Secondo il quotidiano britannico «The Independent» Ypsigrock è tra i 18 migliori festival musicali d’Europa

E’ «L’Independent», uno dei quotidiani online più letti nel Regno Unito, a includere Ypsigrock tra i 18 migliori festival musicali d’Europa. L’articolo, pubblicato a questo link, è stato redatto da Roisin O’Connor, Adam White , Annabel Nugent e Jacob Stolworthy i quali inseriscono il festival indie castelbuonese tra i 18 Festival da non perdere in Gran Bretagna e in Europa, insieme a giganti top come il Glastonbury Festival e il Primavera Sound.
L’intento dei quattro giornalisti britannici è proporre il meglio dell’offerta musicale festivaliera europea e oltre i confini inglesi, i quali sono assai noti per la qualità della musica e dei festival. In questo “top di nomi” c’è Ypsigrock.
In Sicilia e in Italia però poco si comprende l’importanza di un tale riconoscimento, la dichiarazione rilasciata dai direttori artistici Vincenzo Barreca e Gianfranco Raimondo (in basso) induce a una riflessione in tal senso.
La segnalazione di Ypsigrock sull’Independent, una testata internazionale così prestigiosa (peraltro inglese, la patria dei festival) ci riempie di grande orgoglio e ben rappresenta quanta strada il nostro festival ha compiuto in questi 25 anni.
Sarebbe stato impossibile o semplicemente uno scherzo anche solo sognarlo agli inizi di questa vicenda. Adesso Ypsigrock è una stella italiana nel panorama internazionale degli eventi, un risultato che – per ironia della sorte – passa anche inosservato fra le istituzioni e gran parte della stampa nazionale, più alle prese con figli e figliastri di Ypsigrock e totalmente disattente a ciò che invece davvero sta dando prestigio alla nostra terra. Abbiamo creato il primo boutique festival italiano, quando ancora questa definizione nemmeno era di tendenza. Siamo tra i festival italiani più longevi, con 25 anni di storia sulle spalle, quando la maggior parte dei festival nel nostro Paese non riesce a sopravvivere dieci edizioni consecutive.
In Sicilia prima, e nel resto d’Italia poi, all’interno del solco tracciato negli anni da Ypsigrock, è nata una vera e propria generazione di nuovi eventi indipendenti. Eppure, come spesso accade in una nazione come la nostra che non brilla per lungimiranza, è dall’estero che arrivano gli attestati di stima più importanti per Ypsigrock. Un dato di fatto che ci porta anche a fare scelte specifiche che mirano ad includere nelle nostre strategie segmenti di mercato ricettivi alle nostre scelte culturali come quello inglese ed europeo.
Una ulteriore meritatissima medaglia da attaccare al petto dei due direttori artistici e di tutti i collaboratori, dal presidente alle nuove leve, dell’Associazione Glen Gloud.
Bravi, bravi, bravi