massa! C’è gente di Castelbuono, che conosco da piccola, che conosce la mia famiglia, o che mi ha conosciuto anni fa, e che ha deciso, senza un motivo apparente, di non salutarmi più o di guardarmi in maniera arcigna,e non si limita a non darmi il saluto, ma ferisce con lo sguardo! So che sparlano di me, perchè frequento e faccio volontariato con i migranti, e quindi per il castelbonese medio, frequento cattive compagnie e sono da evitare! Ma anche il mio essere franca, spontanea, sincera e dire le cose in faccia ,il fatto di non avere un’identità professionale, ė causa di discriminazione! Di me hanno anche detto che sono pericolosa!
Tutto ciò mi ferisce, perchè sono umana, ma fortunatamente ho la fede e so che Dio mi ama, così come sono, nonostante i pregiudizi e giudizi su di me, che lui apprezza, ciò che gli altri disprezzano!
Quindi so come tu possa sentirti, ma non permettere loro di ucciderti! Stai lontana da questo borgo, che considerano città, che ti toglie l’aria, il respiro, come tu hai scritto! Succede anche a me!!!
Io sono cristiana ma qui non voglio parlare di principi cristiani e di concetto di famiglia, ( per questo ci sono i preti o le sacre scritture, che possono aiutarti a capire) ,ma solo empatizzare con te! Se mi conosci e vuoi contattarmi, privatamente,fallo pure! Se pensi che uno psicologo o una terapia di gruppo possa aiutarti, intraprendi un percorso! O iscriviti a qualche associazione, come l’arci gay, non farti vincere dal sentimento dell’odio, è quello che ti distrugge ancora di più! Perdona, come hai detto, cerca di capire l’ignoranza della gente e la loro limitatezza, stai lontana da questo borgo e dalla castelbonesità, coltiva i tuoi interessi e passioni e tieniti stretta le amicizie che hai! PERDONA anche il genitore, prega per poter perdonare, perché non è facile!
Io pregherò per te e ti mando un abbraccio virtuale!
Ricordati che la vita è sacra, custodiscila!
FORZA!
Silvana DI Giorgi
quando il sindaco comizia n una litania retorica del nulla e del tutto va bene non traspare che in questa comunità ci siano queste condizioni di malessere (forse) diffuso
non si amministra una comunità pensando che elencare finanziamenti (e minchiate) vere o presunte dia la misura della buona amministrazione
buona amministrazione è anche verificare il saldo sociale della comunità in termini di reati commessi, consumo di sostanze stupefacenti, consumo di alcol, malattie legate al gioco sfrenato di gratta e vinci e similari, situazioni di disagio e violenze familiari e oltre gli ambiti familiari
e di quanti giovani e meno giovani stanno andando via e non perchè sono fiscici nucleari ma anche apprendisti camerieri ed affini
però abbiamo l’inno delle madonie (grandissimo risulato!!!!)
perchè non metterlo in filo diffusione come la litania dei richiami del muezzin dei minareti dei paesi arabi???
forse allieterebbe qualche dramma reale
Ho letto e riletto questo sfogo, e provoca in me tanta tristezza, quanta gente che soffre e ancor peggio che si fa soffrire, solo per il gusto di veder star male il prossimo.
Cosa c è di negativo o sbagliato NELL’AMARE qualcun’altra, accarezzarla, starle vicina , ridere , piangere, scherzare insieme,, o ancor di più, fare l’amore !
In tutto ciò, c’è per caso fare del male ad una terza persona?
SIAMO tutti uguali!
Carissima,
come puoi leggere dai commenti pubblicati in questa pagina, non siamo tutti omofobi e retrogradi. Forse frequenti o conosci tante persone che lo sono, ma ce ne sono forse di più che non lo sono.
Apriti a nuove amicizie e conoscenze, non nasconderti. Vedrai quanta gente c’è pure in un piccolo centro che ti accetterà per quello che sei, anzi ti ammirera’ per il tuo coraggio nel mostrarti come sei.
Stai serena, stai allegra, vivi ed ama. Chi ti pare, coraggio.
Un abbraccio
Non esistono le seguenti parole : etero,gay,lesbica,esiste un unica parola che si chiama amore tra due persone,quindi fregatene altamente e vivi la tua vita con serenità,IO STO CON TE
Ma al di là di tutto questo sdolcinato concerto di solidarietà e al di là di qualche giudizio frutto di arretratezza popolare, non mi pare che i gay in questo paese siano discriminati o perseguitati o pestati (come accade in molti posti anche del nord) né che debbano nascondersi per esprimere ciò che provano. Mi pare che in questo paese possano girare liberamente, indisturbati (come è giusto che sia) e diverse relazioni omosessuali sono vissute alla luce del giorno e sotto gli occhi di tutti.
Chiunque tu sia sono fiera di te. Vengo dalle Madonie, gay anche io, ma sono andata via. E chi se ne va lascia a chi resta il peso enorme e la responsabilità di dovere convivere con il pregiudizio. Non abbiamo tanti esempi virtuosi da seguire nei nostri paesi, spesso la fobia è il risultato della mancanza di cultura, di pensiero, che diventa mancanza di cuore. Come fai a escludere qualcuno se hai un cuore buono? Perchè hai paura. Ma te perdoni, quindi sei consapevole abbastanza del tuo coraggio. Ti chiedo scusa, indirettamente per me, per chi come me è andato a cercare la tolleranza altrove e ha lasciato a persone come te l’onere di difendere una parte di persone che ama un’altra parte di persone. Sei una donna di cui il paese andrà fiera, hai la mia stima!