Questione ATO: su facebook serrato botta e risposta tra il liquidatore Dott. Norata e FLAI CGIL Castelbuono

Questione ATO: su facebook serrato botta e risposta tra il liquidatore Dott. Norata e FLAI CGIL Castelbuono

 

Pubblichiamo di seguito le dichiarazioni del Dott. Giuseppe Norata  in merito alla questione ATO. Norata evidenzia certe problematiche, attribuendo particolari responsabilità ad alcuni sindacati. Ne consegue l’immediata risposta di FLAI CGIL Madonie Castelbuono. Entrambe le dichiarazioni sono tratte dalle rispettive pagine facebook.

 

Dichiarazione di Norata

“Adesso che si chiude questa fase, viene facile, a chi è corresponsabile dello sfascio, scaricare tutte le responsabilità sugli altri. Certo, considerando che le argomentazioni, riportate nell’articolo, vengono da parte di chi lavora nei sindacati i quali sono stati conniventi con chi ha perpetrato lo sfascio, viene da chiedersi per conto di chi stanno giocando. Dove erano questi signori quando certi sindacalisti, assieme a chi amministrava certe realtà ATO, si spartivano la torta delle assunzioni? O quando venivano da me perché volevano assunti figli o nipoti e, mandati a quel paese, avviavano vere e proprie azioni ritorsive nei confronti del sottoscritto e della società da me amministrata? Parlo a ragion veduta, anche perché gli eventi, a suo tempo, sono stati da me denunziati agli organi competenti.
Ora si chiude una fase che, nel bene e nel male, ha consentito di rendere un servizio importantissimo, per tutta la collettività, con due criticità che devono essere superate per non creare altri mostri: abbiamo lavorato senza risorse finanziarie e senza impianti i quali devono essere realizzati senza lasciarsi condizionare da chi, trincerandosi dietro false ideologie, il problema non lo vuole risolvere anzi, tutela imprenditori (anche proprietari PRIVATI di discariche) che gli impianti non vogliono.”

 

Risposta di FLAI CGIL Castelbuono Madonie

“Il riconoscimento dei propri errori e/o fallimenti è il primo passo per poi cercare gli errori e i fallimenti degli altri. Non mi risulta che la CGIL sia stata Amministratore Delegato, Commissario Liquidatore e/o componente di CDA degli ATO rifiuti.
Dire i sindacalisti è facile e semplice, sarebbe piu opportuno quando si fanno certe affermazioni accompagnarle con i nomi e i cognomi.
E non mi risulta che la CGIL di Castelbuono abbia mai chiesto assunzioni o gestito clientele.
So soltanto che se non fosse stato per la CGIL non esisterebbe la norma di salvaguardia per quei lavoratori, pagati male (non è applicato il Contratto Federambiente) delle cooperative sociali e spesso in ritardo ( e non per colpa delle cooperative), che con la riforma degli Ato non avrebbero nessuna possibilità di continuare a svolgere il proprio utile lavoro e di portare a casa un pezzo di pane.
E’ un vizio, evidentemente; perché è lo stesso atteggiamento è stato tenuto all’indomani delle elezioni amministrative di Castelbuono dove la sconfitta elettorale, anziché del Segretario del Circolo del Pd e del candidato Sindaco che hanno fatto tutte le scelte ( e caso unico e raro il segretario del circolo e il candidato sindaco erano la stessa identica persona e in altra epoca chi perde le elezioni veniva accompagnato educatamente oltre portella di montenero), era da attribuire alla CGIL.
E’ sempre colpa degli altri.
Credo che il Vangelo insegni altro.”

 

 

 

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