Rivoluzione differenziata nelle Alte Madonie, la tassa sui rifiuti costerà di meno
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La raccolta differenziata dei rifiuti nella Alte Madonie prevede delle grosse novità a favore del cittadino contribuente grazie al recente piano di investimento finanziato dalle risorse provenienti dal PNRR con il quale i 15 comuni che includono di Alia, Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde, Sclafani Bagni, Scillato, Valledolmo potranno dotarsi di contenitori “intelligenti” e relativi lettori per la quantificazione del peso e del tipo di rifiuto conferito dagli utenti. Dunque ciò si ripercuoterà positivamente sulle bollette di quei cittadini che differenzieranno una maggiore quantità di rifiuti prodotti.
La rivoluzione non riguarderà soltanto le modalità di conferimento, infatti procede l’iter per la realizzazione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti nei pressi della discarica di Balza di Cetta per ciò che riguarda la frazione organica e la lavorazione e messa in sicurezza dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e dei rifiuti ingombranti con la complessiva trasformazione del 90% di tutti i rifiuti e l’abbattimento delle tariffe per tutti i contribuenti virtuosi.
Una buona notizia proviene dalle alte Madonie! Ma allora si può fare?
Ridurre il costo della TARI in base alla produzione dei rifiuti effettivamente differenziati! Una modalità virtuosa che a Castelbuono con il virtuosismo dei suoi cittadini in questi anni avrebbe potuto permettere ai cittadini un enorme risparmio economico.
Cosa che purtroppo nonostante il presunto aumento della percentuale della RD dichiarata dall’attuale amministrazione, ha visto l’aumento in maniera sensibile della TARI! Eppure la percentuale della RD è aumentata! Da cosa deriva questo aumento? Forse alle recenti assunzioni? Eppure la premialità a cui farà riferimento il Sindaco, in passato non è servita a ridurre il costo della TARI che man mano è aumentata o sbaglio (in caso “mi corrigerete”).
La metodologia del “più differenzi più risparmi” è già un buon inizio! Certo se la TARI verrà sempre calcolata in base ai metri quadrati delle abitazioni come avviene a Castelbuono…..ma, per l’appunto, è già un buon inizio e una buona notizia! Perché significa che “Si può fareeeee!” (Come griderebbe la buon anime di Gene Wilder in Frankenstein Junior)
Mentre da cittadino, ritengo che una cattiva notizia, sia quella che circola, nel voler spostare l’isola ecologica da Contrada Piano Marchese presso Contrada Cassanisa (la cui natura d’utilizzo, a mio avviso, dovrebbe restare quella dell’impianto di compostaggio, per chiudere il ciclo virtuoso della RD)! Impianto che doveva funzionare in maniera efficiente e non nel modo in cui è stato gestito e che ha portato al sequestro e alla chiusura. Se quell’impianto, oggi acquistato dal Comune, verrà utilizzato solo a mo’ di isola ecologica si rischia inoltre (è una mia paura ma magari mi sbaglio) di inficiarne il concetto stesso del conferimento stesso dei rifiuti! Ma evidentemente non è la stessa direzione che ha intenzione di intraprendere il sindaco uscente per quella ubicazione. Ovviamente concordo che Piano Marchese non può più fungere da isola ecologica, ma non avrebbe mai dovuto, visto che è una piattaforma per il conferimento dei rifiuti RAEE. La soluzione sarebbe trovare una zona alternativa e vicina al paese per poter continuare a conferire i rifiuti, magari adottando una modalità simile a quella che verrà adottata dall’AMA (e dire che il sindaco tempo fa ne voleva entrare a far parte, ironia della sorte).
Se lo scenario sarà che Contrada Cassanisa diverrà la nuova isola ecologica, sfido chi di voi a farsi circa 6 km dal paese, per conferire i rifiuti senza per giunta alcuna premialità! Ma il sindaco uscente assicura che potenzierà il porta a porta! Ok? Ma cui prodest se alla fin fine non ci sarà un vantaggio effettivo per i cittadini! Inoltre la premialità che riceveremo per aver superato i 65% di RD verrà spalmata sul costo della gestione dei rifiuti dell’anno prossimo avendo un effetto di riduzione sulla TARI?
Capisco che la mia visione forse non è attuabile e i progetti dell’amministrazione uscente sono altri (magari usare la vasca ivi presente in Contrada Cassanisa per i rifiuti, ma mi auguro di no, perché altrimenti si riempirebbe tempo niente e si dovrebbe poi gestire con dei costi elevati, ma di certo non è questa la volontà perché sarebbe anacronistica per la storia virtuosa di Castelbuono).
E allora qual è la volontà dell’amministrazione e del sindaco uscente? Quale la proposta loro e quale la proposta dell’attuale unica candidata della Costituente per Castelbuono con Patto per Castelbuono? Ovviamente per saperlo (ma non solo questo argomento che però mi sta da sempre particolarmente a cuore) dobbiamo attendere l’imminente campagna elettorale, i programmi, i comizi e tutto ciò che prevede e che ci aspetta da qui ai prossimi cinque anni!
“Per aspera ad astra”
Come mai Castelbuono non fa parte neanche di questa tornata di novità, dopo non essere entrata nell’elenco dei luoghi dove verranno realizzati i “piccoli ospedali?”
Ma a chi, dentro gli uffici comunali, bisogna addebitare queste negatività?
Forse sarebbe necessario che il Sindaco, aprisse un’inchiesta interna per individuare i responsabili, che hanno determinato le esclusioni, di Castelbuono, da questi importanti finanziamenti pubblici.
Non sempre bisogna dare la colpa al destino.