Ricamiamo Giocando, un bel ricordo per le piccole ricamatrici
Con un po’ di ritardo diamo segnalazione della bella iniziativa, curata da Maria Mercante, che ha visto le piccole ricamatrici di Castelbuono e Isnello partecipare al corso ” Ricamiamo Giocando, versione punto croce 2019-2020″. Lo scorso 4 ottobre, alla presenza di Maria Anna Bonaffini, ideatrice e curatrice del progetto, alle ricamatrici è stato consegnato l’attestato di partecipazione.
Un bel ricordo di Ricamiamo Giocando, versione punto croce 2019-2020 adottato dalla maestra di ricamo Maria Mercante di Castelbuono (Palermo).
A conclusione del progetto, che anche nei mesi del lockdown era stato portato avanti e amorevolmente seguito a distanza dalla maestra Maria Mercante attraverso il gruppo su whatsapp, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione. Alla presenza anche di Maria Anna Bonaffini, ideatrice e curatrice del progetto Ricamiamo Giocando che, ricordiamo, prosegue on line nei due corsi di 1° e 2° livello.
I partecipanti ai corsi on line potranno partecipare, sempre gratuitamente, al Concorso Coloriamo il Mondo che si terrà in occasione di Manidoro Fiera il prossimo aprile.
Lo scorso 4 ottobre è stata premiata la costanza, la volontà e la voglia di fare delle bambine che hanno frequentato il corso di ricamo RICAMIAMO GIOCANDO (PUNTO CROCE) nell’anno scolastico 2019/2020.
Un anno, il 2020, “difficile” e “diverso” dagli altri anni, un anno che ci ha viste protagoniste di lezioni online, di foto e chat che hanno preso il posto della presenza fisica, indispensabile, soprattutto nel RICAMO, ma la forza di volontà ci ha dato lo slancio giusto per affrontare il tutto nel migliore dei modi, infatti non solo siamo riusciti a svolgere per intero il programma del Progetto, ma siamo riuscite pure a partecipare a CONCORSI di RICAMO INTERNAZIONALI.
Felici di essere riusciti a trovare sempre la soluzione giusta rispettando le regole che il momento storico che stiamo vivendo ci impone.
I ringraziamenti di Maria Mercante
Grazie a chi ha appoggiato il progetto: – Il sindaco MARIO CICERO, DIARIO GUARCELLO, ANNA LISA CUSIMANO dell’amministrazione comunale di Castelbuono. – Il sindaco MARCELLO CATANZARO, ANNA AGOSTARA dell’amministrazione comunale di Isnello. La preside FRANCESCA BARBIERI dell’istituto “Francesco Minà Palumbo”. IRENE RAZZANI presidente dell’associazione ManidoroFiera. Interverrà chi da sempre ha speso le proprie energie, conoscenze e competenze per tenere vive le nostre tradizioni. – La dottoressa LAURA ARCILESI del Sicily TARGET. La dottoressa CONCETTA FIASCONARO presidente del Centro Polis Castelbuono – Il dottor FRANCESCO TOSCANO, direttore del museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo”. Il presidente dell’ente Parco delle Madonie ANGELO MERLINO. Il presidente dell’associazione culturale Promomadonie di Castelbuono JHONNY LAGRUA, CINZIA PITINGARO e MARIA ROSA GENTILE, poetesse e detentrici di sapere e saper fare, un sapere che tramandano oralmente, per far rivivere di volta in volta nei loro racconti, le emozioni di un passato che diventa memoria. – Il SIGNOR SAPUPPO (Lucia Sapuppo) il nostro “capo artigiano”, che da sempre ha portato avanti il fatto a mano, come risorsa indispensabile per l’intera comunità. -Il presidente della CNA di Castelbuono GIUSEPPE CAPUANA. -LUCIANA CUSIMANO presidente dell’associazione “Amici del museo civico di Castelbuono”. – La presidente dell’associazione Manualmente MARIA MAGGIO e la vice ROSALBA Di PAOLA . L’obiettivo comune è salvaguardare e tramandare le nostre tradizioni, portando il nostro passato nel futuro non come un peso, ma come linfa che ogni generazione prende dalle precedenti per trasmetterla a quelle che verranno dopo. Le nostre radici sono le nostre tradizioni. Siamo noi, è il nostro sangue,sono le nostre emozioni,è la nostra identità, è il nostro mondo e solo tramandando il tutto diventeranno PATRIMONIO importantissimo per l’intera umanità. Mantenere vive le tradizioni è una forma di cultura che fa parte di noi, quindi deve partire da noi. PERSONALMENTE , penso che sia doveroso, provare a fare qualcosa per cercare di preservare e valorizzare la preziosa identità culturale e storica della nostra tradizione, ecco perché anche il ricamo, che considero una forma d’arte,deve essere tramandato alle nuove generazioni.