La preoccupazione dei lavoratori della raccolta dei rifiuti. Lettere di pre-licenziamento per alcuni dipendenti delle cooperative sociali

Riceviamo e pubblichiamo l’appello di un dipendente delle cooperative sociali che si occupano della pulizia e della raccolta dei rifiuti a Castelbuono. Il lavoratore, che preferisce restare anonimo, ci tiene a sottolineare che con questo intervento vuole rappresentare le preoccupazioni di tutti i suoi colleghi
Aumenta di giorno in giorno la preoccupazione di noi lavoratori di varie cooperative sociali. Con una posizione a tempo indeterminato da diversi anni, ci occupiamo della raccolta e della pulizia delle strade di Castelbuono. Ad allarmarci l’aver ricevuto lettere di pre-licenziamento (pre–avviso) con decorrenza al 30/09/18.
Noi dipendenti delle cooperative (specie Girasole), ci siamo sentiti abbandonati da chi di dovere così adesso si è arrivati alla fine con le lettere di licenziamento trovandoci a breve tutti senza lavoro. Desideriamo una risposta celere e concreta per poter essere sicuri del nostro futuro.
Non abbiamo ricevuto tale risposta dall’Amministrazione, dalla società e dal sindacato, voci parlano della creazione di una quarta cooperativa con il trasferimento dei lavoratori a contratto a tempo determinato anziché indeterminato.
Da più di dieci anni abbiamo lavorato per un servizio essenziale per Castelbuono, adesso vediamo calpestate le nostre legittime aspettative di lavoratori.
Purtroppo di questi tempi bisogna ragionare all’incontrario sospendete la raccolta vi assumo in un lampo..
O vengono assunti dalla società in house costituita dal comune è presieduta dall’Ing. Langona
O viene fatta la gara di appalto sempre dalla società amministrata dall’ing. Langona
Non c’è alcuna legge che nel 2018 permette l’affidamento alle cooperative (ing. Langona)
E se non si applicano le leggi arriverà settembre e alla procura di Termini finiranno le ferie.
Ma anche la signora rischia il licenziamento?
U sceccu si susi unni cari
ma u sinnacu unna rispunni cchiùùù???
prima pariva sempre connesso a stu situ!
“il mondo ci guarda, la morale, l’etica, la laicità….”
aviva sti 4 paroli almeni li usava, ora mancu chissi…
Come già anticipato nelle riunioni tenutesi a fine maggio alla presenza di tutti i lavoratori, la Cooperativa Sociale Il Girasole ha un affidamento diretto per un corrispettivo mensile di € 23.980,66 a fronte di 346 ore lavorative settimanali svolte da 12 operatori; tale importo nei 12 mesi, avrebbe superato i limiti annuali massimi imposti dalla normativa europea (€ 221.000,00), ciò mi impone di poter prorogare il contratto in essere al massimo per 9 mesi (al massimo fino al 30 settembre 2018).
Per evitare il licenziamento dei 12 operatori, avevo cercato di convincere alcuni di loro a passare ad altra Cooperativa fino al 31-12-2018, diminuendo in tal modo il budget mensile della Cooperativa Il Girasole, ma la risposta è stata negativa: anzi la mia proposta ha scatenato tutta una serie di rivendicazioni sindacali che non sto qua a dibattere.
Tale problematica è stata anche affrontata durante l’incontro con i sindacati di inizio luglio, ed in quella sede nessuno ha avuto da ridire sulla possibilità di coinvolgere altre Cooperative nel servizio stesso.
Evito steril ipolemiche, ma l’impegno da me assunto nei Vostri riguardi resta immutato, cercherò tramite le clausole di salvaguardia di garantire il Vostro posto di lavoro indipendentemente dalla Cooperativa che svolgerà il servizio, mantenendo le stesse ore lavorative ed almeno la stessa retribuzione da Voi fino ad oggi percepita.
L’amministratore Unico
Ing. Maurizio Langona
secondo lei ingegnere Langona , come fa un disoccupato , o un un inoccupato ,che paga, magari, doppio la tari ,a capire tutto questo ?Forse è meglio stare zitti ,In questo modo si alimentano sterili polemiche
a me sembra che Maurizio Langona abbia usato termini chiari, oltre a spiegare i vincoli amministrativi e contabili che generano la problematica. il guaio è la cultura del “tutto mi è dovuto” che negli anni si è sedimentata…in ogni caso mi pare che sia stato chiarita la disponibilità a trovare una soluzione
l’amministratore non solo ha pensato qualcosa vietato dalla legge, per di più lo ha scritto pubblicamente
Ora che è stato reso pubblico lo stato delle cose, e se in effetti a scrivere fosse stato il rappresentante legale della società, aggiungerei che il passaggio dei lavoratori ad altra cooperativa costituirebbe un modo – espresso, palese e pure dichiarato – di eludere una norma imperativa e non sottrae da responsabilita’, anzi aggiunge quella del tentativo di utilizzare l’elusione, se non l’artifiz
Quindi anche lo scorso anno è stato superata questa soglia di 221 mila euro….
E stato bellissimo fino ad ora ,il sindaco lo ha ricordato in tutti i suoi comizi “abbiamo creato le cooperative x i soggetti svantaggiati abbiamo fatto un lavoro sociale…”ora non funziona piu’ quindi licenziamo piuttosto che capire le criticita’ non affrontate in tutto questo tempo anche Ollando a Palemmo ha assunto nelle partecipate sogetti “particolari”,si deve solo rischiare a parlare di licenziamenti e vede che cosa succede ,lo stesso noi non possiamo giocare con il pane dei soggetti svantaggiati (Mariuzzo ne ha fatto un suo cavallo di battaglia ripetendolo indecorosamente senza alcun rispetto per le persone ) ,troviamo la maniera di ottimizzare il servizio senza licenziare nessuno N.B.eliminiamo le cooperative ,assumiamo i lavoratori senza sprecare soldi per presidenti ,e vice presidenti .Mi aspetto un comizio publico sulla questione ,Ma tummy chi si fa i bagni niente ha da dire .
l’hai votato pure tu. Portatillu a casa e tu talii puri a notti
Maa il sindaco Cicero non era quello che in campagna elettorale prometteva la stabilità lavorativa di questi creduloni che l’hanno votatooo. Che vadano da lui che risolve tutto andate andate io vi aspetto fuori! !Che vergogna
La legge non permette più l’affidamento diretto alle Coop.
O li assume o fa la gara di appalto europea.
Se continua ad affidare direttamente si mette sotto scopa.
Chieda al suo predessore o ad un legale.
Il sindaco ha pronta la quarta, la quinta, l’ennesima cooperativa.
Ad una le affidiamo pure la manutenzione del cimitero.
È questo il suo sistema paese.
il sistema paese lo decidono i cittadini non il sindaco
caro Ingegnere, se è sicuro di quello che scrive le consiglio nell’interesse suo e del paese di dimettersi subito
Come deduce l’ingegnere Langona citando sopra di un affidamento superiore alla cifra stabilita dalla legge, come mai si sono assunti altri operatori e arrivare così in esubero? E’ stato fatto per favoritismo o per dare possibilità ad altre cooperative di insediarsi nel settore e cercare di non garantire o meglio salvaguardare il posto di lavoro a chi da oltre 15 anni fa “gavetta” …. Per avere un futuro migliore e .. all’improvviso si vede scritto un post del genere…
Secondo te come faceva, altrimenti, a riportare 2.465 voti?
Nonostante l’articolo è varie problematiche che si sentono in giro dagli operatori da anni, possiamo dire che il paese è pulito e non come le zone limitrofe. Tutto questo vuol dire che ci tengono sia al lavoro che alla pulizia, altrimenti facessero come altri paesi dove anche i cinghiali passeggiano per strada e cercano nei vari cumuli di spazzatura che si crea visto che anche per miseri scuse si mettono in malattia o non lavorano lasciando i paesi e le città al dissesto… Castelbuono è tenuta pulita, è come si vogliono i doveri si devono avere anche i diritti quindi essendoci una legge che dice di assumerli, lo si deve fare altrimenti mi sa che arrivano ad abbassare le saracinesche e …. ci troveremo non solo i cinghiali, ma una foresta di animali dentro il paese.