Museo Civico, quarto incontro con “Fatti curare! Storie di donne. Come la narrazione delle nostre vite può diventare patrimonio condiviso”

Progetto performativo on line di Paola Gaggiotti

a cura di Maria Rosa Sossai

Quarto incontro in diretta streaming

sulla pagina Facebook del Museo Civico di Castelbuono

venerdì 26 febbraio 2021 ore 18.00

Il Museo Civico di Castelbuono continua l’esplorazione dell’esercizio del bene comune negli ambiti del linguaggio e delle relazioni interpersonali proponendo un ciclo di eventi performativi on line dal titolo Fatti Curare! dell’artista Paola Gaggiotti.

Al quarto appuntamento di venerdì 26 febbraio alle ore 18.00, parteciperanno la curatrice Maria Rosa Sossai, l’artista Paola Gaggiotti, insieme a Gloria Capoani, Luca Farinelli, Rebecca Mari, Gaia Russo.
 

IL PROGETTO

Fatti Curare! indaga i molteplici aspetti della violenza morale e quella soglia, spesso impalpabile, che viene violata nel momento in cui la vittima di tale violenza inizia a percepire il senso di pericolo. Il ciclo di azioni si svolgerà in collaborazione con il progetto di residenze d’artista Vanessa Cardui e alcune delle più vivaci realtà associative di Castelbuono – l’Associazione Amici del Museo, l’Accademia dei Curiosi, l’Associazione Sant’Anna, l’Associazione Manualmente, il Centro Polis, La Biblioteca “Antonio Castelli”, l’Associazione Ceres, lo sportello antiviolenza Co.tu.Le.Vi e altre realtà italiane e straniere che si uniranno.

Così scrive l’artista: “Ogni volta che mi sono ritrovata a raccontare delle molestie morali che ho subito nella vita ho dovuto rispondere alla domanda: – Ma tu cosa hai fatto per provocarle? – NIENTE, sono una vittima! Le vittime di violenza sottile spesso cadono nel silenzio perché private delle energie necessarie per rispondere a una lunga serie di velate accuse di responsabilità.

L’arte non è una valvola di sfogo per le donne che subiscono violenza morale ma piuttosto una forma di empowerment, ovvero di controllo consapevole della propria vita.

Fatti curare! In queste parole si legge la duplice attitudine degli uomini e delle donne verso i loro simili: la cura e l’ostilità, dato che questo genere di violenza si consuma negli ambienti che più ci dovrebbero far sentire protette come la casa e il posto di lavoro.

Attraverso un processo di condivisione e di ascolto, il progetto utilizza le metodologie dell’arte per rappresentare ciò che raramente viene raccontato. Le immagini e le parole delle donne che saranno coinvolte daranno forma e concretezza a un dramma che, normalmente, si pensa alberghi solo nella testa di chi viene chiamata pazza dal suo persecutore.

Nel quarto incontro Paola Gaggiotti si prende cura delle domande scaturite durante il confronto con quattro giovani artiste e artisti – Gloria Capoani, Luca Farinelli, Rebecca Mari, Gaia Russo – con cui ha iniziato la costruzione di un’opera corale che sarà presentata al penultimo appuntamento di Fatti curare! I momenti di crisi sono passaggi quasi inevitabili in un processo creativo, soprattutto quando a incontrarsi sono artist* appartenenti a generazioni diverse. Sullo sfondo di un disegno di Paola che raffigura la centrale elettrica di Trino Vercellese, scorreranno i titoli di coda di un’opera non ancora realizzata. Sotto forma di domande, i temi affrontati riguarderanno l’identità dell’artista, la sua relazione con il mondo, con l’opera, con il bene comune e con il pubblico.

Le successive azioni che si svolgeranno con cadenza mensile sino al 23 aprile 2021, continueranno a coinvolgere le donne in un’assunzione di responsabilità su una questione spesso non percepita nella sua reale gravità, sia a causa di una forma diffusa di omertà che di una scarsa cultura del problema. La lettura condivisa delle frasi e l’ascolto delle voci di tante donne e uomini con le quali e con i quali condividere vissuti di violenza morale in modo empatico e partecipato, sarà il punto di partenza per sviluppare consapevolezza del proprio potere personale.

L’obiettivo finale è la costruzione di un ciclo di opere prodotte insieme ad altre artiste in cui il linguaggio viene riconosciuto come bene primario che diventa bene comune nella pratica etica ed artistica della relazione tra le persone e all’interno di una comunità.

Agli incontri, che saranno aperti al maggior numero di donne, parteciperanno associazioni, donne che operano nei diversi ambiti professionali attinenti al tema. Si potrà accedere agli incontri gratuitamente attraverso le dirette nella pagina Facebook del Museo Civico di Castelbuono.


Calendario dei prossimi incontri

Venerdi 26 marzo ore 18.00

Venerdi 23 aprile ore 18.00

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