Manna Madonita. Su Repubblica le strategie del Consorzio per rilanciare il prodotto, conquistare nuovi mercati e creare occupazione

“Vogliamo ricreare un mercato per la manna delle Madonie” così Vincenzo Barreca, presidente del Consorzio Manna Madonita, società cooperativa consortile sociale. Nato nel 2015, accorpa quattro cooperative di produttori di manna nel Parco delle Madonie, in provincia di Palermo, tra i comuni di Pollina e Castelbuono. Un’attività antica ripresa con le nuove generazioni. Con il supporto di Fondazione per il Sud, il consorzio ha sviluppato, dal 2016, il progetto ‘Quando la manna non cade dal cielo’ che prevede la rimessa in coltura dei frassini in terreni adatti ma abbandonati e la formazione di giovani agricoltori attraverso lo scambio di competenze da parte dei più anziani. Sono previste anche attività di ricerca, marketing, promozione per creare economia e occupazione sul territorio. Intanto, sono stati rimessi in coltura 60 ettari di frassineto, assunte 8 nuove risorse umane, stabilizzati 20 operai agricoli, mentre 30 giovani frassinicoltori hanno aderito ai corsi di formazione proposti.

La produzione nel biennio 2016-2017 è arrivata 1.500 Kg di manna. Ora si attende il raccolto 2018, che sta iniziando. “Le previsioni sono molto buone” afferma Barreca. La manna naturale in cannolo del consorzio è già presidio Slow Food “Ma abbiamo intenzione di proseguire anche per ottenere le certificazioni Igp e Dop. Abbiamo chiesto al ministero e ottenuto parere favorevole per procedere” .

Duplice la mission dell’associazione: il rilancio della produzione dell’antica risorsa locale (un unicum nel mondo) e il supporto alle cooperative aderenti. Il presidente pensa a coltivare nuove fette di mercato, non solo food: “La manna possiede numerose qualità benefiche, è un prodotto utilizzabile in svariati settori: pasticceria e ristorazione, ma anche cosmesi e farmaceutica”. Con il suo potere dolcificante naturale, la manna infatti permette di ridurre o sostituire del tutto gli altri zuccheri aggiunti. La mannite (o D-Mannitolo), il suo componente principale, noto con il nome di ‘Zucchero di Manna’, può essere tollerato anche da soggetti diabetici. E’ anche un blando purgante e detossinante. Grazie alle sue proprietà emollienti viene utilizzata anche in cosmesi”.

Intanto il consorzio lavora per costruire il suo network di rapporti e per promuoversi. “Partecipiamo a fiere di settore, abbiamo intenzione di farlo anche con l’estero” conclude Barreca “I nostri interlocutori sono soprattutto l’industria dolciaria, del food, ma anche farmacia e cosmesi. Diverse multinazionali francesi stanno attualmente creando creme a base di manna per la pelle. Non tralasciamo la vendita diretta e il legame con la ristorazione. Abbiamo attivato anche un canale di vendita online sul sito del consorzio e intendiamo potenziarlo. Al momento il 20% delle vendite è tramite e-commerce”.
(Fonte: Repubblica.it)

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