“Noi distinti e distanti”. Castelbuono in comune critica duramente l’amministrazione comunale

Riceviamo e pubblichiamo da parte del coordinamento politico del movimento Castelbuono in comune
Noi distinti e distanti
– da chi preferisce passeggiare in Via del corso a Roma piuttosto che in Via Ernesto Forte a Castelbuono;
– da chi conferisce incarichi di console (SIC!) al posto di incarichi a professionisti per definire tanti progetti rimasti al palo;
– da chi sta aprendo la nuova stagione al Cine Teatro Le Fontanelle “recitando” la più ignobile delle commedie;
– da chi utilizza soldi del bilancio per migliorare le strutture private (Cine Astra) e non quelle pubbliche (Centro Sud);
-da chi pensa di attenzionare i bambini, lasciando al degrado il parco giochi di Via Garibaldi inaugurato soltanto alcuni anni fa;
– da chi è capace di trasformare la festa della stabilizzazione dei precari in una triste lotta tra poveri;
– da chi, poi, per rimediare a legittime reazioni di alcuni dipendenti, rincara con frasi del tipo “ne terremo conto…”;
– da chi dice di essere vicino agli anziani e rinuncia al finanziamento già concordato con Fondazione da Sud per il Centro Diurno di S. Antonino;
– da chi ritiene di migliorare l’economia dei commercianti locali cancellando il Mercato del Contadino;
– da chi finge di non sapere che pericolosi pannelli di amianto vengono trasportati ed occultati nei pressi di una scuola materna;
– da chi fa eseguire scavi in territorio del Parco (di un comune vicino) senza alcuna autorizzazione, solamente per cercare acqua (o petrolio?);
– da chi cerca disperatamente rimedi ad un traffico sempre più caotico, disegnando zone franche e quindi esenti da ogni regola;
– da chi pensa di guadagnare consensi attraverso un utilizzo improprio di mezzi e risorse pubbliche;
– da chi pensa di sostituirsi a funzionari e dirigenti utilizzando linguaggio e toni assai equivoci
-da chi pensa che l’ampliamento del cimitero possa diventare la prima favola (mai narrata nella storia) riguardanti i nostri defunti;
– da chi pensa di conoscere tutto su animali e piante, tanto da disporre regole sull’affidamento dei nostri cani e sulla potatura delle nostre piante in maniera arbitraria e tecnicamente scorretta (Ah, se potessero parlare!);
– da chi pensa che la capacità e la fortuna di alcune imprese locali siano state estratte dal cilindro magico della propria, fantastica, azione di governo;
– da chi pensa che abbassare lo sguardo per la vergogna voglia esprimere un consenso verso un discorso o una lettera istituzionale di non facile interpretazione;
– da chi pensa di farla franca quando si attesta meriti degli altri, scaricando ad altri ancora i propri errori;
– da chi, superbamente convinto di essere colto, può permettersi di cambiare un logo in mascotte da una mattina all’altra a proprio piacimento;
– da chi spera e pensa che il cervello di alcuni cittadini che amministra sia sempre pronto a subire lavaggi dopo lavaggi.
Noi siamo distinti, non distanti, ma addirittura vicini
– da quanti cominciano ad aprire bene gli occhi e vedono per davvero ciò che vede il resto del mondo;
– da quanti si apprestano a raddrizzare la schiena per riassaporare l’estasi della libertà, soprattutto psicologica;
– da quanti cercano nelle proprie forze la linfa necessaria per superare le difficoltà quotidiane, convinti finalmente che la ricerca di un prestito in tal senso può generare sudditanza assai familiare nei governanti senza scrupoli.
A quest’ultimi amici e concittadini noi auguriamo un sussulto di orgoglio e autostima, sapendo che potranno unirsi così alla stragrande maggioranza dei castelbuonesi liberi e consapevoli che la svolta è possibile.
E il 2020, quindi, sia l’anno del risveglio delle coscienze e il rifiuto del coma politico dentro il quale siamo piombati da più di anni.
Il Coordinamento di Castelbuono in Comune