Potatura in Piazza Parrocchia, Cicero: “valutiamo se tagliare gli alberi di fronte al monumento”
Sono in corso a Castelbuono i lavori di potatura del verde pubblico e in particolare sono stati potati gli alberi di piazza Parrocchia, ridando luce e respiro al Monumento ai Caduti ma soprattutto alla Madrice Nuova.
Il sindaco Cicero, in un commento su Facebook, precisa che l’operazione rientra nell’ambito di tagli e potature che riguarderanno circa 540 alberi presenti nel centro urbano, chiedendo ai cittadini di segnalare quelli pericolosi per l’incolumità dei cittadini sulla pagina social del comune.
Riguardo l’intervento in piazza Parrocchia, Mario Cicero ha poi aggiunto che potrebbe prendersi in considerazione il taglio definitivo delle due piante di fronte al monumento per esaltare ancora di più la facciata della Chiesa.
La potatura, al pari di quella ormai celebre avvenuta dietro il Castello, ha trovato critiche circa le modalità con cui è stata effettuata ai danni della sicurezza e la salute degli alberi oltre per i discutibili risultati estetici finali. Anche sulla sorte degli alberi proposti dal sindaco da tagliare si è aperta una discussione a difesa degli stessi.
chi sta tagliando gli alberi?
si prendono il legno della potatura?
perchè se si tratta di una coop la legna passa ppi dintra si capisce il senso di questa proposta affaristica
Sono d’accordo sul taglio degli alberi in Piazza Parrocchia sia per dare luminosità alla Piazza ed alla Chiesa sia per eliminare il dissesto della pavimentazione causato dalle radici degli alberi. Si può rendere piu’ bella la villa con piante ornamentali di poco impatto ambientale.
“In merito alla tutela di alberi monumentali e filari storici norme molto chiare vengono dettate dalla legge nazionale n.10 del 14 gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani“ e principalmente all’art.7 “Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberature di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.” Il punto 4 del suddetto articolo recita: “Salvo che il fatto costituisca reato, per l’abbattimento o il danneggiamento di alberi monumentali si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 100.000. Sono fatti salvi gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dell’apparato radicale effettuati per casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.” Nel punto 1 dell’art 7 è specificato che sono sottoposti a tutela anche “i filari e le alberature di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani.” e “gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private”.
Oltre alla legge nazionale, ogni Regione ha proprie leggi regionali che tutelano filari e alberi monumentali. Ogni Comune, infine, ha dei regolamenti comunali del verde che regolano l’abbattimento e dettando le linee guida per una buona gestione del verde urbano. In questo caso, anche se si tratta di una proprietà privata, l’abbattimento di uno o più alberi non è sempre possibile senza l’autorizzazione dell’ufficio comunale competente.”
Quale cooperativa li taglia gli alberi?
Sulle leggi o Paisi un ci neè da secoli siamo definiti la Svizzera delle Madonie
Perché abbattere la villa è bella così come è, ce cemento da Per Tutto, levate gli alberi e mettere le margherite?quegl’alberi d’estate fanno da riparo contro sole cocente estivo e creano frescura. No all’abbattimento
Ma poi ni cummina uno o minuti ma se proprio li vuole bene perché non cura il verde pubblico con fiori prati all’inglese aiuole rotonde fiorite curate innaffiate.
E li devi mettere i soldi qui il lavoro viene ripagato. Prendiamoci per un altro paio d’anni l’amaro Lucano