Tumminello contro il nulla di fatto dell’amministrazione, per uscire da questa crisi non basta guidare un’autobotte

L’opposizione torna a criticare l’amministrazione di Castelbuono accusandola di immobilismo di fronte alla crisi in corso con un video pubblicato dal capogruppo Tumminello.
Secondo l’ex sindaco, fino ad ora, nessuna parola il Sindaco ha speso circa i programmi che intende mettere in atto a favore dei cittadini e delle attività commerciali, a differenza dello Stato e della Regione che hanno attuato diversi provvedimenti in materia economica e sanitaria.
La Regione ha, in particolare, erogato somme al comune di Castelbuono già disponibili nella misura del 30% che sono tuttora inutilizzate.
Il Sindaco, prosegue Tumminello, è solo bravo a guidare il furgone e l’autobotte per fornire l’acqua ad un cittadino ma quando si tratta di fronteggiare l’esigenze e l’emergenza vissuta dal 40% dei cittadini e le difficoltà psicologiche del rimanente 60% si è dimostrato totalmente incapace.
Incapace di redigere il bilancio di previsione 2020, il rendiconto 2019 e di dare atto a politiche di sostegno economico per le fasce più deboli.
L’amministrazione ha solo messo a disposizione 4 mila euro che sono nulla rispetto al dramma economico che la popolazione sta vivendo alla quale, invece, andrebbero approntate decisioni quali le rate dei mutui e la tassazione dei tributi locali.
Le critiche, inoltre, sono dirette anche ai consiglieri di maggioranza rimasti silenziosi tutto questo tempo, più interessati al prestigio della poltrona che a produrre idee e contenuti da sottoporre al programma di azione della giunta che sostengono, senza peraltro avere fatto neanche un gesto simbolico quale la devoluzione del loro gettone di presenza.
Per Tumminello, l’amministrazione si trova nelle condizioni di potere spendere danaro che in passato non era disponibile, quale appunto l’avanzo di gestione che, oltre ai sostegni regionali, potrebbe risollevare o almeno sostenere i cittadini che soffrono queste inimmaginabili difficoltà.
Sotto il video integrale.
L’AMMINISTRAZIONE SI METTA DI LATO E DELEGHI L’OPPOSIZIONE PER FAVORE.
Per quello che fa l’amministrazione potrebbe delegare anche il nulla.
Vedo che quando volete l’opposizione la sapete fare molto bene. Peccato che non l’avete fatta sempre così in tutte le circostanze…
Viscè, se guardi bene, neanche ora la stanno facendo, perché l’opposizione non si fa con le parole e basta. Ci sono delle forme politiche e anche strategiche ben precise e collaudate per fare opposizione. E la forma politica è che il capogruppo, che in questo caso è anche il leader del raggruppamento, parla a nome del gruppo consiliare, il gruppo consiliare esprime le posizioni del coordinamento e questo esprime quelle della base con la quale deve essere raccordato per ogni forma di azione. La base, i simpatizzanti, gli attivisti sono quelli che danno la grande forza all’opposizione la forza vera, quella che fa paura. Tutto questo c’è? No! Non risulta che ci sia una base fatta di persone che si vedono, che si confrontano che promuovono iniziative, che facciano politica. Non risulta che ci sia un coordinamento se non sulla carta. Non risulta che ci sia un GRUPPO consiliare, ci sono degli eletti nel consiglio. Ma da qui ad essere GRUPPO c’è tutta la politica che questo gruppo disconosce. Stare in consiglio non significa mettersi in vetrina e autocompiacersi ma lavorare e agire e mettere sotto torchio chi amministra. E bontà sua, l’amministrazione, in questi tre anni ha dato all’opposizione abbondante materiale per imbastire una potente offensiva politica ma l’azione asfissiante dell’opposizione sinceramente è mancata. Quando dal 2007 al 2012 quella opposizione mise al tappeto l’amministrazione non lo fece per l’azione di uno ma di un gruppo, ci riuscì perché c’era una strategia politica e non discorsi estemporanei. Ciò che dice Tumminello è condivisibile ma politicamente è inefficace perché non arriva allo scopo per cui nasce. Che è quello di mettere in rilievo il fallimento di questa amministrazione, questo esercito di Franceschiello. Una opposizione fatta in questi termini, in pigiama, in pantofole o in maniche di camicia o via facebook, una opposizione fatta solo con strategia scacchistica, finalizzata esclusivamente da parte di tutti e quattro a chi deve essere il candidato sindaco nel 2022, produrrà una sconfitta ancora più sonora dell’ultima.
E questo gruppo consiliare di opposizione sarà moralmente responsabile di questa catastrofe perché c’è un 60% di votanti (che significa più del 70% della popolazione) che non vuole questi personaggi che oggi stanno amministrando.
Se Tumminello + 3 non lo ha messo a fuoco, detto ancora più chiaramente significa che bisogna costituire ORA un comitato di liberazione di cui facciano parte tutti ciascuno lasciando in soffitta le proprie ambizioni personali: da ciò che rimane di Castelbuono in comune a Svolta popolare, dal PD ai grilli (quelli veri al netto dei numerosi infiltrati della compagine amministrativa), a tutte le coscienze libere di qualsiasi professione ed estrazione sociale, ai citoyens sì perché è giunto il momento di dire AUX ARMES CITOYENS come nel più grande inno alla libertà che sia mai stato scritto, a tutti coloro che non vogliono abbassare la testa di fronte a qualunque forma di tirannide e che non vogliono piegarsi di fronte a nessun tentativo di sopraffazione. E’ questa la forza e la consistenza che deve avere ogni opposizione per essere credibile e potere mettere in programma l’abbattimento di un qualsiasi sistema di potere. Mancando questa forza si perderà sempre perpetuandosi il potere dei brontosauri.
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