Presentata al Senato della Repubblica la candidatura di Castelbuono nel settore creativo della gastronomia

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3 Commenti

  1. E io pago ha detto:

    Tantu dissi e tantu fici finu a quannu arrivau a Roma o Senatu da Repubblica. Ma quantu ni sta custannu sta m…a di candidatura? Almeno ci fussi una minima speranza di vinciri! Oh mala fiuraaaa

  2. Giuseppe ha detto:

    io e credo tanti tanti castelbuonesi, residenti e espatriati, non capisco. Non capisco proprio, se non declinare VISIBILITA’. ViSIBILITA’ e ancora VISIBILITA’. Onestamente credo resti solo l’immagine. Vogliamo venderci anche per quello che non abbiamo purché si attiri gente a venire al paese. Tutto questo è il sugo del discorso. Intanto spendiamo i soldi di noi tutti. E vedendo i protocolli piuttosto rigorosi io non vedo il prodotto tipico, non vedo proprio la peculiarità. Siamo sempre quelli delle sagre delle ciliege senza ciliege, delle sagre del fungo senza funghi … saremo il paese del maialino nero che è in tutti i menù?

  3. CoCoRita ha detto:

    Castelbuono aveva e ha già una visibilità…
    Un progetto visionario che purtroppo non ha una valida impalcatura a sostegno, se non quella di niovi costi per i cittadini.
    In democrazia sarebbe bello confrontarsi con l’opposizione e la vasta società civile quando si intraprendono sfide così grandi.
    Credo che a Castelbuono le priorità fossero altre.

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