Manifestazione dei sindaci a Napoli: la nota del sindaco Cicero

(Riceviamo e pubblichiamo) – Alla manifestazione di Napoli giorno 25.04.2021, i Sindaci del Sud Italia hanno ribadito con forza che non accetteranno passivamente il furto di 60 miliardi di Euro dal Governo Nazionale guidata da Mario Draghi che vede insieme la Lega, il Partito Democratico, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Articolo Uno che la Commissione Europea aveva stanziato per il Mezzogiorno con il Recovery Plain.
Con la nota allegata i Sindaci stanno invitando i Deputati e I Senatori eletti nelle regioni di : Puglia, Basilicata, Molise, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna che fino ad oggi sono stati in silenzio, tranne qualcuno, accettando passivamente il furto nei confronti delle nostre regioni.
Il Sindaco di Castelbuono auspica che vi sia uno scatto di orgoglio da parte di questi deputati e senatori che uscendo dalla logica dell’ordine e della disciplina di partito, mettono al centro del loro impegno politico la salvaguardia dei legittimi interessi dei nostri territori e di coloro che ci abitano
Se tutto ciò non avviene saremo costretti a denunciare questo comportamento alla pubblica opinione. E’ inaccettabile questo ennesimo furto perpetrato nei confronti del Sud. I nostri imprenditori, professionisti e i giovani hanno il diritto di essere messi nelle condizioni di poter operare con gli stessi strumenti infrastrutturali delle regioni del Nord Italia e dell’Europa.
L’appello è stato inviato ai seguenti senatori e deputati:
Anastasi Cristiano, Giulia Bongiorno, Antonella Campagna, Nunzia Catalfo, grazia D’Angelo, stanislao Di Piazza, Tiziana drago, Davide Faraone, Barbara Floridia, Gabriella Giammanco, Mario Michele Giarrusso, Pietro Grasso, Cinzia Leone, Gaspare Marinello, Francesco Mollame, Urania Papatheu ; Giovanna Petrenga, Schifani, Raffaele Stancanelli, Loredana Russo, Vincenzo Santanglo, Valeria Sudano, Fabrizio Trentacoste.
Adriano Varrica, Valentina D’Orso, Antonio Lombardo, Caterina Licatini, Davide Aiello, Azzurra Cancelleri, Filippo Perconti, Rosalba Cimino, Francesco D’Uva, Antonella Papiro, Santi Cappellani; Simona Suriano, Luciano Cantone, Gianluca Rizzo, Maria Marzana, Filippo Scerra; leonardo Salvatore Penna, Giorgio Trizzino, Roberta Alaimo, Vittorio Casa, Giuseppe Chiazzese, Piera Aiello, Dedalo Pignatone, Maria Varchi, Erasmo Palazzotto, Alessandro Pagano, Carmelo Miceli, Daniela Cardinale, Pietro Navarra, Matilde Siracusano, Giusi Bartolazzi, Maria Lucia Lorefice, Eugenio S, Giulia Grillo, Eugenio Saitta, Roberta Alaimo.
Lettera-ai-senatori-senatrici-e-onorevoli
la meglio gioventù. non c’è che dire.
Naturalmente non può mancare il tavolino sulla destra.
Patetico!
al solito l’unico senza mascherina…mi vengono i brividi a pensare che questa persona rappresenta il mio paese.
Purtroppo l’inquilino pro tempore di via S. Anna, non capisce ne’ l’italiano ne’ il siciliano e nemmeno il Castelbuonese, visto che gli è stato detto in tutte le salse, che la visiera senza la mascherina non è una condizione di sicurezza ne’ per lui ne’ per gli altri.
ma no. è fatto apposta. il nostro a suo modo è un comunicatore. ed ha apposta indossato la visiera, senza mascherina, perché cocciutamente riafferma il suo operato. LUI HA SEMPRE RAGIONE. e non ci sta modo di convincerlo, manco se lo chiama Locatelli.Poi il tavolino imbandito che si vede appena, anche quello è un messaggio, un po’ subliminale, un po’ di chiamata a raccolta del suo elettorato profondo. il messaggio è Faremo tornare i turisti (siamo covid free) faremo lavorare gli esercizi bar e ristoranti.metteremo tavulina dappertutto, si ricordi anche chi vende il prodotto che vediamo sul tavolo. sono io che dovete votare
il tavolino, manco a farlo apposta. Non dovrebbero darvi NIENTE altro che il 40%, perchè volete usarlo solo come BENZINA per alimentare i vostri motori di consenso politico.
Per fortuna nel lungo elenco dei comuni firmatari Castelbuono non compare. Chissà perché.
Sarebbe bello se qualche impiegato comunale, stanco di assistere ad una politica che fa solo barzellette, pubblicasse le spese che paghiamo per questa “manifestazione”.