Il seguito di “ ‘Mprestimi a tò mugghieri ”

[di Sandro Morici]. C’è da sottolineare che la compagnia teatrale de “I Frastornati” non finisce mai di stupirci, anche fuori dal tavolaccio del palcoscenico.
Sono euforici ma composti, sono allegroni quanto basta, sono gioiosi nella loro vivacità, presi uno per uno: una prerogativa che li contraddistingue quando recitano e che ritrovi quando dialoghi liberamente con loro sui fatti comuni della vita.
Questa mia constatazione non deriva da semplici e superficiali sensazioni, ma da una simpatica circostanza vissuta assieme al gruppo: la sera successiva alla loro performance mpréstimi a tò mugghìeri presentata in piazza Castello a Castelbuono, sulla quale abbiamo già espresso il nostro compiacimento, la compagnia al completo si è ritrovata ospite delle strutture di Angelo Madonia, in località Chianu Mònaci, ove, peraltro, la stessa compagnia aveva svolto tutto il programma di prove della commedia brillante.
Anche questo è stato un incontro “brillante”, visto che c’era da mangiare, da bere e da brindare ai risultati ottenuti con la rappresentazione teatrale, ma anche per la soddisfazione di aver promosso per primi la gara di solidarietà a favore dei terremotati del Centro Italia. Atmosfera goliardica quindi, allorché ho avuto modo di parlare con i vari protagonisti, ormai liberi dalla loro “parte di attore”, sollevati dalla carica emotiva del palcoscenico e tornati ad essere persone normali, tutte sorridenti. I tanti giovani (…Stefania, Irene, Antonio, Simone, Angela, Deborah, Gabriele…) mi hanno raccontato dei loro corsi di studio…incredibile la concentrazione di ingegneri, miei prossimi colleghi di professione!…, delle prospettive lavorative, della possibilità di effettuare stage di specializzazione presso istituti o aziende estere, sottolineando comunque che…”il teatro resta un hobby, una bella avventura ove provare emozioni forti o magari scaricare qualche tensione di inquietudine o di malinconia”.
Certo, discorsi seri e propositivi con gente di elevato livello culturale, intercalati tra bocconi appetitosi preparati da Vincenzo Antista, cuoco sopraffino di carni alla brace e sponsor della cena. Ho conosciuto Angelo Madonia, padrone di casa, una persona aperta e gioviale, promotore di attività di volontariato a favore dei più deboli, dal cuore gonfio di globuli speciali, quelli al sapore di sincera generosità.
Anche i meno giovani (Vincenzo, Daniele, Antonio…) hanno dato il loro contributo di allegria, con battute frizzanti, tratte da un repertorio maturo.
Non è mancata la musica in sottofondo, il cibo ricercato (…deliziosi bocconcini di pani c’à mìeusa…), ma soprattutto è stata le serata del “ringraziamento”, così come gli americani festeggiano il giorno del Ringraziamento con pranzi elaborati. Gabriele Perrini, animatore ineccepibile del gruppo, nella veste di regista e revisore del testo della commedia, ha voluto ringraziare uno per uno i partecipanti, sottolineando che il successo, ottenuto a Roccapalumba, Finale di Pollina e Castelbuono, è merito soprattutto dei singoli, dell’unicità del ruolo svolto da ognuno di loro, sia come attore che ha recitato, sia come supporter da “dietro le quinte”. Un impegno fatto di estrema attenzione, prontezza e tempestività di intervento, dedizione, passione. Direi che il ringraziamento è stato dichiarato all’insegna della sincerità e del buon umore reciproco: insomma è stata la festa dell’amicizia.
Infine la mia curiosità ha cercato di appurare cosa ci proporrà la compagnia nella prossima stagione: voglio lasciare in sospeso la sorpresa, augurando loro ancora tanto successo. Posso solo dire che la loro risposta è stata coperta dal volume abbastanza sostenuto della musica, in linea col loro stile…altrimenti che “frastornati” sarebbero?!
Sandro Morici
Fonte: http://compagniateatraleifrastornati.jimdo.com/