Strisce blu: interviene il coordinamento di Castelbuono in Comune

Come sempre più spesso accade negli ultimi tempi, l’amministrazione ci sorprende per il suo modo di agire, privo della più elementare pianificazione e del tentativo di dare risposte ai bisogni dei cittadini. Poi, proprio in periodo di Carnevale, la cosa suona ancor più bizzarra, quasi uno scherzo insomma. Parliamo delle strisce blu che fioriscono in varie parti del paese danneggiando, di fatto, i cittadini e l’economia turistica del nostro paese.

I cittadini danneggiati, ad esempio, sono i residenti, non sicuramente chi sa che il parcheggio è a pagamento e difficile da trovare e potrebbe decidere di lasciare a casa la macchina e fare una passeggiata, con notevole beneficio per la sua salute e dell’ambiente. A meno che non debba fare la spesa e a quel punto mette in conto anche € 0,80 per la scheda. Immaginiamo sempre un cittadino esemplare che per 15 min di sosta decide di pagare l’ora intera, contrariamente a quanto detto precedentemente e cioè che con l’app cicero si sarebbero potute pagare anche le frazioni orarie. Ma si sa, il nostro Sindaco vuole educare i suoi cittadini ad essere virtuosi, ad inquinare meno e, se proprio c’è bisogno dell’auto, che saranno mai 80 centesimi?

Immaginiamo invece di essere un cittadino residente in P.zza San Francesco, di aver chiesto il rilascio del contrassegno “P.zza S. Francesco Ysigro 6” previo pagamento della modica cifra di € 7,50 mensili, e di arrivare e non poter parcheggiare perché i posti riservati ai residenti sono tutti occupati. Premesso che dei 152 stalli individuati con le diciture Yspigro da 1 a 11, relativi a P.zza Castello, Largo Parrocchia, Largo 18 Aprile, P.zza Minà Palumbo, Via. V. Emanuele, P.zza S. Francesco, Via P. Umberto, Via Paradiso, Via Papa Giovanni XXIII, Via S. Anna e Piazzetta Di Matteo, un numero pari alla metà, 76, verrà riservato ai residenti, sempre a pagamento. Un cittadino residente virtuoso saprà ben cogliere l’opportunità di pagare 90 €/annui per accaparrarsi l’agognata possibilità di trovare, ogni tanto, un posto riservato libero!

E i turisti? Ma non capite? E’ stato fatto per loro… L’amministrazione sa benissimo cosa recita il comma 8 dell’art. 7 del Codice della strada, sa che, se istituisce delle aree pubbliche di parcheggio subordinate al pagamento di una tariffa, deve riservare un’adeguata area destinata a parcheggio libero.
A meno che vengano ravvisate particolari rilevanze urbanistiche o non sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico. Ecco trovato il cavillo: “Rilevato che nei giorni festivi si registra un consistente flusso veicolare dovuto alla presenza di turisti in visita nel nostro territorio” e “Ritenuto che anche nei giorni festivi la sosta a pagamento si è resa necessaria per consentire un maggiore ricambio di posti auto in luoghi di particolare importanza o vicinanza al centro storico”, si delibera di aumentare i parcheggi a strisce blu. Certo, vuoi mettere il turista come si sentirà accolto da un comune che si arrabbia per lo scarso ricambio di posti auto in via Mazzini perché i residenti parcheggiano la loro auto e la lasciano per tutto il fine settimana, andando a fare la spesa a piedi perché così si sentono più virtuosi? E no! I turisti devono trovare i parcheggi e li devono pagare 80 centesimi l’ora perché, apprezzando la ristorazione, la natura e i beni architettonici di Castelbuono, scelgono di venire anche se il parcheggio è a pagamento.

Finito lo scherzo rimane l’amaro in bocca. In una stagione storica funestata da un calo demografico pauroso, dal continuo trasferimento dei nostri giovani verso il nord o all’estero, in un paese a forte vocazione turistica come il nostro, pensiamo veramente che operazioni di questo tipo, evidentemente volte a fare cassa, rappresentino il bene della nostra comunità?

Ormai è fin troppo palese come Lei, signor Sindaco, ormai da tempo ci abbia abituati alle scorciatoie. La povertà di una programmazione politica e sistematica in ogni settore, forse per carenza di idee o forse perché distratto da altre questioni, l’ha spinta anche stavolta a fare un grosso scivolone politico-amministrativo e, anziché occuparsi con serietà di tutto il piano traffico, magari cercando aree di parcheggio attraverso una intelligente bonifica di aree periferiche (come tra l’altro prevede il nostro PRG), si avventura in un disegno di cattivo gusto, facendo cambiare un paese con posteggi già a macchia di leopardo in un paese totalmente zebrato. Caro Sindaco rifletta bene perché il voto è una cosa, il gradimento è un’altra, il bene comune è un’altra cosa ancora.

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