PD Castelbuono: “la favola di un paese amministrato dal PD”

Per un attimo, quasi per gioco, abbiamo immaginato il comportamento di un Sindaco di Castelbuono del Partito Democratico in un momento drammatico della storia dell’umanità, come questa determinata dall’emergenza della pandemia da coronavirus.

Un Sindaco, un Uomo o una Donna qualunque esso sia del Circolo del Partito Democratico, perché non può esser il destino e/o le ambizione del singolo a distruggere il destino e/o le ambizioni collettive.
In pieno lockdown ed assalito da tanti dubbi su come proteggere i propri cittadini dal propagarsi della infezione del coronavirus inizia a leggere, studiare, informarsi.
Si convince di una soluzione, la sua soluzione. La soluzione migliore, forse.
Deve comprare un dispositivo, quello che lo ha convinto.

Socializza la scelta con i suoi collaboratori, con i suoi consiglieri e con quelli delle opposizioni. Poi lo stesso ragionamento lo porta in una cabina di regia dove c’è una forza politica marginale, la decima arrivata alle elezioni, che porta al tavolo l’esperienza di una ditta di Ragusa che sta sperimentando la drop mask, cioè un dispositivo riutilizzabile all’infinito che ha contemporaneamente una mascherina ed una visiera protettiva.
Il Sindaco incuriosito, aperto, inclusivo non pregiudiziale decide che è il caso di andare a vedere.

L’indomani mattina si mette in macchina con colui che ha fatto questa suggerimento e va a Ragusa. Nel tragitto si ferma in un’area di servizio, mette la benzina e paga il caffè per entrambi.
Arriva a Ragusa e trova la soluzione ottimale anche se ha un certo costo.

Entusiasta, felice ritorna a Castelbuono e verifica con il Responsabile finanziario del Comune la possibilità di spendere una certa cifra per assicurare ad ognuno dei cittadini, perfino ai nascituri, questo dispositivo.
C’è la possibilità, assicura il responsabile, ma è necessario svincolare una parte consistente dell’avanzo di amministrazione.
Il Sindaco riconvoca lo stesso tavolo che ha scaturito quella idea, coinvolge tutte le forze politiche in questa scelta, che porterà in un urgente Consiglio comunale con l’unanimità dei consensi alla deliberazione dell’acquisto delle drop masck, che nel frattempo hanno ricevuto il riconoscimento di dispositivo di sicurezza. Vengono acquistati.

I dispositivi arrivano a Castelbuono e casa per casa, cittadino per cittadino viene recapitata la drop masck, che permetterà una socialità più serena e meno vincolata dall’epidemia del virus. Tutti la indossano.
Nel frattempo, con lo stesso metodo, avrebbe proposto un piano da fare approvare in Consiglio comunale per mettere in campo interventi per limitare i drammatici effetti economici e sociali dovuti alla pandemia, pulire il paese e le campagne da zecche e sterpaglie, ridurre la tassa dei rifiuti, avviare opere pubbliche, affidare incarichi, elargire prestiti, concordare una nuova versione della zona a traffico limitato, acquistare 5 parchi gioco da distribuire anche in cortili e piazze.
Ecco. Forse non ci sarebbero i nemici da cuntitizza ma certamente tutti sarebbero più felici e contenti di vivere in un paese amministrato dal un Sindaco del Partito Democratico, un Uomo o una Donna qualunque esso sia del Circolo del Partito Democratico perché non può esser il destino e/o le ambizione del singolo a distruggere il destino e/o le ambizioni collettive.
Castelbuono, 10 giugno 2020

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