Polizia Municipale denuncia furto acqua a Castelbuono. La replica dell’azienda Masseria Rocca di Gonato all’articolo apparso ieri sul Giornale di Sicilia

Facendo seguito all’articolo riportato in data 24 dicembre 2017 sul “Giornale di Sicilia “ con il titolo come in oggetto riportato, si vorrebbe chiarire, se pubblicata, la realtà dei fatti.

Il sottoscritto Failla Pietro , nella qualità di Legale rappresentante della “AZIENDA ZOOTECNICA AGRITURISTICA ROCCA DI GONATO SAS”, con sede in Castelbuono contrada Gonato snc, Codice Fiscale :04553650823,
premesso:

  • che da tempo immemorabile l’azienda agricola “Masseria Rocca di Gonato” ha attinto dalla sorgente “Gonato” l’acqua sia per uso irriguo che igienico-sanitario e antincendio per il proprio sostentamento;
  • che detta sorgente superficiale era ubicata all’interno della “Masseria Rocca di Gonato” a monte di una vasca di raccolta utilizzata per l’irrigazione dei famosi ortaggi di Gonato;
  • che ad un certo punto il Comune ha iniziato ad utilizzare la sorgente “Gonato” come risorsa idrica per l’acquedotto comunale anche se la sua portata è complessivamente di modestissima entità 0,7-0,8 litri al secondo;
  • che nonostante la nostra opposizione per la scarsa risorsa, buona per l’azienda ma insignificante per l’acquedotto comunale, durante la precedente Sindacatura Cicero, l’Amministrazione Comunale ha proceduto all’esproprio dell’area di sedime della sorgente con Decreto di esproprio disposto con Determina N.379 del 11/10/2007 lasciando attiva la presenza di vaschetta di ripartizione e carico delle due diramazioni in PEAD verso l’utilizzo una del De 32 per la  masseria posta a quota più bassa e l’altra del De 100 verso il bottino dell’acquedotto “Centomasi” posizionato circa 300ml a valle. Mentre i terminali della tubazione che porta in Masseria sono muniti di idonei galleggianti, che bloccano l’afflusso in caso di non utilizzo,  la confluenza nel pozzetto “Centomasi”  avviene utilizzando tutta la portata residua della sorgente.
  • che il prelievo stimato dell’azienda dalla sorgente “Gonato” è determinante per la nostra sopravvivenza mentre rimane insignificante per il quantitativo idrico addotto al pozzetto dell’acquedotto “Centomasi”;
  • che legalmente le acque sorgentizie e/o superficiali sono pubbliche ma demaniali e pertanto gli attingimenti fuoriescono dalla competenza comunale;
  • che l’utenza idrica di cui al contratto in nostro possesso dall’acquedotto “Canne” riguarda un allacciamento per uso potabile che non è stato mai attivato dal Comune

Tutto quanto sopra premesso con la presente si evidenzia:

  1. che la “Massseria Rocca di Gonato” non ha mai prelevato acqua dall’acquedotto comunale stante il suo appresamento da una vita dalla sorgente “Gonato”, lasciato anche in seguito ai lavori con cui il Comune di Castelbuono ha prelevato l’esubero per l’acquedotto comunale;
  2. L’Azienda Zootecnica Agrituristica Rocca di Gonato sas con istanza del 27/08/2001 prot. 12748, prima della apertura della struttura, ha avanzato richiesta per una utenza idrica comunale per uso potabile, cui è seguito prima un attingimento provvisorio presso il Serbatoio idrico di Santi Ippolito (Autorizzazione Dirigenziale del 22/03/2002) e poi , a seguito dell’acquisizione comunale della “Autorizzazione Sanitaria “ relativa alla Sorgente “ Canne”, la comunicazione del contratto per la concessione idrica per uso potabile giusta nota dirigenziale del 15/10/2002 prot 13898, con le modalità indicate per l’esecuzione delle opere fino al punto di allaccio, previa collocazione di apposito contatore. In data  07/11/2002 con nostra istanza agli atti di Codesto Comune al prot.15365 del 08/11/2002 è stato comunicata, da parte nostra, l’avvenuta collocazione della tubazione dalle case Gonato al contatore, rimanendo in attesa dell’allaccio dalla condotta comunale al nostro misuratore N. OAHB021492 posizionato in apposita nicchia sulla spalla a monte  nel ponticello della sorgente “Canne”. In data 17/12/02 è stato sottoscritto il relativo contratto. Nonostante le diverse sollecitazioni non è stato mai eseguito il relativo allaccio al contatore. La scadenza temporale della relativa “autorizzazione sanitaria”  sulla sorgente “Canne” ha vanificato, tra l’altro il suo utilizzo, ma tale considerazione prescinde dalle nostre competenze.

Tanto per dovere di divulgare la verità dei fatti .

Si evita di riportare le vicissitudini che hanno accompagnato nell’ultimo mese la riduzione e chiusura, all’interno della vaschetta comune della sorgente, dell’appresamento alla Masseria che è rimasta senza acqua, in giornate di presenza massiccia di turisti, per l’intervento ostruzionistico di personale comunale, con conseguenze che saranno acclarate nelle opportune sedi  in uno al danno di immagine subito, con l’articolo odierno,  per mancata conoscenza dei fatti o per dubbia interpretazione.

Firmato Pietro Failla legale rappresentante
“AZIENDA ZOOTECNICA AGRITURISTICA ROCCA DI GONATO SAS”

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