“Nella fotografia e nell’arte”, a Castelbuono una storia lunga 14 anni
Stampato a cura dell’Associazione culturale Enzo La Grua di Castelbuono, un elegante e prezioso catalogo, curato da Enzo Cucco, vicepresidente della stessa associazione, che ripercorre 14 anni di storia di un impegno culturale e sociale non indifferente, del Concorso nazionale di fotografia Città di Castelbuono, ormai affermato a livello non solo nazionale, che onora lo sforzo di tanti volontari e appassionati nonché lo stesso splendido centro delle Madonie.
Il catalogo, significativamente titolato “Nella fotografia e nell’arte, 2000-2014”, si avvale di una colta prefazione del critico Aldo Gerbino, che ne sottolinea il significativo valore della fotografia come “riflessione sulla memoria”, che segna profondamente e, quasi, costituisce il fil rouge delle immagini che nel corso degli anni sono state premiate.
D’altra parte la fotografia che ha assunto un sempre più rilevante significato come mezzo di comunicazione, assurge anche a espressione documentaria e artistica di grande rilievo al punto che Baudelaire ne indicava come compito quello di salvare “dall’oblio le rovine pericolanti, i libri le stampe i manoscritti che il tempo divora, le cose preziose la cui forma va scomparendo e che esigono un posto negli archivi della memoria.”d’altra parte, come sosteneva il grande Cartier Bresson, frase opportunamente riportata da Vincenzo Cucco, “… fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge”.
Le stagioni del premio, partito nell’ormai lontano 2000, e riprodotte in modo sintetico nel volume, sono state scandite da tematiche ben precise che, anche se apparentemente slegate fra loro, hanno invece un profondo vincolo di continuità logica. Una continuità ribadita da una spiccata sensibilità per il territorio o i territori, quelle “reliquie di natura e paesaggio” care a Vincenzo Consolo.
Fonte: www.siciliainformazioni.com