“La misura é colma” Castelbuono in comune esprime solidarietà al direttore del periodico “l’Obiettivo” e al presidente Pro Loco

(riceviamo e pubblichiamo) – Un noto Direttore di un quindicinale locale ha dovuto pagare 12.000 € al nostro primo cittadino per aver “osato” denunciare alcuni mesi addietro un episodio eclatante, fuori dall’ordinario, certamente sorprendente.
Vediamo di che si tratta: l’attuale primo cittadino (allora Consigliere Comunale) durante il mese di maggio del 2013 è stato destinatario di tre verbali, per un totale di 15.000 euro, emessi dal nostro corpo dei VV. UU in quanto avrebbe violato la destinazione d’uso dell’ Eremo di Liccia e trasgredito la legge svolgendovi attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande.
Nel frattempo, con il cambio dell’Amministrazione Comunale, l’attuale Sindaco n.q di Presidente del Consorzio Produttori Madoniti pensa bene, di produrre istanza per l’annullamento dei 3 verbali, affidandone la procedura al suo Vicesindaco. I verbali sono stati annullati in autotutela, ma nessuna censura, che si sappia è stata emanata nei confronti del Comandante dei VV.UU in carica nel periodo delle tre sanzioni. Questo episodio, che ha suscitato uno scalpore popolare, non passò inosservato alla stampa locale; tanto che il direttore del periodico “l’Obiettivo” lo sottolineò con un articolo sul giornale, apriti cielo!!!
Lesa maestà. Come si può permettere il Direttore di un piccolo periodico locale di scalfire l’immagine di un gigante della politica? Detto fatto. Dal pensiero all’azione e la querela per diffamazione che ne conseguì si è chiusa a vantaggio del querelante e una penale di circa 12.000 € da versare nel suo conto corrente. Come si usa dire in questi casi: cornuto e mazziato.
E tutto ciò accade nello stesso tempo, più o meno, che ci vede spettatori di un’altra forte diatriba tra l’attuale Consiglio Direttivo della Proloco locale e l’Amministrazione Locale.
Chi ha buona memoria non può non ricordare che con l’ attuale Direttivo in carica ormai da 12 anni, la Proloco si è svegliata dal lungo torpore in cui versava da quasi un ventennio. Il suo motore, brillante e scoppiettante degli anni 60-80 si era arrugginito e dava segni di vita solamente per il rinnovo delle cariche o la chiusura del bilancio annuale. Facevano eccezione alcuni stereotipi che marcavano un paio di appuntamenti per ogni anno solare: la festa di San Giovanni e la stampa del nuovo calendario. Con l’attuale governance il registro è cambiato e la Proloco è ritornata a brillare con iniziative (alcune delle quali davvero originali) a corollario di un programma annuale davvero ricco. Ma si sa quando ci si muove c’è sempre il rischio di calpestare i piedi a qualcuno; e più ti muovi e più questo rischio aumenta. E quando i piedi calpestati sono quelli del primo cittadino il dolore si moltiplica considerato che si tratta di piedi istituzionali (sic!!).
I passaggi successivi li conosciamo tutti per averli acquisiti da uno scambio epistolare non di certo fra due innamorati. Staremo a vedere come anche questa vicenda andrà a finire. Se finirà.
Noi intanto esprimiamo la nostra solidarietà al Direttore del periodico “l’Obiettivo” e al Presidente della Proloco Nicola Cusimano, convinti come siamo che la loro statura morale è di gran lunga superiore a quella di tanti altri Ciarlatani. Ciò a maggior ragione quando i primi operano per semplice spirito di passione e campanilismo mentre i secondi, lo fanno per lavoro, regolarmente retribuito e con i contributi versati a carico della Comunità.
Il Coordinamento di Castelbuono in Comune
Castelbuono ha bisogno di una NUOVA PRIMAVERA, tutti questi rami secchi che fanno solo da corollario alla grande quercia non producono niente, non hanno linfa, non profumano. Per il bene delle prossime generazioni e stagioni bisogna estirpare e inaugurare una NUOVA PRIMAVERA.
Mai, nella storia politica di Castelbuono, ci sono stati questi forti contrasti tra i cittadini e l’amministrazione comunale. Ci sono stati forti scontri tra le varie fazioni politiche, con macchine del fango e denunce varie, ma mai è successo quello che sta succedendo in questi giorni. Liti con il comitato delle Fontanelle, liti con la Pro Loco, liti con il Direttore del giornale. Ma veramente la misura è colma. Sono centinaia, i cittadini che criticano quotidianamente e aspramente l’operato del sindaco, ancora più dell’opposizione che si limita a dei blandi comunicati sui social, piuttosto che circostanziate denunce nelle sedi istituzionali come il Consiglio Comunale, la Procura, i Carabinieri, la Forestale (taglio alberi e scavi abusivi in zona parco) e la Corte dei Conti.
Solo le dimissioni del sindaco potranno portare subito la pace in paese. In caso contrario ci aspettano ancora due lunghissimi anni di questo strazio con conseguenze gravissime per tutto il paese.
Caro amico, le primavere si fanno contestando a viso aperto chi lo merita. A Castelbuono tanta brava gente vorrebbe farle con la faccia degli altri, per non sporcare la sua e coprirsi il modo meschino con cui molto spesso si va ad “elemosinare”. Castelbuono non ha bisogno della cultura del piagnisteo, come narra un famoso scrittore, ma di gente libera (meglio di giovani) di alto spessore morale, che ci mette la faccia e spazzi via l’immoralità dilagante.
Approfitto per porgere la mia piccola e spicciola solidarietà a Ignazio Maiorana e Nicola Cusimano che conosco molto bene personalmente e di cui non posso nutrire dei dubbi sui loro alti valori etici morali!