Riceviamo e pubblichiamo l’annuncio di lavoro che riguarda un ristorante pizzeria del centro storico di Castelbuono. In particolare sono richiesti tre profili: un cuoco, un aiuto pizzaiolo e un addetto al servizio sala. Per maggiori informazioni contattare il numero: 3333744674.
Finché ci sarà il reddito di cittadinanza non vorrà lavorare chi riceverà proposte non congrue e non dignitose!!!
Peccato che non si è mai lamentato nessuno del lavoro nero fatto da chi dopo il turno alla forestale o degli anni e anni di cassa integrazione degli ex lavoratori della ex FIAT!
Chi denigra il reddito di cittadinanza è solo uno snob o uno sfruttatore dei lavoratori.
Se i salari sono corretti si trova il personale, sicuramente. Certo se gli dai 40€ per lavorare 8 e più ore la gente si sta a casa. A prescindere dal reddito di cittadinanza, a cui ora si addossa ogni colpa. Non è meglio cercare di eliminare lo sfruttamento e dare il giusto a chi lavora e crea reddito?
Mi dispiace che non riesca ad arrivarci (ma è un suo limite evidentemente).
Il reddito di cittadinanza (con tutti i suoi difetti per carità) ha permesso di dare un arma contro il ricatto di chi prima diceva “o questo o niente!” Ci arriverebbe anche un bambino nel capire che se, di fronte a nessuna opportunità di reddito, chiunque in passato ha accettato qualsiasi forma di lavoro (soprattutto in nero), oggi grazie al reddito di cittadinanza questa forma di ricatto non può più quasi avvenire. Dico quasi perché ovviamente e purtroppo c’è chi disonestamente cerca di aggirare le regole (da una parte e dall’altra). Poiché l’eventuale assunzione di un avente diritto al reddito di cittadinanza fiscalmente porta solo vantaggi al potenziale datore di lavoro. Il problema è che poi lo deve assumere e lì si blocca tutto.
Certamente si blocca tutto, sempre per lo stesso motivo, perchè il costo del lavoro è troppo alto (grazie ai sindacalisti).
Se anzichè distribuire RDC a pioggia, con gli stessi fondi si sgravassero le imprese, queste assumerebbero. Ma non rientra nella vostra forma mentis aiutare le imprese. “Le imprese vanno perseguitate, l’imprenditore si arricchisce troppo, padrone ladrone, ecc. ecc”. Questo è il vostro credo… e la disoccupazione aumenta
Posso pure darle ragione sul costo del lavoro, ma le faccio notare che non è al corrente che assumere un’avente diritto al reddito da l’opportunità al datore di lavoro assumendolo di non pagare per l’assunto tasse e contributi per almeno tre anni. Poi sul perseguitare le imprese, il problema è che si usano spesso due pesi e due misure. Ci sono imprese perseguitate e imprese favorite….
Hai mai sentito parlare di buste paga recanti un importo doppio di quello realmente erogato al dipendente? Hai mai sentito parlare di lavoratori collocati per quattro ore che lavorano per dieci? Hai mai sentito parlare di lavoratori costretti a pagarsi i contributi? Sono anche questi effetti del reddito di cittadinanza?
Questi problemi ci sono sempre stati. Il lavoro nero non si combatte con il RDC, anzi, al contrario, lo favorisce.
Ci sarebbero altri mezzi per contrastare il lavoro nero ma questo governo di incapaci non sarà sicuramente in grado di prendere i giusti provvedimenti.
È l’eccessiva pressione fiscale a favorire i comportamenti scorretti da parte dei datori di lavoro come il RDC favorisce il comportamento scorretto da parte dei dipendenti che non vogliono essere messi in regola.
E sarà così per altri due anni, quando finalmente avremo un governo diverso e più capace!
Meloni, Salvini, Gasparri, La Russa, Gelmini, Santanché, Garfagna, Bernini, Brambilla, Urso, Ciriani, Lollobrigida cosa sono capaci di fare lo hanno dimostrato nel corso dei Governi Berlusconi.
Ah! Silvio al Colle naturalmente
evidentemente la grande Castelbuono si è trovata in una bolla speculativa grazie a ragazzi che con contratti part time lavorano 12 ore al giorno. Da qui si spiega la presenza di tutti questi ristoranti/bar, che sono di più della capacità di acvogliemza del sistema. Poi i migliori vanno a lavorare all’estero, al nord o a Cefalù. Un motivo ci sarà…
ora se è vero che un sistema del genere sarebbe civile quando reindirizzasse e reimmettesse nel mercato del lavoro chi ne sia stato espulso, magari riqualificandolo, la NUDA E CRUDA realtà è che si tratta di una forma di ASSISTENZIALISMO. PUNTO E BASTA. di gente che una ricerca di lavoro entro 50km, 250km o su base nazionale non la riceve, e forse neppure la vuole ricevere.
perchè nessuno controlla. nessuno peraltro vuole controllare. e ci sta chi con seicento euro al mese nella sua visione contorta di sottosviluppo sta bene. Tanti anni fa uno degli abituali e assidui frequentatori dei bar della piazzetta mi disse, con malcelata soddisfazione, che lui quando aveva un pacchetto di diana rosse in tasca e venti euro per la benzina stava a posto. non ci sta futuro
“un sistema del genere sarebbe civile quando reindirizzasse e reimmettesse nel mercato del lavoro”
Corretto! Purtroppo la pecca del reddito di cittadinanza è la mancata proposta di lavoro che non è del tutto imputabile come si possa pensare ai soli navigator (forse un po’ eccessivamente pagati), ma anche alla mancata percezione e comunicazione dei vantaggi delle assunzioni degli aventi diritto al reddito.
Poi se dobbiamo parlare di assistenzialismo, vorrei ricordare che il reddito ha una durata comunque breve ed oggi molti sono obbligati ai lavori di pubblica utilità, in passato non mi pare che chi fosse in disoccupazione o in cassa integrazione lavorasse per il comune, di certo in nero e per se stesso.
Come, non bisogna rivolgersi al sindaco?
Finché ci sarà il reddito di cittadinanza non vorrà lavorare nessuno, avete tempo di fare annunci.
Finché ci sarà il reddito di cittadinanza non vorrà lavorare chi riceverà proposte non congrue e non dignitose!!!
Peccato che non si è mai lamentato nessuno del lavoro nero fatto da chi dopo il turno alla forestale o degli anni e anni di cassa integrazione degli ex lavoratori della ex FIAT!
Chi denigra il reddito di cittadinanza è solo uno snob o uno sfruttatore dei lavoratori.
Se i salari sono corretti si trova il personale, sicuramente. Certo se gli dai 40€ per lavorare 8 e più ore la gente si sta a casa. A prescindere dal reddito di cittadinanza, a cui ora si addossa ogni colpa. Non è meglio cercare di eliminare lo sfruttamento e dare il giusto a chi lavora e crea reddito?
E allora perché prima del RDC non c’erano tutti questi problemi per reperire personale? Come lo spiega? Mi fa un’analisi pure di questo?
Mi dispiace che non riesca ad arrivarci (ma è un suo limite evidentemente).
Il reddito di cittadinanza (con tutti i suoi difetti per carità) ha permesso di dare un arma contro il ricatto di chi prima diceva “o questo o niente!” Ci arriverebbe anche un bambino nel capire che se, di fronte a nessuna opportunità di reddito, chiunque in passato ha accettato qualsiasi forma di lavoro (soprattutto in nero), oggi grazie al reddito di cittadinanza questa forma di ricatto non può più quasi avvenire. Dico quasi perché ovviamente e purtroppo c’è chi disonestamente cerca di aggirare le regole (da una parte e dall’altra). Poiché l’eventuale assunzione di un avente diritto al reddito di cittadinanza fiscalmente porta solo vantaggi al potenziale datore di lavoro. Il problema è che poi lo deve assumere e lì si blocca tutto.
Certamente si blocca tutto, sempre per lo stesso motivo, perchè il costo del lavoro è troppo alto (grazie ai sindacalisti).
Se anzichè distribuire RDC a pioggia, con gli stessi fondi si sgravassero le imprese, queste assumerebbero. Ma non rientra nella vostra forma mentis aiutare le imprese. “Le imprese vanno perseguitate, l’imprenditore si arricchisce troppo, padrone ladrone, ecc. ecc”. Questo è il vostro credo… e la disoccupazione aumenta
Posso pure darle ragione sul costo del lavoro, ma le faccio notare che non è al corrente che assumere un’avente diritto al reddito da l’opportunità al datore di lavoro assumendolo di non pagare per l’assunto tasse e contributi per almeno tre anni. Poi sul perseguitare le imprese, il problema è che si usano spesso due pesi e due misure. Ci sono imprese perseguitate e imprese favorite….
Hai mai sentito parlare di buste paga recanti un importo doppio di quello realmente erogato al dipendente? Hai mai sentito parlare di lavoratori collocati per quattro ore che lavorano per dieci? Hai mai sentito parlare di lavoratori costretti a pagarsi i contributi? Sono anche questi effetti del reddito di cittadinanza?
Questi problemi ci sono sempre stati. Il lavoro nero non si combatte con il RDC, anzi, al contrario, lo favorisce.
Ci sarebbero altri mezzi per contrastare il lavoro nero ma questo governo di incapaci non sarà sicuramente in grado di prendere i giusti provvedimenti.
È l’eccessiva pressione fiscale a favorire i comportamenti scorretti da parte dei datori di lavoro come il RDC favorisce il comportamento scorretto da parte dei dipendenti che non vogliono essere messi in regola.
E sarà così per altri due anni, quando finalmente avremo un governo diverso e più capace!
Meloni, Salvini, Gasparri, La Russa, Gelmini, Santanché, Garfagna, Bernini, Brambilla, Urso, Ciriani, Lollobrigida cosa sono capaci di fare lo hanno dimostrato nel corso dei Governi Berlusconi.
Ah! Silvio al Colle naturalmente
Sapete se c’è fila da fare?
evidentemente la grande Castelbuono si è trovata in una bolla speculativa grazie a ragazzi che con contratti part time lavorano 12 ore al giorno. Da qui si spiega la presenza di tutti questi ristoranti/bar, che sono di più della capacità di acvogliemza del sistema. Poi i migliori vanno a lavorare all’estero, al nord o a Cefalù. Un motivo ci sarà…
Ma come governo degli incapaci, ma se c’è il governo dei migliori con il sublime alla guida?
la realtà è molto più dura della polemiche. Secondo Repubblica un siciliano su sette ha il reddito di cittadinanza.
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/07/06/news/un_siciliano_su_sette_ha_il_reddito_di_cittadinanza_e_l_assistenzialismo_incombe-309166379/
ora se è vero che un sistema del genere sarebbe civile quando reindirizzasse e reimmettesse nel mercato del lavoro chi ne sia stato espulso, magari riqualificandolo, la NUDA E CRUDA realtà è che si tratta di una forma di ASSISTENZIALISMO. PUNTO E BASTA. di gente che una ricerca di lavoro entro 50km, 250km o su base nazionale non la riceve, e forse neppure la vuole ricevere.
perchè nessuno controlla. nessuno peraltro vuole controllare. e ci sta chi con seicento euro al mese nella sua visione contorta di sottosviluppo sta bene. Tanti anni fa uno degli abituali e assidui frequentatori dei bar della piazzetta mi disse, con malcelata soddisfazione, che lui quando aveva un pacchetto di diana rosse in tasca e venti euro per la benzina stava a posto. non ci sta futuro
“un sistema del genere sarebbe civile quando reindirizzasse e reimmettesse nel mercato del lavoro”
Corretto! Purtroppo la pecca del reddito di cittadinanza è la mancata proposta di lavoro che non è del tutto imputabile come si possa pensare ai soli navigator (forse un po’ eccessivamente pagati), ma anche alla mancata percezione e comunicazione dei vantaggi delle assunzioni degli aventi diritto al reddito.
Poi se dobbiamo parlare di assistenzialismo, vorrei ricordare che il reddito ha una durata comunque breve ed oggi molti sono obbligati ai lavori di pubblica utilità, in passato non mi pare che chi fosse in disoccupazione o in cassa integrazione lavorasse per il comune, di certo in nero e per se stesso.