Le t-shirt dell’Ovs che rispettano la Terra. Il cotone coltivato tra Pollina e Castelbuono

Un’altra moda, un altro modo di creare valore attraverso i vestiti. Ovs, il colosso italiano dell’abbigliamento per donna, uomo e bambino prosegue il suo percorso ecosostenibile con la prima collezione di cotone biologico coltivato in Sicilia, intorno a Palermo. Lo fa in occasione della Giornata Mondiale della Terra, presentando una nuova capsule di t-shirt in sei colori naturali, interamente in cotone organico tracciato e prodotto su terreni agricoli nelle Madonie e nelle zone di Castelbuono e Pollina, alcuni dei quali confiscati alle mafie.

Si parte con 7000 magliette che saranno in vendita da oggi in alcuni negozi selezionati e sul sito di Ovs, ma prevedono di produrne tra 70 e l00 mila il prossimo anno. La qualità elevata del filato, paragonabile alla seta per morbidezza, è l’elemento tangibile di un processo produttivo virtuoso che protegge e migliora l’ambiente. “Abbiamo investito sul cotone italiano insieme all’azienda Cotone Organico Sicilia”, spiega il ceo di Ovs, Stefano Beraldo, “una realtà che ha riportato in vita una coltivazione dimenticata da oltre 40 anni che utilizza tecniche dell’agricoltura organica senza fertilizzanti e pesticidi chimici, e pratiche di coltivazione che tutelano la salute del suolo, riducono l’uso di acqua e rispettano la biodiversità. La coltivazione del cotone biologico consuma il 90 per cento in meno di acqua per l’irrigazione rispetto a quello non biologico. Ovs sta operando anche sull’approvvigionamento di materie prime sostenibili e sul cotone impiegato per oltre il 70 per cento della produzione dei capi. Oggi il cotone siciliano ci permette di avviare produzioni locali che assicurano la tracciabilità dell’intera fornitura”.

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