Con la regia di Stefania Sperandeo “BARCHETTE DI CARTA” | Performance teatrale su storie di emigrazione lungo il Mare Mediterraneo


Sebbene il principio ispiratore dello studio preparatorio del lavoro teatrale sia stato il tempo magico dei bambini, inalienabile anche dove si perpetra dolore e disperazione, oggi “Barchette di carta” è cresciuta, trasformandosi  in una metafora di compresenze, perché ha inteso riscrivere con un linguaggio performativo la necessità del gioco e della forza dell’infanzia e, al contempo, la sostanza di un dolore che evolve, che si fa viaggio e oscurità, ma anche chiarore e superamento.
Tante barchette di carta. Fatte direttamente in scena da mani giovanissime, esse lasciano aperti alla possibilità i nostri occhi tentati dall’abitudine o dalla rassegnazione, mentre una lunga fune bianca induce a pensare, coralmente, il  “viaggio”, quello che, in ogni tempo, ha alimentato il sogno di una vita migliore.

Una momento drammaturgico pensato come atto di gratitudine: un inno per tutte le vite che si mettono in gioco, per ogni ingiusta fine, per la forza dell’esistenza che continua a stupire, nell’auspicio di uno sguardo orientato sul mondo che chiede di essere visto, per dirci di noi nell’altro, e dell’altro in noi.

Con la regia di Stefania Sperandeo, “Barchette di carta” andrà in scena a Castelbuono, domenica 19 febbraio 2017 alle ore 19, con replica alle 21, presso Centro Sud, in corso Umberto I, n. 49.

È richiesto un contributo di 3 euro. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

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