Museo Civico: Comunicato ufficiale sulle dimissioni del Presidente e del Direttore
Il Museo Civico con enorme dispiacere prende atto della decisione del presidente, Prof.ssa Marinella Bonomo, seguita da quella del direttore, Dott.ssa Francesca Cicero, di rinunciare all’incarico che il sindaco Tumminello aveva affidato loro, convinto di poter realizzare insieme un progetto condiviso e duraturo. La ferma e irrevocabile decisione del Presidente e la conseguente lettera di dimissioni del direttore, giunte in un momento di grande fermento all’interno delle mura del castello, hanno colto di sorpresa il C.d.A., che da sempre ha lavorato cercando di superare le difficoltà per il bene dell’istituzione; consapevoli di quanto difficile e doloroso sicuramente sarà
stato da parte di entrambe giungere a tale decisione, rispettiamo le volontà della Prof.ssa Marinella Bonomo e della Dott.ssa Francesca Cicero, che ringraziamo per quanto finora costruito e alle quali auguriamo di continuare a contribuire all’arricchimento culturale e formativo del nostro paese.
Confidiamo di continuare a lavorare, insieme a chi prenderà il loro posto, per un Museo che sia punto di riferimento per la cultura di ieri, di oggi e di domani, un Museo sempre cosciente dell’importanza e della sacralità della propria missione, in grado di rapportarsi con le più alte realtà culturali, che sia punto di riferimento attivo e creativo, scrigno della memoria ma anche creatore di memorie.
Il C.d.A. del Museo Civico di Castelbuono
alla buon ora!
Il comunicato del C.d.A. del Museo Civico era doveroso. Ancora più doveroso è il comunicato, che ancora si attende, del Sindaco a risposta/giustificazione delle lettere di dimissioni della Presidente e, ancor di più, della D.ssa Cicero, direttore del Museo. Certamente le osservazioni della Cicero sulla “assenza” della classe politica ( non è una novità anche per noi comuni cittadini costatare il vuoto, il nulla della amministrazione locale ) meritano un approfondimento/dibattito. E’ un auspicio. Grazie alla redazione per l’eventuale ospitalità del commento.
Anche io ho letto le lettere nelle quali si parla della decisione dell’amministrazione di fare un avviso pubblico per il direttore. Alla luce dei fatti, visto e considerato che il museo sta lavorando bene, mi chiedo, perché l’amministrazione vuole stoppare proprio ora? Ci sono problemi molto più gravi in paese che non richiedono tutto questo “eccesso di zelo” ma ben più importanti decisioni.
Gatta ci cova
Ma quindi il cda accoglie e basta? E’ questa la loro posizione?
un comunicato molto “sottile”
Sottile come un Angelo/Angela. Si continua a essere convinti che i cittadini siano dei cretini e non capaci di intendere. Sveglia!!!! A casa!!!!
questa è una vergogna sia per il paese che per il castello.complimenti al sindaco e tutta la sua ginta
Ma quali richieste del sindaco non hanno approvato? E’ tutta qui la questione secondo me
Mi sembra giusto portare avanti la proposta di un approfondimento/dibattito sulla questione, al di là dei motivi personali che l’hanno determinata. Occorrerebbe quindi risalire alle cause più profonde che hanno determinato il “divorzio” tra politica e cultura … non solo nel paese di Castelbuono.
Occorrerebbe indagare quale priorità dare allo sviluppo culturale del paese e chiedersi: ma alla maggior parte della gente quanto interessa avere dei monumenti in buono stato, delle opere d’arte da esporre, dei concerti da ascoltare, dei musei efficienti, un interessante ritorno economico dall’indotto turistico, ecc.?
Se la risposta è “sì, però…” la latitanza dei politici e dell’amministrazione pubblica sarebbe più che giustificata.
Nella vita (e nella storia) è sempre questione di scelte: accontentarsi dell’effimero dell’oggi oppure progettare per un futuro migliore?
Su tutto ciò si apra pure un serio dibattito, sereno, costruttivo, partecipato e non lasciare che la classe politica continui a fregarsene.
Ho letto qua e la’ qualche dichiarazione del Sindaco e tutto mi sembrano tranne che motivazioni da Sindaco. Un sindaco, appunto, dovrebbe dare risposte sul lavoro svolto perché se è’ vero che dice che la Cicero si è’ trincerata dietro lo Statuto, dovrebbe essere fiero e non darle addosso. Ciò che voglio dire, cosa e’ che deve fare chi amministra, stare alle regole o ai desideri di una politica assente?
Come quando dice “amministrazione presente” ma se manco vanno agli eventi e’ sotto gli occhi di tutti. Assenti da tutto, dal paese.
Ma il bando lo fa fare ad Emilio?
Due persone di cultura se ne vanno….il resto resta con il sindaco….mondo capovolto e senza solidarietà
L’avete letto l’articolo apparso ieri sul giornale di sicilia? Il sindaco sostiene che il Direttore si ” è trincerata dietro uno statuto ma non ha chiaro che l’aspetto delle politiche culturali va oltre il museo”. che vuol dire? Adesso osservare i regolamenti è un demerito? Per favore il sindaco può sciogliere l’enigma “politiche culturali”? cosa il Direttore non avrebbe voluto fare? perché il busillis è tutto in questa frase. Il Presidente invece era disposto a venire incontro a queste esigenze di politiche culturali? E poi una domanda che mi sta molto a cuore? Il degrado in cui versa Castelbuono dipende dal fatto che il direttore del museo civico si attiene troppo allo Statuto? Tutti i nostri problemi partono da li? Non capisco qual è il problema. Per un illustre ignorante come me, dall’esterno vedo un museo che ha lavorato, bene e attivamente con iniziative che a astelbuono fino a qualche tempo fa ci sognavamo. INSOMMA chiariteci cosa la Cicero e la Bonomo non hanno voluto fare o cosa la Cicero non ha permesso di fare e la Bonomo invece, a quanto pare filo Tumminelliana più accorta, era disposta a fare. Ultimo, ma non per ultimo, quando si sapranno i nuovi nomi? Grazie per l’attenzione
Quell’articolo è veramente demenziale. Così come demenziale è pure il comunicato del CdA. Il Sindaco va dicendo che ha comunicato al CDA dell’idea di silurare la Cicero. Il CDA, invece, scrive di essere stato colto di sorpresa. Due domande sorgono spontanee: chi mente? Ma, soprattutto, il CDA, quando si riunisce, li fa i verbali? Perchè in questi verbali dovrebbe esserci scritto tutto quello che dice il sindaco. O no?
A quanti tessono le lodi per la gestione museale e si limitano a guardare quello che appare, Mi sforzo di capire (penso valga x tutti)se l’attuale Direttore del Museo forse ritenesse che si possa trasformare un incarico fiduciario di una Amministrazione comunale, da tempo determinato a tempo indeterminato e quindi mettere l’attak alla poltrona per continuare a mostrare gli esclusivi meriti acquisiti sul campo. Perchè diversamente non solo Questo Sindaco ma anche i futuri, si dovrebbero ben guardare dal non avvalersi della facoltà non comfermare l’attuale Direttore, e di individuare e nominare figure che godano della fiducia personale di chi li nomina, e che possano essere altresì in sintonia con le direttive dell’A.C., essendo lo stesso lo strumento Istituzionale dell’Ente che ricordo è “titolare del Museo”. Non capisco cosa si possa trovare di strano a pensare di individuare dopo un biennio un nuovo metodo e figure che possano dare ulteriore slancio all’attività del Museo.
Ci sono scelte di natura tecnico politico e questa rientra fra queste. Il Sindaco probabilmente può essere censurabile su altro, ma non credo su questo.
Ritengo inoltre che non sia il caso di sprecare il proprio tempo(compreso il mio)e riempire pagine di stupidaggini sui blog.
Infine, è non vuole essere una polemica, ma non ho mai visto alcuna dimissione che si formalizza con decorrenza postuma alla stessa data di dimissioni, e più che delle dimissioni viene tracciato il bilancio con una relazione biennale su quanto prodotto.
Io avrei proposto in modo più semplice, una motivata lettera che parlasse solo delle motivazioni delle dimissioni, e se lo riteneva opportuno le sue presentazioni potevano essere rinviate e protocollate alla data che la stessa ritenesse utile per meglio completare il lavoro in itinere o altresì poteva non presentarle e decadere alla scadenza naturale.
Flores
Qualcuno dice che a pensar male si commette peccato ma a volte ci si azzecca.
Preannuncio che non darò alcun seguito a inutili polemiche.
appunto non sprecare tempo…
Flores tenta una maldestra difesa. Si rassegni…tutti abbiamo compreso cosa e’ accaduto
Conosco un Flores (d’Arcais)giornalista e scrittore e un Floris (Giovanni)giornalista e scrittore(?) entrambi personaggi faziosi, di parte che più di parte non si può.Che sia contagioso questo cognome?
Lasci stare Flores D’Arcais e Floris e tutti i faziosi comunisti e si tenga stretto i maestri dell’imparzialità: Fede, Vespa, Belpietro, Feltri, Veneziani, Ferrara e Marty Feldman-Gasparri. Senza dimenticare La Russa.
Mi creda Flores de mayo non ho mai sopportato i faziosi.Da qualunque parte provengono. Se ha l’incarico di difensore d’ufficio cambi pseudonimo. Da meno nell’occhio.
Signor Bastiano stia tranquillo il commento era solo in ordine ai faziosi, il museo non c’entra nulla e di queste beghe poco mi importa. Perciò, sora Veronica, lei non ha compreso il senso delle mie righe, non ha capito che non sono di sesso femminile e quindi ritenga crollati i suoi bei convincimenti.
Ritornando a noi signor Bastiano, quindi lei assicura di aborrire (con Flores e Floris) i figuri che le ho elencato. Giusto?
No, perché l’idea di faziosità è stata sempre abbastanza….faziosa.
Io non ho capito una mazza
Flores… perdoni ma continuo a ridere! Ferrara maestro di imparzialità? Vespa maestro di imparzialità? LEI maestra di imparzialità? Signora la prego, sia più astuta e cerchi di difendere il sindaco su altri terreni perchè le dimissioni del Direttore sono motivo di vergogna. IL direttore ha lavorato, il museo è stato un fascio di luce. Lo capisco che le da fastidio, lo comprendo. Ma se ne faccia una ragione. Per noi il Direttore sarà sempre Cicero. Inoltre…. legga il giornale i sicilia di oggi e vedrà che molti concittadini la pensano come me. La abbraccio cara, e si riguardi. troppa bile nuoce.