Satira di Regime? No, grazie

Qualche giorno fa abbiamo riportato una divertente e, al contempo, amara goliardia riguardante un manifesto di un presunto Veglionissimo al CINE-Teatro Le Fontanelle.
Lo scherzo, oltre a rievocare i fasti del Teatro e del Veglione di un tempo, celebrava anche la mitica elezione di Miss Castelbuono per concludersi con la chicca dell’esibizione dei The Albatros con l’auspicio di un risorgerò di feniciana memoria.
Così pensato, lo scherzo aveva tutte le caratteristiche per essere una perla di raffinatezza e di nostalgia, senza alcun tipo di volgarità o offesa, per ribadire una presa di posizione altrettanto dignitosa come qualunque espressione di libero pensiero: vogliamo un teatro al posto del rudere delle Fontanelle.
All’amenità online è seguita poi la materiale e fisica affissione dei suddetti manifesti in negozi, come del resto sono soliti fare tutti gli eventi a Castelbuono.
Per impreziosire la burla, l’affissione viene fatta proprio il giorno del martedì grasso, al culmine del Carnevale famoso per ogni scherzo che vale e riderci su.
Succede, invece, che lo scherzo viene preso seriamente, così i Vigili Urbani ordinano di rimuovere subito li manifesti, talmente subito da pensare che a Castelbuono non ci fossero cose più serie a cui dedicarsi, anche di ordine pubblico, essendo nel vivo del Carnevale con sfilate di carri e flussi di traffico da gestire, solo per fare un esempio.
Come qualche commentatore ha fatto notare, la scelta è stata semplicemente incomprensibile, e l’unica offesa riguarda la libertà di pensiero e di satira tanto sovrana e sacra a Castelbuono in tempi di Carnevale.
Mai in passato era accaduto qualcosa di simile, manifesti che annunciavano improbabili e comiche sagre sono rimasti affissi nel divertimento generale oppure gli scherzi pre-matrimoniali che gli amici degli sposi sono soliti fare non hanno mai sofferto alcuna censura in quanto irregolari.
La rimozione dei manifesti del Veglione ha invece un sapore pessimo che strizza l’occhio a scenari più simili a cento anni fa, quando gli anni venti si aprivano a ben altre tristezze.
Qualche consigliere grida al clima di paura e qualche altro crede di far satira, e il sospetto che, se solo fosse vero, avremmo un mix perfetto per regalarci una satira di regime, alla quale rispondiamo, no grazie.
Più che una perla di raffinatezza direi una raffinatezza da pirla……
A Castelbuono, con questa amministrazione, dopo aver toccato il fondo, si continua a scavare
Quella di qualche consigliere che pensa di fare satira è superba.
Però nel nostro caso non c’è neanche il rischio che la satira possa diventare politica perché manca sia la satira che la politica.
Noi sovversivi che abbiamo ideato e affisso la delittuosa locandina e dovuto assistere alla penosa censura, sintomo di barcollante ostentazione di potere vogliamo sentitamente ringraziare i diversi amici radunati nella redazione di CastelbuonoLive che, con parole ferme e vibrate, hanno voluto solidarizzare fraternamente con noi per questo gravissimo attentato alla libertà, compiuto a danno non solo di chi voleva radunarsi per un happening che – statene più che certi – si farà lo stesso, ma potenzialmente della libertà di ciascun castelbuonese. E ciò, noi e le tante persone libere e non ricattabili che ci sono in questo paese, non lo permetteremo mai.
il vostro problema è che siete paesani. Infatti, l’entourage artistico del sindaco ha sempre dimostrato ampiamente di supportare le performance, le installazioni e gli happening di artisti pescati chissà come, chissà dove. Oltre alla locandina, la prossima volta datevi un nome: prendete spunto da ditosinistro e chiamatevi chessò “alluce valgo” o “vrazza conserte”. Magari andrà meglio e sopravviverete per mesi….
Chi ha materialmente redatto questo comunicato e che presagisce le tristezze degli anni 20 è lo stesso che propose di intitolare piazza San Paolo al gerarca fascista Alfredo Cucco?
Occorre precisare che il post in oggetto non é un comunicato ricevuto, ma un articolo scritto dalla redazione
Chi ha materialmente redatto queste due deliranti righe si può considerare come colui che ha ispirato la famosa battuta di Groucho Marx:
“Guardate quest’uomo: sembra un deficiente e parla come un deficiente,
ma non lasciatevi ingannare: è veramente deficiente!”
la cosa triste è che pseudo “compagni” ( è scritto minuscolo perché questi sono ) ancora vanno dietro ad un “ex di sinistra” ( che nemmeno sa dove sta di casa la sinistra ), che si comporta da personaggio del ventennio.
Sempre più buio a Castelbuono , mi sa da ventennio quello che succede.