Serata del 26 Agosto in Piazza Castello: un dramma quasi consumato o una commedia ben riuscita? La segnalazione di un lettore
Rispetto alla commedia non posso che complimentarmi con Gabriele Perrini e lo staff per l’ottima riuscita, performance apprezzata e lodata dal numerosissimo pubblico presente.
Quando parlo del dramma quasi consumato faccio riferimento alla pietosa gestione dei posti a sedere e delle sedie distribuite in Piazza Castello. La sera del 26 Agosto ho assistito a scene drammatiche, causa dell’incompetenza, della presunzione e dell’assoluta mancanza di professionalità di chi gestisce e di chi delega alla gestione (l’amministrazione comunale) a persone poco attente ai bisogni e alla dignità degli altri.
Purtroppo è il caso di parlare di violazione della dignità delle persone quando si assiste a gente calpestata in mezzo alla folla, si parla di violazione della dignità quando gente disabile in sedia a rotelle viene lasciata in mezzo alla folla innervosita, è il caso di parlare di violazione della dignità, ancora, quando la gente viene trattata peggio delle bestie, spinta e strattonata attraverso transenne e urli da parte degli operatori. Inutile addossare colpe ai tecnici dei server o ai cittadini, io ero presente e posso testimoniare che tutti erano tranquilli e ordinati a fare la fila, la colpa non può e non deve essere dei cittadini la cui unica intenzione era quella di assistere ad una serata di divertimento pagando il posto a sedere.
In tutto questo nessuno ne dell’amministrazione, ne delle forze dell’ordine, ne tantomeno della protezione civile è stato competente ne ad intervenire ne tantomeno a provvedere evitando che succedesse il peggio. Più volte ho richiamato l’attenzione degli operatori della protezione civile con lo scopo di sollecitare un loro intervento, visto che per lo missione ed etica professionale sono le persone deputate a farlo, ma niente…. La protezione civile in loco ha solamente continuato ad urlare, ad inveire contro la gente ormai stremata, e in alcuni casi a rispondere violentemente e con un linguaggio sicuramente poco consono al ruolo. Inutili sono state le richieste d’intervento da parte di persone che si sentivano soffocare in mezzo alla folla e chiedevano supporto dalla protezione civile per uscire da quella calca….. anche in questo caso nessun intervento, si pretendeva troppo! A tal proposito mi chiedo, oggi i cittadini castelbuonesi da chi sono tutelati? Forse dalla stessa protezione civile in servizio la sera del 26 Agosto in piazza castello?
Visti i risultati, spero proprio di no! I numerosi cittadini presenti pretendono delle scuse.
Un lettore
Permettete l’indignazione di chi scrive nella qualità del vice Presidente di quella Associazione di Protezione civile che ieri sera svolgeva regolare servizio a Piazza Castello. Comincio come è mia consuetudine scusandomi con tutti i cittadini per le eventuali parole di troppo che ieri sono volate ma consentitemi di fare critica su un sistema (organizzazione) che non ha funzionato e non per colpa nostra. Da 6 anni ormai il Comune affida la sistemazione dell’area di piazza Castello alle associazioni per offrire alla cittadinanza un servizio migliore. In tale convenzione non si fa riferimento alla sicurezza ed incolumità pubblica che, contrariamente a quanto scritto, istituzionalmente non compete alla Protezione civile ma alle FORZE Dell’ordine Ordine da noi chiamate più volte. Da anni il posto a sedere è stato fatto pagare su disposizione dell’Amministrazione con un prezzo al quale corrisponde un servizio. Mi chiedo chi ha dato l’ordine che lo spettacolo era gratuito non specificando che il posto a sedere si pagava? Il service per motivi tecnici ha ritardato l’uscita dei mezzi non consentendoci di attrezzare l’area come previsto considerato che il nostro personale era già in servizio alle ore 19;00 (ben 6unita’ contro le 3 previste). Capite bene che forse è stato esasperato tutto per far cedere un sistema che stava lavorando per la buona riuscita dell’evento e per tanto prendiamo le distanze da tutti i cittadini che ieri hanno mostrato scarsa collaborazione e ostentato una maleducazione e cattiveria mai vista. Io ho avuto 2 operatori che sono ricorsi a cure mediche dei sanitari per colpa di cittadini che oggi con le mani in mano sanno solo criticare e allora consentitemi di affermare che un sistema funziona solo se ognuno con RESPONSABILITÀ fa la sua parte. Se l’immagine che Castelbuono offre è questa c’è da preoccuparsi. La critica va bene purché non sterile. Spero di porre fine a tutto ciò. È adesso il momento delle riflessioni di ognuno di noi e non della solita polemica e critica sterile di quel castelbuonese che si sente “assittato supra a cartedda a munnizza “. Penso di pretendere di contro delle scuse. Alfredo Geraci
Non ho il piacere di conoscere personalmente il Sig. Geraci, con il quale ho avuto solo dei colloqui telefonici quando gestivano il trasporto infermi tramite l’ambulanza comunale. In quell’occasione ho avuto modo di apprezzare la sua professionalità, cortesia ed educazione ed anche quella degli operatori che hanno provveduto al ritorno dall’ospedale a casa di un mio congiunto in ambulanza. Pertanto prendo le difese della protezione civile, addebitando quanto successo all’inciviltà di alcuni cittadini.
Spero che chi scrive non sia della protezione civile, perché potrebbe generare solo conflitto d’interesse. Se è della associazione opposta. Secondo le leggi di pubblica sicurezza, o i regolamenti del dipartimento di protezione civile, non riconoscono in nessun modo questi soggetti, in qualità di volontari e con tanta voglia di donarsi, ad effettuare alcun servizio di ordine pubblico. Attenetevi a ricevere ordini no ad organizzare. Tutti i regolamenti vietano alle associazioni di svolgere attività quali processioni, manifestazioni, gare, sagre, ecc…. Se poi la serata non è stata organizzata al meglio la colpa deve ricadere sopra l’assessore preposto e l’organizzazione. Le forze dell’ordine non sono neanche addette a controllare sedie e altro, ma solo ad intervenire in caso di disordine. Io avrei vietato l’ingresso di sedie portate da casa, è creato un corridoi centrale solo per chi aveva un posto a sedere pagante. La verità che in assenza di organizzazione succede questo e altro…
Protezione civile da sola senza personale qualificato non serve a niente tranne ad avere persone gratis a disposizione.
Carissimo Alfredo, sicuramente nessuno dei volontari presenti in piazza Castello ieri sera è stato messo in condizioni di poter lavorare serenamente…. e di questo ne siamo tutti convinti. Un po per motivi di tipo logistico, un po per l’incivilta’ di alcune persone che addirittura hanno pestato un vostro collega. Arrivare a tanto è vergogna allo stato puro! Spero che attraverso il confronto si possa chiarire responsabilmente che sicuramente una cosi grave situazione è dovuta a un mix di eventi… sfuggiti al controllo di tutti.
La voglia di teatro dei castelbuonesi è “incontenibile” e la mancanza di spazi adeguati costituisce un grande problema. Ma i problemi esistono apposta per trovarne le soluzioni. E le soluzioni, spesso, sono più semplici di quanto si possa immaginare. Il Teatro alla Scala di Milano non può ospitare tutti i milanesi, come tutti i newyorkesi non possono essere accolti all’interno del Metropolitan Opera House, malgrado i suoi 3.800 posti ricavati dopo la ristrutturazione del 1966 (l’impianto originario fu inaugurato nell’aprile del 1880). Proprio per questo si fanno tante repliche dello stesso spettacolo.
Bastava quindi fare due repliche e si sarebbe evitata la calca di ieri sera; inoltre, si poteva dare la possibilità di assistere allo spettacolo a chi, come me, ieri era impegnato. Pensateci, per l’anno prossimo.
hai ragione ma considera che c’è un programma delle serate castelbuonesi.evidentemente non poteva essere possibile rifarlo per due sere di fila!
Sicuramente, doveva essere programmato prima ed inserito in calendario. Suppongo che avrebbe fatto comodo a tutti. Con un modesto impegno finanziario aggiuntivo si riempivano due serate. La scenografia poteva restare montata, come parte dell’amplificazione e si dava il piacere agli artisti di esibirsi nuovamente e non esaurire il lungo lavoro di preparazione in una sola serata.
Comunque, tantissimi complimenti a tutti.
Aspettando il prossimo spettacolo dei simpaticissimo Frastornati, estendo il mio abbraccio a Gabriele a tutta la compagnia.
No, aspetta, caro. La soluzione è molto più semplice: biglietto d’entrata a 50 cent e finirebbe tutta la sete di teatro di molti.
Gentile vogliamo tutto, vorrai dire un biglietto d’ entrata a 5 e/o 10 euro e finirebbe la ressa ad accalappiarsi posti in prima fila e sedie impilate per conservarle a parenti e amici che arrivano con il loro comodo.
Questo è un consiglio all’amministrazione comunale, che ha organizzato un’ estate davvero bellissima, tutti cittadini e turisti sono stati soddisfatti fate gli spettacoli tutti a pagamento non solo la sedia. Meditate e provvedete
Non mi trovavo quella sera in piazza Castello ma ho visto delle immagini e sono rimasta molto molto male. Facile dare la colpa alla protezione civile,all’organizzazione ecc ma mi chiedo invece la civiltà di ognuno di noi dove è finita? Probabilmente ci sarà stata qualche pecca o qualche parola di troppo e l’organizzazione deve sicuramente migliorare,ma il singolo individuo potrebbe anche degnarsi di avere un certo contegno ed un certo ordine. Non additiamo sempre gli altri additiamo ogni tanto anche noi stessi. Mi auguro di non vedere più queste scene.
Condivido al 100%
Siamo alle solite con queste “letterine” anomini e invece bisogna firmare con NOME e COGNOME.
Allora mia madre era li in quella sera e questo signore e un vero bugiardo in certe cose che ha scritto.
Allora il caso non e colpa della protezione Civile, dell’ amministrazione, della gestione e degli organizzatori.
La colpa sono SOLO dei cittadini che sono stati prepotenti, maleducati e facchini che urlavano con bestemmie, che spingevano, che alzavano le mani ecc…ecc…
Mia madre era intrappolata alla folla che voleva tornarsene a casa, come molte persone, e si e’ dovuta rientrare a casa (dopo lo spettacolo per fortuna) con i piedi quasi neri!
Vergognatevi alla vostra eta’ perche’ maggior parte erano delle persone adulte, è questo è il vostro insegnamento ai giovani?
Mi vergogno di essere castelbuonese che succedono queste cose come i “bambini”.
Vincenzo Campo e mi firmo.