“La voce della cittadinanza”, la terza proposta di “Agend*Insieme” del Movimento Democratici per Castelbuono
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“La voce della cittadinanza” è la terza proposta di “Agend*Insieme” del Movimento Democratici per Castelbuono, i laboratori pubblici e partecipativi a cui abbiamo affidato la riflessione, l’elaborazione e la costruzione del nostro futuro, nel contesto territoriale.
Abbiamo voluto chiamare così questo incontro, che si svolgerà al Centro Sud di Castelbuono domenica 20 febbraio a partire dalle 17.00, perché la voce è quella che non sentiamo da parte di molti, troppi personaggi politici, amministratori ed esponenti della società civile su temi, problemi e progetti che riguardano – appunto – il nostro dovere e piacere di sentirci ed essere cittadini.
Un silenzio incomprensibile, e forse colpevole, sulla gestione della cosa pubblica; un silenzio che vogliamo spezzare grazie alla conoscenza, alla consapevolezza e al confronto che insieme vogliamo realizzare.
Vi aspettiamo,
Movimento Democratici per Castelbuono
E credete che ancora qualcuno ci caschi? Avete dimostrato mille volte di essere insensibili alle richieste che venivano dai cittadini e ancora ci venite a parlare di democrazia partecipativa?
UN MEA CULPA sulla MANCATA promozione della partecipazione dei cittadini al dibattito su temi. Eh sì i D x C riconoscono che “la voce è quella che non sentiamo da parte di molti, troppi personaggi politici …. un silenzio incomprensibile, e forse colpevole, sulla gestione della cosa pubblica…”. FORSE HO SBAGLIATO PAESE, ma a Castelbuono chi amministra?
Evidentemente i siti de LE Fontanelle, edifici scolastici Mina’ Palumbo, San Leonardo si trovano a carrapipi. E parlandone a Castelbuono si fanno strumentalizzazioni.
Probabilmente si voleva scrivere: la voce che non sentiamo è quella..
Lapsus freudiano?
Ma la voce che non sentono è quella degli invitati al dibattito? essendo, appunto, politici, amministratori, rappresentanti della società civile.
Ma. I ladri della cultura sui libri e i nemici della cuntintizza dove li mettiamo? Tra i senza voce o tra gli stonati?
È comunque un merito riconoscere le proprie colpe.