Prevenzione Incendi Madonie, firmato accordo con il dipartimento Sviluppo Rurale della Regione
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Firmato ieri mattina un accordo tra il dipartimento Sviluppo Rurale, l’Unione dei comuni “Madonie” e l’Ente parco delle Madonie per le attività connesse alla prevenzione degli incendi sulle Madonie.
Alla firma dell’accordo, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, allo Sviluppo Rurale e alla Pesca mediterranea, Toni Scilla, c’erano il dirigente del dipartimento Mario Candore, Vincenzo Lo Meo, dirigente responsabile dell’ufficio per il territorio di Palermo, Alessandro Ficile, presidente So.Svi.Ma, il sindaco di San Mauro Castelverde Giuseppe Minutilla e Angelo Merlino, presidente Ente Parco delle Madonie.
«Insieme abbiamo mosso i primi passi per creare i giusti presupposti per una sinergia istituzionale tra il dipartimento Sviluppo Rurale e i sindaci dei comuni delle Madonie, allo scopo di contribuire alla messa in sicurezza dei territori. Stamane abbiamo scritto insieme ai sindaci, in prima linea per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi, una pagina di buona politica. Facendo rete e mettendo insieme le competenze e gli strumenti di quanti coinvolti nel sistema di prevenzione, possiamo attuare un’efficace politica di prevenzione», ha detto l’assessore regionale Toni Scilla.
Ogni Comune in Germania è dotato da un corpo dei VV.FF. costituito da volontari e lavoratori addestrati alla maniera tedesca. Parco-automezzi d’ avanguardia e preparazione che non ha nulla in meno di quella del dei VV.FF. dello Stato. Tutti, chi operai o artigiani, che offrono la loro opera a titolo onorario. Sono disponibili giorno e notte. Sabato e domenica esercitazioni e corsi di formazione e di addestramento. A Mario Cicero, inceve, gli s’ ingrossa il culo.
sperando di non incorrere nella censura degli Admin.
Lei fa un paragone fuori luogo. E’ vero che in Germania ci sono i volontari. Ci sono tante altre cose, c’è uno Stato. e ci sono Cittadini in un’economia ragionevolmente florida. I suoi paragoni a che servono? a ricordarci che Castelbuono NON E’ LA GERMANIA? lo sappiamo già. e non solo per servizi di emergenza. E neppure i castelbugonesi sono tedeschi. Al sindaco attuale, che non mi piace come stile e come visione politica ed economica, e spero cambi, non può imputare questo. Manco se eleggono la persona più qualificata che si trovasse si riuscirebbe a calare un modello organizzativo come quello che lei ogni volta tira fuori, tipico dell’emigrato, paragonando la sua amara terra natia al luogo dove duramente e amaramente si è conquistato uno spazio, che deve sempre e comunque difendere.
Carissimo architetto, lei che ci ha lasciato al nostro destino ed è approdato nella florida Germania, ora potrebbe fare tesoro delle sue conoscenze anglosassone potrebbe scomodarsi e al posto di sbraitare a vanvera ,rientrare e fare anche lei l’amministratore. Potremmo così vedere cosa sa fare…