Scherza con i fanti ma lascia stare i santi, la reliquia di Sant’Anna rimane a Castelbuono
Scherza con i fanti ma lascia stare i santi, un proverbio rivelatosi quanto mai verità dalle parti di Castelbuono, con una impressionante levata popolare contro l’idea di portare la Reliquia di Sant’Anna ad Altofonte per onorare il bicentenario della data da quando la Santa è patrona in quella cittadina.
La vicenda parte dalla richiesta della diocesi di Monreale fatte alle autorità locali di Castelbuono (Parrocchia e sindaco), le quali, in prima battuta, danno il via libera al trasferimento, chiedendo alcune precise garanzie per la sicurezza della preziosa Reliquia.
Il 6 maggio viene convocata al riguardo una riunione dei presidenti delle confraternite, ma solo a scopo consultivo, essendo comunque la decisione già presa, dunque solo per ribadire le cautele da approntare, tuttavia già in quella sede emergono le perplessità e le diffidenze manifestate dalla cittadinanza nel corso degli eventi a venire.
Non solo, ma anche la Soprintendenza si interessa alla questione, essendo questa il massimo organo responsabile per autorizzare ogni decisione riguardante le opere d’arte, pertanto il tanto discusso trasferimento non poteva certamente avvenire senza il necessario nullaosta e per il quale l’iter è tutt’altro che semplice.
Ma come prevedibile, la vera e propria detonazione scoppia tra le case, le vie e le piazze di Castelbuono, prendendoci anche noi le critiche per avere sollevato il caso, con la cittadinanza compatta all’unisono contro una decisione fuori dalla grazia della nostra tradizione, fatta da rigide e precise regole di devozione alla Santa Patrona che lasciavano facilmente presentire al sacrilegio, appunto – se solo per un attimo – Castelbuono dovesse sentirsi priva della propria custodia protettiva.
E fu così, con tutto il rispetto per Altofonte, che Sant’Anna rimarrà a casa.
Mai contraddire il popolo sovrano, si saranno detti Curia e Amministrazione Comunale.