Un percorso preferenziale alle ambulanze dirette all’ospedale di Cefalù è possibile. La proposta del sig. Giuseppe Piro
Riceviamo e pubblichiamo il contributo del Sig. Giuseppe Piro in merito ai non pochi disagi causati dai due passaggi a livello della SS-113 alle ambulanze dirette all’ospedale di Cefalù e sulla possibile soluzione.
Egregi Signori,
sono Giuseppe Piro cittadino castelbuonese che sottopone alla VS. attenzione il seguente grave problema di pubblico servizio.
Per chi disgraziatamente ha bisogno di un pronto soccorso per raggiungere in autoambulanza l’ospedale “Giglio” di Cefalù, si può imbattere nei due passaggi a livello, che si trovano sulla SS-113 all’altezza del bivio per Castelbuono e S. Ambrogio, che possono essere chiusi, a volte per parecchi minuti; minuti che potrebbero essere fatali per salvare delle vite umane.
Come si può ovviare a ciò?: percorrendo l’autostrada direzione Palermo, all’altezza del torrente “PISCIOTTO” esiste un cancello che sbarra l’accesso alla strada che prima era adibita a svincolo per Cefalù che arriva dritta dritta all’ospedale. Si tratterebbe, a mio modesto avviso, di mettere una sbarra a telecomando da utilizzare solo le ambulanze provenienti lato Messina in questo modo, con un costo irrisorio si bai-passerebbero i due passaggi a livello.
Grazie per la VS. cortese attenzione e mi auguro che si possa provvedere al più presto.
Cordiali saluti
Piro Giuseppe
Davvero un’ottima intuizione.
Faccio presente al sig. Giuseppe Piro che la sua segnalazione è stata fatta dal sottoscritto all’ANAS circa due mesi fa’tramite il nostro compaesano Ing.Angelo Puccia.Siamo in attesa di un riscontro speriamo positivo. Ringrazio comungue il Sig.Piro per l’attenzione dimostrata.
Faccio presente al Sig.Assessore Carmelo Mazzola che non è al sottoscritto che deve rivolgersi ma ai cittadini.Sicuramente noi due non abbiamo mai parlato di queste cose; ed in ogni caso se VUOLE la paternità di questa iniziativa se la prenda pure, l’importante è per i cittadini del territorio si che si risolva il problema.Giuseppe Piro
Caro sig. Piro mi dispiace che abbia visto nel mio comunicato un tentativo di volermi assumere la paternità dell’iniziativa,anche perchè l’indicazione della soluzione di questo problema mi è stata fatta circa un anno fà,e non ero assessore, dal sig.Santi Scialabba allora presidente dell’Avis.Mi sembra fuori luogo il tono polemico in quanto l’intesse comune è raggiungere l’obbiettivo, avendo al più presto una risposta positiva dall’ANAS.Con affetto.
Diamo al Signor Santi Scialabba quel che e´di Santi Scialabba 🙂
In attesa di una risposta positiva da parte dell’ANAS il cittadino castelbuonese si pone un’altra domanda e la rivolge all’assessore Mazzola. Premesso che è da apprezzare il suo interessamento presso l’ANAS per risolvere il problema evidenziato dal sig. Piro, è a conoscenza del fatto che, non di rado, le ambulanze impiegano tempi”scandalosi” per attraversare le vie del paese a causa di posteggi selvaggi? E qui la competenza non è dell’ANAS. Un buon amministratore deve tenere conto delle esigenze dei negozianti ma non a danno dei cittadini.Non si può bloccare il traffico per comprare il pane o fare la spesa. E’quello che succede quotidianamente in paese,purtroppo. Assessore, un pò di coraggio in più.
Sarebbe interessante sapere se la struttura risulta in possesso dei requisiti per destinazione d’uso scolastica
Assessore, forse saremo stati solo in due ma anch’io, assieme al Sig. Piro, ho avuto l’impressione che Lei volesse prendersi la paternità. In un elaborato scritto non c’è tono che tenga, ma scelta dei termini e morfologia.
Ultimo appunto. Lei scrive “Ringrazio comunGue il Sig. Piro per l’attenzione dimostrata”. Non ringrazi Noi cittadini quasi con stupore per l’attenzione posta nei confronti della pubblica utilità. Molti cittadini hanno delle sensibilità anche se non le spendono pubblicamente. Lavori in silenzio. Almeno è questo lo stile che auspico da chi ricopre incarichi istituzionali.
Cordialmente e senza affetto.
P.S. Fa, senza apostrofo e senza accento, si usa anche in alcune locuzioni ➔avverbiali di tempo con il significato di ‘compiuto, passato’
tre ore fa, due giorni fa, sei mesi fa, un anno fa
Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/fa-o-fa-fa_(La_grammatica_italiana)/
Vorrei inoltre precisare che, due punti e a capo
fà in italiano non esiste e fa’ viene usato solo come forma apocopata di fai, anche nel modo imperativo tempo presente.
Morale, due punti e a capo
se Mazzola scrivendo così è assessore (e tanti euro abbusca)
io, come minimo, non dovrei essere accademico della crusca?
Abbiamo capito che Mazzola non può fare il sindaco perchè scrive troppo bene rispetto a qualcuno….
A qualc1?