
Il Museo Civico comunica che con decorrenza da oggi 30.07.2013, è disponibile presso il Bookshop del Castello una nuova offerta di gadget che comprende magliette, cappellini e spillette, a prezzi molto vantaggiosi.
Porta anche tu il Museo a fare una passeggiata!
Ma è uno scherzo?
No, no. Non è per niente uno scherzo. Forse sarà lei che si annaca ma lì lavorano seriamente.
Io sono andato l’altro giorno ed ho preso un gadget che mi dicono sta andando a ruba: la director’s t-shirt cioè la maglietta con l’immagine del direttore, mi sta benissimo.
In tutti i musei del mondo vendono gadget. Ma perchè in questo paese ogni cosa diventa il pretesto per fare polemica?
perchè questi sono più belli di quelli che c’erano…
In tutti i musei del mondo la vendita di gadget non fa notizia, la fanno – invece – le attività e le iniziative svolte.
Qui le notizie dell’anno sono due: la nuova offerta di gadget a prezzi molto vantaggiosi e l’ennesima performance della famosa attrice Laura Tedesco, i cui reiterati passaggi a Castelbuono non sono in nessun modo collegabili alla notorietà dei suoi genitori.
Con tutto il rispetto, la pazienza, il garbo, la correttezza…”porta anche tu il museo a fare una passeggiata” non si può sentire! Fa “notizia” il trash in cui da un po’ si è caduti. Tutto qua.
Resta il fatto che in paese ogni pretesto é buono per lamenterei. Io noto un imbarbarimento dei commenti, mi riferisco anche ad altri post. In castelbuononese lo definirei arraggiamento. É diventato un paese di arraggiati. Fai una cosa? E via con il tango: “chissà questo come ha fatto; io lo farei così; c’è qualcosa sotto; chissá questo quanti soldi si frega; è uno scherzo…”. Un tempo eravamo una comunitá unita, ora c’è tanta cattiveria in giro, a destra e a sinistra!
Eh no Luca B, mi permetta di dissentire. Forse il suo zoom è calibrato da poco sulle vicende castelbuonesi. Questo tango, come lei lo definisce, c’è sempre stato. Si faccia una passeggiata su Facebook per vedere come in passato c’è stata gente che ha diffamato scientificamente taluni…con codardia e invidia . Ma è una ruota…è legge di natura.
Secondo me è cominciato dal 92. Non mi piace il continuo demolire la gente a prescindere dal colore politico. Non mi piacciono i finti moralisti casti e puri che poi sono i primi ad accettare compromessi… Io noto un involgarimento del dibattito politico, sociale ed economico in paese. Prima c’era molta piú cultura, tutto qua …
Subcultura. Son d’accordo.
Signor Looney tunes vorrei chiederle quale è il significato che lei attribuisce all’aggettivo ennesimo? Mi vuole elencare le “innumerevoli” performance dell’attrice laura Tedesco realizzate a Castelbuono? Abbia il coraggio di uscire allo scoperto firmandosi con il suo nome e cognome, piuttosto che celarsi sotto un pseudonimo da cartone animato.
“…un pseudonimo”?
Andiamo bene!
Un pseudonimo. Forse nei circuiti danteschi si dice così. Dottoressa, il celarsi dietro (e non sotto come lei dice) uno pseudonimo da cartone animato è per differenziarsi dai numerosi cartoni inanimati che circolano.
Innumerevoli e reiterati sono delle iperboli (forse). “Passaggi” è usato nel significato dato da Walter Benjamin al suo lavoro sugli intellettuali europei del XIX secolo, rimasto incompiuto.
Dimenticavo….mi spiega quali sono i “reiterati” passaggi di Laura Tedesco?
Cavolo di correttore automatico 🙂
Allora qualche regola grammaticale i cartoni animati la conoscono!!!. Bene. Ha trovato l’errore. Ma bravo!. Non intendo confrontarmi con gente che non ha coraggio di rivelare la propria identità.
Lei sta proprio esagerando.
invece lei ne conosce tante! come no!
però quanti commenti e quanto astio per delle magliette…Questa si che è cultura!