Restauro cabina “Russo”, intervento dell’arch. Dolce
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(Riceviamo e pubblichiamo)
Dalla presunta ispirazione alla reale constatazione dei fatti e delle circostanze realmente verificatesi in ordine ai lavori di manutenzione della cabina “Russo”, ubicata fra la via Dante Alighieri e la via Umberto 1°, nel centro abitato di Castelbuono.
La presente, per dovere istituzionale per il ruolo ricoperto nella struttura amministrativa e tecnica di supporto alle attività programmate dall’Amministrazione Comunale guidata egregiamente dal Sindaco Cicero,coadiuvato dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, quest’ultimo di supporto alle scelte politiche.
I settori tecnici, economici, amministrativi e di segreteria, svolgono e sviluppano, all’interno di tale struttura, in modo indipendente ed asettico dalla politica, il compito gestionale nel rispetto delle leggi vigenti.
Tali organi gestionali, interni alla pubblica amministrazione, dalla politica nominati, di cui lo scrivente è Responsabile del 5° Settore Tecnico-Urbanistica e Abusivismo Edilizio, sono per certezza, distanti nei modi e nei termini dalle dialettiche e vicende politiche che caratterizzano la realtà attiva e laboriosa di Castelbuono; oggi piu’ che mai, visto le imminenti elezioni che vedono il rinnovo degli organi politici locali.
Ritengo doverosa tale introduzione per quanto sarà in proseguo relazionato, sempre e comunque in modo fedele e rispettoso della normativa, di quanto accaduto fra il giorno 14 e 18 febbraio 2022.
Doveroso altresi, specificare che:
in merito alla “competenza del comune”, citata nel post della pagina fb del comune di Castelbuono dal geom. Barreca, a proposito dei lavori commissionati dall’enel,ente proprietario della cabina “Russo”, tale asserzione è da imputare all’organo gestionale che risulta essere, l’ufficio tecnico, che risponde,monitorando e relazionando gli eventi abusivi agli organi sovraccomunali competenti; dell’assolvimento di tale attività risulta unico responsabile. E, proprio da tale attività e responsabilità che discende la qualificata opera del personale dell’ufficio e del suo responsabile, aggiungerei l’imparzialità delle azioni e l’equità dei comportamenti, riguardo e nei confronti della cittadinanza tutta. Estremamente convinto, anche e soprattutto nei riguardi del geom. Barreca e di tutti i tecnici liberi professionisti, cittadini compresi, che potranno darne atto, avendo loro interloquito anche in periodi di Covid, con l’ente comune di Castelbuono, per definire talune procedure necessarie per la risoluzione della momentanea esigenza.
Riepilogando riguardo: ”alla competenza del comune”,……“all’assolvimento delle responsabilità” oggettive e delle ……“azioni qualificate”, né la politica né il Sindaco possono interferire, come, vi garantisco non interferiscono.
Il Sindaco non ha alcun potere di azione né puo produrre atti amministrativi, nè raggiungere accordi con operatori e/o cittadini che interessino le attività della pubblica amministrazione, puo’ invece manifestare progetti che vengono vagliati e a volte non realizzati. Coinvolgere il Sindaco quale figura che puo’ decidere qualsiasi azione è forviante e pretestuoso, nonche segno di totale ignoranza delle leggi che regolano l’attività della Pubblica Amministrazione; in poche parole il Sindaco dei Responsabili di Settore e dei dipendenti comunali, è la legge; chi non conosce cio’, gli rimane solo e solo il silenzio anche da fb; il Sindaco Cicero conosce bene cio’, e parla ai Responsabili della gestione della cosa Pubblica con cognizione di causa, con “limitazione”, consapevole del rispetto della legge.
Entrando nel merito di quanto scritto sulle vicende della cabina “Russo”, la documentata realtà, presente in ufficio, “che nessun ha richiesto”, per amore di verità, è: il Sindaco unitamente ai vigili urbani la mattina del 14.2. ore 8,30 erano presenti nei luoghi dove venivano eseguiti i lavori; infatti,
lo stesso avvisava per telefono il Responsabile della repressione dell’abusivismo edilizio, arch. Dolce, invitandolo ad eseguire sopralluogo per verificare la conformità dei lavori ai pareri e n.o. ottenuti;
Nella circostanza dell’invito del Sindaco, dovendo definire il procedimento di assegnazione lotti cimiteriali, ho sollecitato telefonicamente il cittadino richiedente,poi rilevatosi cliente del geom. Barreca a completare la pratica, il quale mi riferisce di aver già inviato tutto al suo tecnico.
Chiamato telefonicamente la mattina del 14.2. c.m. il geom. Barreca, lo stesso riferisce di essere in possesso di tali documenti e di essere disponibile alla consegna essendo in ufficio in via S.Anna. Dovendo raggiungere, per come richiestomi in precedenza dal Sindaco la “cabina Russo”, nella circostanza dell’incontro con il geom. Barreca, unitamente allo stesso percorrendo la via Failla raggiungiamo i luoghi della via Dante Alighieri e via Umberto 1. Nel constatare la chiusura delle nicchie ove erano installati gli isolatori elettrici e non vedendo piu la scritta “littoriana” indicante il nominativo “Russo”, oltre alla mancanza della finestra centrale, con atteggiamento incredulo chiedo all’operaio, della presenza della direzione dei lavori, il tutto sotto lo sguardo ammirevole del geom. Barreca.
Avvicinandomi verso la tabella indicativa del cantiere, non avendo il cellulare, chiedo al geometra di farmi la foto e inviarmela. Alle ore 9,59 ricevo la foto del cartello nel proprio cellulare. Alle 10,16 ricevo la comunicazione che la scritta centrale era in stile Littorio. Manifesto la volonta del ripristino dello stato dei luoghi e chiedo allo stesso geometra Barreca la disponibilità della foto ante intervento della cabina, alle 14.24 dello stesso giorno avendo personalmente rinvenuto la foto ante intervento, la invio al geometra. All’asserzione “peccato poteva essere interessante mantenere gli allacci sopra la scritta e testimoniarne l’uso,” rispondo: Lo so – ho chiesto ma non sono stato ascoltato; la risposta è stata: Mi piace pero’ che pensiamo allo stesso modo.…. è troppo facile è la mia risposta, questo alle ore 21.32 del 14.2.2022.
Alle ore 6:54 del 15.2.2022, invio il messaggio al geometra che testualmente riporto: stamattina, impresa esecutrice, direttore dei lavori e la stessa Enel saranno denunciati per quanto fatto ieri nell’ex cabina Russo. Avvisero’ anche la Soprintendenza e la Procura. Questo compete agli organi comunali. La denuncia anticipata alle ore 6:54, risulta inviata alle ore 9:43, mentre il post del geometra è intorno alle ore 12,00 dello stesso giorno, già a conoscenza delle mie intenzioni in merito all’avvio del procedimento. Il geometra Barreca già tutto sapeva, cavalcando come suole dire la “tigre” ……. una furbata irrispettosa. Se bisogna ringraziare qualcuno perchè è stato il primo a denunciare su fb, sicuramente non è il geom. Barreca che per onestà …. dovrebbe dare conferma di aver approfittato della conoscenza da me “erroneamente fornita”,già fin dalle ore 6:54 dello stesso giorno di pubblicazione del proprio post su fb avvenuto verso le 12,00.
In merito a qualche commento estemporaneo, ricordo che è stata data la massima attenzione alla questione lamentata per i lavorni nella cabina “Russo”; si dovrà comunque capire, che le azioni dell’Amministrazione necessitano di preliminari necessari approfondimenti e conoscenze specifiche sull’argomento, qualsiasi esso sia, conoscenze che non occorrono al cittadino per esternare post su fb.
A seguito di quanto sopra, visto l’interesse da me condiviso alle ore 22:00 del 15.2 invio il messaggio rassicurante al geom. Barreca “….circa tre ore prima del tuo post è stata inviata via pec alla procura di Termini Imerese e alla Soprintendenza oltre che ai Carabinieri ed Enel la denuncia di quanto maldestramente fatto dall’impresa immotivatamente e senza ordini specifici! L’amministrazione comunale lavorerà nella direzione del ripristino del prospetto per recuperare la memoria storica tanta cara a tutti…………… concludo alle ore 22:12 rassicurando il geometra che “andro’ personalmente in Soprintendenza a sensibilizzare il ripristino” … cosa fatta il 23.2.2021. Nella circostanza manifesto invano il proprio personale parere che: in questa brutta vicenda il Sindaco centri poco o nulla.
Per quanto detto ricevo dallo stesso apprezzamenti per l’impegno.
Concludo spiegando che l’abuso si è verificato per l’assenza del tecnico “direttore dei lavori” che, nella disciplina tecnica e urbanistica ha il compito di far eseguire i lavori in armonia e nel rispetto delle autorizzazioni ottenute; attività non di competenza del comune, che invero ha il compito della repressione, attività che, invece risulta in essere.
Il 18.02.2022, al direttore dei lavori, all’impresa e all’enel è stata notificata l’Ordinanza nr.19 di pari data, per la messa in pristino dello stato dei luoghi. Aspettiano i 90 giorni che la legge consente per l’esecuzione delle lavorazioni di ripristino.
Alla luce di quanto sopra, non si capisce lo scopo del geom. Barreca, che pur essendo a conoscenza di tutte le fasi evolutive del procedimento,già fin dalle ore 6,54 del 15.2.2022 ha ritenuto far proprie le attività dell’ufficio, pubblicando 6 ore dopo il post su fb.
A quale scopo?
Tanto per chiarire.
Arch. Dolce A.
Prima dice che il suo lavoro non è influenzato dalla politica, ma è proprio la politica a tenerlo in quel posto. Non ha vinto un concorso: è una figura di fiducia di un sindaco che guida “egregiamente” (come dice lui stesso) l’amministrazione e pertanto non può tradire quella fiducia. Anzi deve difenderla sempre, anche con dei comunicati, vi ricordate quello su Piazza Parrocchia?
Non entro nel merito del problema.
Ma si può scrivere in maniera così maldestra?
Questo signore è un funzionario del Comune!
Architetto, la prossima volta che scrive qualcosa per il pubblico del blog metta la punteggiatura, due punti, punti e virgole tutte insieme alla fine, o all’inizio.
Autonomamente troveranno una collocazione migliore.
Dalla presunta ispirazione alla reale constatazione dei fatti e delle circostanze realmente verificatesi in ordine ai lavori di manutenzione della cabina “Russo”, ubicata fra la via Dante Alighieri e la via Umberto 1°, nel centro abitato di Castelbuono.
Cosa significa di preciso tutto ciò?
Non si capisce niente
Egregio arch. Dolce, innanzitutto mi corre l’obbligo di ringraziarLa per la completezza con cui ha portato a conoscenza di noi cittadini le competenze e l’autorità che la legge Le attribuiscono in qualità di Responsabile del quinto Settore Tecnico-Urbanistica e Abusivismo Edilizio oltre che per aver ribadito che Lei ha sempre adempiuto al suo mandato mantendosi autonomo rispetto alla politica (evidentemente ha ritenuto di doverlo fare).
La “ragion di Stato” l’ha portata ad assolvere il comune da qualsivoglia responsabilità in merito alla vicenda della cabina elettrica Russo riconducendola alle attribuzioni della sua funzione di cui ribadisce, con forza, imparzialità di azione ed equità di comportamenti.
Parimenti ha ritenuto necessario effettuare una
ricostruzione dettagliata dei messaggi e delle conversazioni intercorse tra di noi così da poter affermare che il mio post trae origine dalla conoscenza che Lei mi ha “erroneamente fornita” e che si tratterebbe di una “furbata irrispettosa”.
Afferma di non comprendere lo scopo che mi ha mosso a scrivere il post (lo ascrive al volermi appropriare delle attività dell’Ufficio da Lei egregiamente diretto).
Probabilmente è illegittimo che io mi sia chiesto cosa potrò raccontare di questo edificio la cui memoria è stata cancellata!?
Lo è altrettanto l’essermi soffermato sul valore della memoria e aver constatato (amaramente) l’avvenuta cancellazione di tante testimonianze di essa!?
Forse è stato il mio ricondurre questo fenomeno al recente passato politico ad aver generato la sua reazione!?
O piuttosto l’aver ritenuto “responsabile” della vicenda il comune e non il suo
ufficio che del comune è un’importante componente!?
I miei voli pindarici atterrano sul terreno impervio del voler celare la responsabilità che è sotto gli occhi di tutti….nonostante il suo ribadire, in più passaggi, il non avere “potere di azione” (quando mai tale circostanza ha costituito un deterrente…..)
A conclusione di queste mie considerazioni Le rinnovo stima e rispetto per il suo essere il professionista che dichiara di essere.
Ma come mai a Castelbuono abbiamo questo tecnico esterno? Mi spiegate chi lo ha assunto?
Giusto per capire.
Visto che Lei pensa di aver chiarito tutto, chiarisca una cosa anche a me. Lei questo incarico che ricopre pro tempore al comune di Castelbuono, lo ricopre per meriti propri, o gliel’ha conferito qualcuno?
forma a parte, che può anche non essere corretta per l’impeto di chi scrive, ritengo l’intervento dell’architetto Dolce ineccepibile sul piano del contenuto, delle responsabilità e della legislazione oltre che quello delle prerogative assegnate agli uffici per il controllo dell’abusivismo edilizio.
Non me ne voglia il geometra Barreca invece se eccepisco non nella forma ma nel contenuto delle sue lagnanze. Bene, anzi benissimo, il voler preservare il valore storico di quel fabbricato ma, come evidenzia il Dirigente dell’Ufficio Urbanistica, la proprietà dello stesso è dell’ENEL e non del comune, il Direttore dei lavori, corresponsabile insieme all’impresa ed alla proprietà di quanto eseguito, è stato nominato dall’enel e non dal comune. L’ufficio ha denunciato alla soprintendenza ed alla procura quanto accaduto e per questo sia l’ente proprietario che l’impresa esecutrice e il Direttore dei lavori ne risponderanno amministrativamente e penalmente. A questo punto non rimane altro che chiedersi:
1- Cosa c’entra il comune con atti illeciti compiuti da privati ?
2- Se le tempistiche delle comunicazioni riportate dall’architetto Dolce sono veritiere (ed è fin troppo facile dimostrarlo) l’eco mediatica sollevata dal geometra Barreca è da ascrivere alla conservazione della memoria storica del fabbricato o piuttosto ad una maldestra strumentalizzazione politica che, per le responsabilità che la Legge assegna ad ogni attore, si rivela assolutamente fuori luogo oltre che scorretta nei confronti del suo interlocutore?
ai posteri l’ardua sentenza
l’impeto di chi scrive……………. che difesa amorevole!!!! Ma che c’è di male se si sente odore di ghost writer?
Gentile Architetto, ma l’uso della punteggiatura gliel’ha spiegata “egregiamente” il Sindaco?
Al di là del fatto che è più sgrammaticato del suo sindaco ma come si fa a firmarsi Dolce A.??? Ma dove siamo? Ma cosa dirige? Il traffico?
Mariuzzi mi pare che si è circondato di persone come lui, formate alla scuola del maestro pipa!…con uno squadrone del genere è un peccato non partecipare alla Champions League!!!
Minchia un v’arriniti mai !!! Circati sempri a ugghia nno’ pagghiari.
Preg.mo Arch. Dolce A.
Ha avuto la pazienza di descrivere dettagliatamente i messaggi con il geometra Sergio Barreca e alla fine non ha avuto tempo per scrivere il suo nome per esteso? Qualcosa in questo comunicato non mi quadra.
Il trionfo del bianco.
Che il bianco sia il simbolo del candore e della purezza è fatto risaputo.
Purtroppo, visto che siamo abitanti di questo mondo che conosciamo, il bianco non può coesistere con il mondo reale : si sporca.
I nostri antenati, che la sapevano più lunga di noi sulle cose del mondo, mai avrebbero pittato di bianco un manufatto esterno.
Avrebbero usato la pietra, il marmo, il mattone, il cocciopesto, i colori della terra, del fango.
Ma noi aspiriamo al puro, all’ incontaminato.
Dopo avere intonacato di bianco la cabina elettrica e il muro con l’ insegna illuminata per chi arriva da Isnello, io propongo di intonacare di Bianco il Castello, e perchè no il muro del teatro Fontanelle (cosìm evitiamo di rifarlo), e ancora il frontale della Matrice Vecchia e……….
mi è finito il bidone del bianco. Vado a comprarlo.
ma no, li come già era su Castelbuono.org poi rimosso, metteremo gigantografia del mitico primo cittadino
no invece, eccola qua: chissà che l’idea non gli sia anche balenata
https://www.castelbuono.org/dietro-le-quinte-davanti-ai-banconi-accanto-a-te/