Parchi e aree protette, istituito il biglietto d’ingresso

Entro marzo escursioni a pagamento.
Ecco cosa cambia nel Parco delle Madonie.
[madoniepress.it]. Con un decreto del 2 dicembre 2015, pubblicato nell’ultima gazzetta ufficiale dell’anno appena trascorso, quella di giovedì 31 dicembre, l’assessorato regionale Territorio e Ambiente ha ufficialmente istituto l’introduzione del “biglietto” per entrare nei Parchi e nelle aree protette regionali.
Nello specifico l’articolo 1 del decreto così dispone “…è istituito il biglietto di ingresso a pagamento per l’accesso in zone o lungo peculiari itinerari di visita dei parchi e delle riserve naturali ricadenti in aree appartenenti al demanio regionale, nonché in aree a qualsiasi titolo nella disponibilità degli enti gestori. Qualora le zone e gli itinerari di visita a pagamento ricadono in aree del demanio forestale gestite dal Dipartimento regionale dello sviluppo agricolo, l’ente gestore dovrà stipulare appositi accordi, per la gestione degli stessi, con il dipartimento.”
L’articolo 2 del decreto prevede che entro 60 giorni (decorrenti dal 1 gennaio) gli enti gestori, fra cui anche il Parco delle Madonie, dovranno effettuare una ricognizione delle attività presenti nell’area protetta e trasmetterlo all’Assessorato. Nei successivi 30 giorni le attività in essere che si trovino in contrasto con i contenuti del nuovo decreto dovranno essere ricondotte a conformità, seguendo così le linee dettate dal decreto pubblicato lo scorso 31 dicembre.
I costi del biglietto d’ingresso vanno dai 4 € (biglietto intero per singola visita) ai 2 euro del biglietto ridotto. Prevista anche la possibilità di sottoscrivere abbonamenti settimanali da 20 euro (10 euro per l’abbonamento ridotto). Gli enti gestori avranno comunque ampio margine per ridurre o aumentare le tariffe (fin ad un massimo del 50%) in funzione di diversi fattori (stagionalità, affluenza dei visitatori, qualità dei servizi). Avranno diritto al biglietto ridotto diversi tipo di categoria, dai cittadini minorenni agli studenti universitari (previa esibizione del tesserino o documento equipollente), i cittadini residenti nell’area protetta, gruppi e comitive scolastiche, previ prenotazione anche ai gruppi organizzati in numero superiore a 20 persone ed alle associazioni scout e ambientaliste, biglietto ridotto anche per le guide turistiche e ambientali.
Previsto anche un biglietto gratuito riservato a studiosi e ricercatori nell’ambito di attività di ricerca o didattiche, delegazioni italiane o straniere in visita istituzionale, cittadini entro i 6 anni e cittadini portatori di handicap e loro accompagnatori.
Ovviamentenon tutte le aree di Parco saranno a pagamento ma solo quelle individuate dall’ente gestore per le particolari qualità (sentieri attrezzati e/o tematici, centri visita, foresterie, rifugi) altre attività a pagamento saranno istituite oltre al biglietto d’ingresso, fra queste il noleggio di attrezzature sportive, vendita di materiale promozionale, utilizzo di documentazioni foto/video e diritti per riprese e foto, abbonamenti stagionali e/o annuali, utilizzo del logo o della denominazione dell’area protetta per attività promozionali e di marketing.
COSA CAMBIA PER IL PARCO DELLE MADONIE
Abbiamo raggiunto il Presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Pizzuto per capire concretamente cosa cambierà di qui a breve per la fruizione della nostra area protetta. Ecco cosa ci ha detto:
“Come previsto dal decreto assessoriale, l’Ente Parco sta effettuando una ricognizione di alcune attività che potrebbero essere soggette al pagamento del ticket di ingresso. In particolare le visite guidate ad alcuni importanti sentieri, le attività dei nostri uffici QUI Parco, ad una serie di iniziative di promozione del brand che possa generare introiti per l’ente come merchandising, editoria ed altre iniziative. Queste attività, che godranno del patrocinio UNESCO, potrebbero essere condotte anche in collaborazione con le associazioni operanti nel territorio e con il distretto turistico. In concomitanza con l’apertura degli impianti di risalita di Piano Battaglia, apriremo un nuovo punto QUI Parco nel pianoro che possa fornire ai visitatori informazioni, mappe aggiornate e una linea di gagdgets dedicati. Abbiamo inoltre intenzione di istituire un pass telematico che sarà possibile scaricare online per essere applicato nel parabrezza dell’automobile che consentirà la libera circolazione all’interno dell’area parco e che avrà validità periodica a seconda della tariffa prescelta. Tuttavia dobbiamo attrezzarci in maniera adeguata, in quanto a seguito del pagamento del ticket bisogna offrire servizi di qualità ed attrattivi. In tal senso ho sollecitato di recente all’assessorato regionale al turismo lo sblocco della normativa sulle guide ed accompagnatori escursionistici montani, in modo da offrire un servizio guida ai tanti visitatori che fruiscono del nostro territorio e contestualmente costruire uno sbocco occupazionale per tanti nostri giovani che da anni ci chiedono un provvedimento in tal senso”.
Fonte: www.madoniepress.it – di Michele Ferraro
Siamo alla frutta, non pagherò mai una lira per passeggiare tra le MIE MONTAGNE!!! Evasore a vita
Come regolamento prima di fare un escursione in zona A servirebbe l’autorizzazione . Bisogna farsene richiesta alle volte essere accompagnati.
Ma dove da noi hahaha…….
La gente va a basilisco ed è protetto, a CACCIA tutto l’anno, in moto in jeep, a cavallo che forse sarebbe il modo più ecologico si fa la legna tagliando anche quercine secolari, non si vede una guardia forestale neanche a chiamarla, guardie parco non sapete neanche cosa sono. Hahahaha e di dovrebbe pagare l’ingresso che in fondo sarebbe pure giusto busta la massa di incivili che sporcano rompono devastano, ma continuo a ridere hahaha e chi lo controlla il presidente volante…
Tutto sbagliato da quando è stato istituito il Parco delle Madonie, non ha portato nessun privilegio alla popolazione Madonita, era meglio che le splendide montagne rimanevano ai comuni di appartenenza ed ognuno si gestiva il proprio territorio…
mi viene da ridere, se si dovesse impiegare una risorsa umana per i biglietti il costo tra contributi e salario supererebbe gli introiti, di gran lunga.
e io dovrei pagare per fare una passeggiata nei boschi?dove sussisteva ancora privilegio civico di raccolta legna?
Non sono d’accordo ,il parco ha portato tanto turismo ,pensate che tutto l’anno le nostre montagne e i nostri comuni sono pieni di persone che vengono da noi a passare le proprie vacanze, tantissimi nostri ragazzi diplomati e laureati hanno trovato lavoro grazie alle idee che l’ente parco a messo in pista .
Tutto questo sarebbe molto bello se fosse vero.
In cambio il parco delle madonie ci ha regalato , oltre 7.000 persone che hanno abbandonato i lori paesi , e sono n 2 paesi in meno ,ci ha regalato burocrati che ogni mese si prendono un ottimo stipendio,ci ha regalato i cinghiali ,ci ha regalato i Daini ,ci ha regalato tutti i vincoli , alla fine qualcosa è riuscito a fare.
…sempre i soliti criticoni ..il Parco e ‘ un investimento a lunga scadenza ..e solo 25 anni che c’e’..ora con il Distretto turistico siamo a posto …chistiani a munzieddi …mancano i posti pi falli dormiri ah ah Prima azione publica del Distretto …mettere le bacheche …con i sentieri ..in area di parco .si cunfunnieri i limmita …buon futuro Madonie .ah mi raccomando non cambiate gli Attori .
Da quando è stato istituito il Pacco delle Madonie ma quanto è costato alla popolazione?….
Ridicoli !!!!! Pur di fare cassa escogitate la qualsiasi cosa ,ma non vi vergognate ??????